1/6 – Introduzione

In un mondo che corre e che ci sta abituando al non doversi mai fermare sviluppare le proprie potenzialità diventa sempre più difficile ma non è impossibile. Molti psicologi si sono chiesti come fare a migliorare le proprie potenzialità, come fare a credere nelle proprie e a scoprirle, Jung ha analizzato a fondo la questione relativa Sè. La risposta è dentro di noi, siamo noi stessi a dover credere in noi.

2/6 – Lo sviluppo delle potenzialità nella società odierna

Il mondo di oggi ha intrapreso la strada del raggiungimento del massimo risultato nel minor tempo possibile, questo non fa altro che alimentare uno stato di ansia continua che può portare al mancato raggiungimento di obiettivi e risultati. Attualmente il dover per forza avere dei risultati obbliga le persone a mettere da parte quelli che sono i principali bisogni della vita come la famiglia, gli amici, lo svago e gli hobby. Come fare a sostenere questi ritmi senza dover abbandonare ogni singolo aspetto della vita compreso lo sviluppo delle potenzialità?

Una soluzione potrebbe essere quella di scegliere un ramo a cui si è realmente interessati e cercare di migliorarsi in quel campo per essere sempre un passo più avanti rispetto agli altri.

Il problema dello sviluppo delle potenzialità e la condizione psicologica sono due aspetti molto correlati, è complicato migliorare le proprie potenzialità se non si è sereni nel farlo. Cosa ha portato a questo situazione?

3/6 – Le potenzialità e le aspettative

Attualmente uno dei problemi principali è il disequilibrio tra le aspettative di ognuno e le proprie potenzialità; se le potenzialità non sono utili al raggiungimento delle aspettative che ogni individuo si pone si entra in una spirale negativa che può compromettere l’applicazione pratica di quelle che sono le proprie potenzialità.

Oltre al mancato equilibrio tra aspettative e potenzialità, la questione è complicata anche da quelle che sono le fonti di disturbo esterne. Sul lavoro bisogna soddisfare le aspettative, e in alcuni casi gli ordini degli altri; questo implica una ulteriore complicazione per l’impossibilità di controllare le richieste degli altri e nel dover soddisfarle nel miglior modo possibile.

Le potenzialità sono strettamente collegate al mondo del lavoro, la trasformazione di questo mondo in una sorta di barbarie in cui bisogna prevalere sull’altro per non essere schiacciati ha comportato un aumento delle pressioni che la gente riceve e che, non sempre, riesce a reggere.

4/6 – Il mondo del lavoro e le potenzialità

Il principale motivo per cui bisogna migliorare le proprie potenzialità cercando di scoprirne altre e di renderle utili è l’applicazione pratica nel lavoro. In qualunque settore bisogna avere le migliori potenzialità; tutti quanti posseggono le potenzialità per fare bene in qualcosa ma adesso il “fare bene” non basta più: si richiede l’eccellenza.

Lavorando capita, spesso, di trovare colleghi che svolgono bene e meno bene il proprio lavoro. Questo aspetto inficia le proprie potenzialità perché non crea una situazione psicologica tale da poterle sfruttare al meglio. Un ambiente di lavoro sano aiuta a mantenere intatta una situazione psicologica che ha un’influenza positiva su quello che facciamo e su quello che dobbiamo cercare di migliorare.

A tal proposito, in molte aziende e in molti luoghi di lavoro si è scelto di rendere disponibile per i lavoratori la figura dello psicologo. La figura dello psicologo del lavoro è importante per far rendere al massimo le potenzialità dei lavoratori, per allentare le tensioni.

Fra gli aspetti esterni dello sviluppo delle potenzialità ci sono anche i rapporti extra-lavorativi: relazioni e amicizie ad esempio.

5/6 – Le potenzialità nello sport

Uno degli universi che vive, principalmente, di sviluppo delle potenzialità è quello dello sport. In questo universo il miglioramento delle potenzialità è visto come un’azione da compiere velocemente perché la carriera non dura molto e quindi un’atleta deve cercare di circondarsi di persone che lo aiutino in questo.

Negli ultimi anni la figura dello psicologo dello sport ha riscosso un elevato successo tanto da entrare, a pieno titolo, negli staff societari. Gli sportivi di alto livello sono soliti recarsi dallo psicologo per combattere quella che viene definita “ansia da prestazione” che altro non è che lo sfociare dell’insicurezza nelle proprie potenzialità che poi portano a commettere errori e a fallire gli obiettivi.

6/6 – Senza tranquillità psicologica migliorare è complesso

La vita è un continuo doversi migliorare e, spesso, rimediare agli errori facendo affidamento sulle proprie capacità e potenzialità; con una adeguata condizione psicologica risulterà più facile riuscire a migliorarsi in qualunque aspetto della vita di tutti i giorni e ad essere pronti ad aprirsi alla scoperta di nuove abilità.