1/4 – Introduzione
Il bergamotto è un piccolo agrume con la buccia di colore giallo che appartiene alla famiglia della rutaceae. Le sue origini sono incerte; infatti alcuni botanici pensano che derivi dal limone, mentre altri dall’arancio amaro. Il bergamotto comunque è una pianta autoctona della Calabria che viene coltivato soprattutto sulla fascia costiera. È una pianta che non sopporta sbalzi di temperatura e deve essere irrigata costantemente. I territori ben soleggiati ed esenti da gelate sono ideali per la sua coltivazione. Il bergamotto infatti attecchisce soltanto in determinate aree. Esso è presente quasi sempre in tutte quelle fragranze a cui si desidera conferire un tono fresco. Il frutto è commestibile ed è qualche volta utilizzato per la preparazione di liquori e bevande. La sua coltivazione assunse carattere industriale soltanto nella metà dell’800. Ultimamente lo sviluppo edilizio ha sottratto molte aree alla coltivazione del bergamotto. Leggendo questo tutorial si possono avere alcuni utili consigli e delle corrette indicazioni su come utilizzare il bergamotto.
2/4 – Proprietà curative
Il bergamotto si presenta come un albero di modesto vigore; ha fiori bianchi con 5 petali riuniti in gruppo. Il bergamotto è un frutto ricco di vitamine. Esso infatti contiene: vitamina A, vitamina B e vitamine del gruppo B. Inoltre, è una fonte importante di flavonoidi. La polpa, suddivisa in 12/15 spicchi fornisce un succo abbastanza acido ed amarognolo. È stato accertato che con l’assunzione di succo di bergamotto si riesce a tenere sotto controllo il livello di colesterolo cattivo ed a prevenire le malattie cardiocircolatorie e vascolari. Inoltre, questo frutto ha proprietà antiossidanti, antivirali, disinfettanti, cicatrizzanti ed antimicotiche. Generalmente la somministrazione del bergamotto sotto forma di succo oppure di spremuta si utilizza per usi terapeutici. Il bergamotto non ha un gusto molto gradevole; è questa una delle ragioni per cui non viene consumato abbastanza come frutto fresco. Si può quindi affermare che l’impiego del bergamotto va oltre gli usi alimentari.
3/4 – Utilizzo terapeutico
Il bergamotto ha un’elevata proprietà calmante sia sul sistema nervoso che su quello respiratorio. È adatto per intervenire sugli stati ansiosi, sulla depressione e sulle infiammazioni delle vie respiratorie. Il bergamotto viene utilizzato anche per la produzione di oli essenziali; essi vengono estratti dalla buccia del frutto, dai rametti, dalle foglie e dai fiori della pianta. Gli oli essenziali vengono usati in profumeria per il loro aroma. Questi oli rappresentano un componente essenziale dell’acqua di colonia. L’olio essenziale di bergamotto è ricco di terpeni, di bergapteni e di acido citrico. Per il suo profumo intenso il bergamotto viene utilizzato per la realizzazione di saponi in quanto offre una sensazione di freschezza. Le gocce di bergamotto sono anche un ottimo rimedio per combattere la micosi delle unghie.
4/4 – Utilizzo in cucina
Molto conosciuto è il liquore preparato con il bergamotto. Esso viene utilizzato per dare un tocco in più ai piatti a base di pesce. Il liquore si può preparare anche in casa. Bastano 8/10 bergamotti, 1 litro di alcool a 90°, 500 g di zucchero e 500 ml di acqua. All’inizio bisogna lavare ed asciugare i bergamotti. Poi, bisogna eliminare tutte le buccia lasciando la parte bianca. Si fanno macerare le bucce in una bottiglia lavata e sterilizzata per circa 15 giorni. Trascorso questo tempo bisogna riscaldare acqua e zucchero in un pentolino. Si fa sciogliere completamente lo zucchero e si lascia raffreddare. A questo punto si deve miscelare il composto con le bucce; successivamente si deve mettere il tutto nelle bottiglie. Con la scorza aromatizzata di bergamotto si possono insaporire i risotti. Essa si può anche utilizzare per aromatizzare candidi, caramelle, torroni, gelati e bevande.