1/4 – Introduzione
L’arnica e i suoi estratti sono stati ampiamente impiegati nella medicina omeopatica come trattamento per l’acne, foruncoli, contusioni, distorsioni, eruzioni cutanee, dolori e ferite. I fiori e i rizomi sono le parti della pianta che sono utilizzate a tale scopo. Non sembrano invece esserci prove sufficienti per sostenere l’uso della pianta come agente anti-infiammatorio o analgesico e per prevenire l’ecchimosi. Ma ora vediamo come usare l’arnica.
2/4 – Utilizzi
L’arnica è una pianta perenne che cresce fino ad un’altezza di mezzo metro, ha un colore giallo-arancio e fiori simili alle margherite. Cresce prevalentemente in Europa centrale e negli Stati Uniti occidentali e i suoi fiori vengono raccolti a fine estate ed essiccati per uso medicinale. L’arnica è utilizzata principalmente sotto forma di pomata, gel o crema, acquistabili in farmacia e in erboristeria e destinate ad un uso esterno. Vanno applicate delicatamente nella zona in cui si ha il disturbo, ripetendo questa operazione 2-3 volte al giorno. Data la sua efficacia sui tessuti che formano i muscoli e lo scheletro, l’arnica è particolarmente indicata nel caso di distorsioni, slogature, dolori muscolari ed articolari. Per aumentare l’efficacia del trattamento, è consigliabile conservare il contenitore del gel o della pomata nel frigorifero, in modo da applicarla quando è fredda.
3/4 – Effetti collaterali
I principi attivi dell’arnica possono comportare anche alcuni effetti collaterali. In particolare, bisogna fare attenzione a non ingerire mai il contenuto del gel o delle pomate, in quanto sono realizzate esclusivamente per essere applicate localmente. Possono provocare una sensazione di nausea, cefalea, palpitazioni o gastriti, a seconda della quantità ingerita. Inoltre, l’arnica non deve essere mai applicata sulle ferite aperte per evitare irritazioni. Dal momento in cui appartiene alla famiglia delle Composite, alcuni soggetti potrebbero essere allergici alla pianta: in questi casi, l’utilizzo dell’arnica può comportare dermatiti da contatto, con la comparsa di piccole bolle sulla pelle.
4/4 – Potere antinfiammatorio
Si può utilizzare l’arnica anche nel caso di traumi superficiali, che spesso comportano la comparsa di lividi: se si applica e si massaggia, in breve tempo si potrà osservare una diminuzione del dolore e la progressiva riduzione del livido stesso. La forza di questa pianta, in particolare il suo potere antinfiammatorio, può essere sfruttata per contrastare gli effetti di patologie anche più gravi, quali per esempio l’artrosi.