1/5 – Introduzione
La paura del sangue è una fobia che accomuna tantissimi individui. Le persone emofobica manifestano ansia e sintomi che spesso portano allo svenimento alla sola vista del proprio sangue e di quello altrui. A volte un semplice prelievo fatto per valutare il proprio stato di salute può diventare quasi una tragedia. Questa fobia si può anche presentare associata alla paura per gli interventi chirurgici (ad esempio dal dentista). Esistono moltissimi metodi che contribuiscono a mitigare gli effetti immediati della paura irrazionale del sangue. Alcuni specialisti consigliano ai pazienti colpiti da questa patologia dei percorsi psicologici per superare questo disagio. Leggendo questo tutorial si possono avere alcuni utili consigli e delle corrette informazioni suI come superare la paura del sangue ed essere più sereni anche per un semplice prelievo.
2/5 – Sintomi dell’emofobia
L’emofobia è scatenata da molteplici fattori: traumi infantili, problemi legati alla paura di provare dolore oppure di svenire in pubblico. Si resta paralizzati per qualche minuto in preda ad un forte disagio. Qualsiasi sia il disagio il paziente non riesce a guardare il sangue senza provare paura. I sintomi che si avvertono sono palesi: sudore freddo, tremore, mal di stomaco, giramento di testa e sensazione di svenimento. La perdita dei sensi si manifesta solo nelle persone che soffrono di pressione bassa o di una leggera vagotonia. Spesso l’emofobia deriva da un evento traumatico passato legato al sangue che ha fatto scattare nel paziente un allarme ansiogeno. Questa reazione è dovuta ad un fattore psicologico, ma chi ne è colpito non riesce a fare a meno di sentirsi male.
3/5 – Individuazione della causa
Alcuni scienziati statunitensi hanno stabilito che è indispensabile individuare il vero problema e creare un percorso personalizzato per cercare di risolvere il disagio. Tuttavia alcune persone riescono in parte a superare questa paura non utilizzando oggetti taglienti o appuntiti (coltelli, aghi, spilli, ecc) per non stimolare forti sensazioni di paura. Spesso però si agisce d’impulso e dopo l’episodio ci si sente decisamente senza forze e con una completa sensazione di astenia. I primi episodi di emofobia si manifestano durante il periodo infanzia/adolescenza. Generalmente l’emofobia ha un’incidenza maggiore nelle donne. Il fenomeno presenta anche una certa familiarità; chi ne soffre presenta un caso simile in famiglia.
4/5 – Superamento della fobia
Per superare questa paura è fondamentale cercare di placare la sensazione di timore, anche se non è facile. La prima cosa da fare è quella di espirare l’aria in eccesso ed inspirare piano piano. Si deve contare fino a cinque, trattenere l’aria per due secondi e buttarla fuori. È consigliabile ripetere il procedimento un paio di volte. Questo sistema aiuta a liberare la mente dall’ansia. Così facendo si riesce ad affrontare con più serenità la vista del sangue. Può essere utile frequentare qualche associazione di volontariato ospedaliero ed essere presenti nei momenti in cui gli infermieri praticano prelievi o medicazioni ai pazienti. Per acquisire coraggio è indispensabile non voltarsi dalla parte opposta per la paura. Quando la fobia del sangue assume forme gravi al punto tale che provoca disagio nella vita della persona bisogna rivolgersi ad uno psicologo.
5/5 Consigli
- se il disagio è grande rivolgersi ad uno specialista