Tenere atteggiamenti negativi è controproducente per te e nocivo per chi ti sta attorno. Spesso, però, purtroppo è difficile accorgersi di farlo, a meno che non sia qualcuno a dircelo. Ma riconoscere i meccanismi psicologici e le azioni sbagliate che compi è il primo passo per trasformarle in abitudini positive.
Cosa significa avere atteggiamenti negativi
Arrivare a presentare un progetto, farsi conoscere da un nuovo team di lavoro o inserirsi in una conversazione con la sensazione di avere sempre ragione e di sapere ogni cosa meglio degli altri è indubbiamente un cattivo atteggiamento. Puoi essere davvero la più preparata nella stanza, ma darlo per scontato con convinzione è sintomo di una mentalità chiusa, che ti preclude la possibilità di ricevere nuovi feedback o informazioni costruttive. Se ti concentri solo sul dimostrare che gli altri hanno torto escludi l’eventualità di scoprire che magari non è così. Inoltre, chiudendoti a riccio, ignorando e screditando (anche solo con te stesso) le esperienze altrui, rendi impossibile collaborare con te, bloccandoti ogni opportunità di crescita.
Cambia atteggiamento e, una volta appurato che non necessariamente sai più cose di tutti, inizia a riconoscere che a volte potresti sbagliarti. Il fatto che gli altri vivano le situazioni in modo diverso da te non significa che lo facciano in modo sbagliato: devi iniziare a rendertene conto.
Pensare sempre di fallire fa parte degli atteggiamenti negativi
Emettere un verdetto di fallimento su persone o eventi prima ancora che qualunque cosa avvenga fa parte degli atteggiamenti negativi.
Prepararsi al peggio è una difesa naturale, tuttavia, avere un piano b nel caso si verificasse lo scenario peggiore è diverso dall’essere certe di andare incontro a un fallimento prima che tutto inizi. Il primo atteggiamento lascia un po’ di spazio affinché le cose vadano bene, nel secondo hai già deciso che non sarà così e non ti lasci alcuna possibilità di successo.
Inoltre, se ad esempio prenoti un ristorante per evitare che il tuo partner dimentichi il tuo compleanno, lo esoneri della responsabilità che ha in quella situazione e lo incentivi a deluderti la prossima volta. Non credi in lui dall’inizio, quindi, perché dovrebbe sprecare energie e tempo nel convincerti del contrario? Come se non bastasse, la tua convinzione di sapere sempre tutto potrebbe entrare in gioco anche in questo caso e portarti inavvertitamente a condurre una situazione al fallimento solo per dimostrare di avere ragione.
I tuoi atteggiamenti negativi derivanti dal non credere nelle persone molto probabilmente sono causati da passate esperienze deludenti. Tuttavia, partendo così prevenuta consenti al tuo passato di condizionare il futuro e tutto ciò non può che farti male.
Per capovolgere questo modo di pensare lascia che gli altri riconoscano i propri errori quando li compiono, invece di cercare di prevenirli. Riconoscere il libero arbitrio e la buona fede alle persone con cui hai a che fare significa avere fiducia del fatto che stiano facendo del loro meglio.
Criticare senza proporre soluzioni non serve
Attenta ai dettagli e analitica come sei, una cosa che ti riesce molto bene è trovare piccoli difetti in qualsiasi cosa. Ad esempio, se il tuo team di lavoro invia una presentazione a un cliente farai notare che i punti in elenco non sono allineati bene. O mentre la tua amica ti parla del suo nuovo fidanzato troverai incongruenze nel suo comportamento.
Anche se queste abilità ti sono tornate utili in più di un’occasione, probabilmente ti hanno condotto anche a un atteggiamento sbagliato: criticare qualunque cosa al punto di distruggerla completamente. Anche se sei armata delle migliori intenzioni, indagare in continuazione e trovare difetti a ogni costo in ciò che fanno gli altri rimanda loro solo feedback negativi. Inoltre, non fornisce alcuna visione alternativa.
L’unico modo per porre rimedio a questo cattivo atteggiamento causato da una sorta di sindrome da investigatrice compulsiva è darti come regola ferrea questa: offrire un’alternativa ogni volta che critichi qualcosa. Non ti piace una frase in una presentazione? Scrivine una migliore.
Mantenere un modo di agire costruttivo non è importante solo per le persone che ti circondano, ma anche per te.
E se gli atteggiamenti negativi dipendessero da te?
C’è un detto che suona più o meno così: se tutti intorno a te ti sembrano un problema, il problema sei tu.
Trovare colpevoli ovunque è una strategia molto comune per cercare di mascherare atteggiamenti negativi. Tuttavia, arriva sempre un momento in cui è necessario rivolgere le accuse anche verso se stessi.
Se nessuno intorno a te ha idea di cosa fare, forse dovresti riesaminare la convinzione di saperne più di chiunque altro e pensare che la situazione sia davvero complessa.
Se ritieni che le cose siano destinate a fallire prima ancora che inizino, probabilmente è colpa del tuo desiderio di controllare tutto. E se incontri più problemi che soluzioni? È possibile che il vero problema inizi con te.
Identifica i tuoi atteggiamenti negativi prima di indicare quelli di qualcun altro e accetta la possibilità di sbagliare. Inoltre, dai alle persone la responsabilità dei loro errori e offri alternative quando critichi.
Vedrai, abbracciando queste abitudini positive la tua vita diventerà subito migliore.