1/5 – Introduzione
Il ginepro rosso è un arbusto sempreverde con foglie aghiformi e pungenti, alto da 1 metro ai 10 metri.
Sull’ ascella delle foglie e sulle varie piante crescono fiori giallini, molto piccoli, a grappoli.
La fioritura avviene tra aprile e maggio.
I frutti (o bacche di ginepro) hanno una forma arrotondata, sono carnosi.
Inizialmente sono verdi, e nel giro di due anni diventano viola scuro: solo allora sono commestibili.
Le bacche restano appese al cespuglio per due o tre anni tanto che convivono bacche acerbe verdi e bacche mature.
La raccolta delle bacche avviene in autunno a completa maturazione quando assumono il caratteristico colore scuro.
Dopo questa breve introduzione, diamo dunque il via al primo passo di questa guida su come utilizzare le proprietà del ginepro rosso.
2/5 Occorrente
- Fiori, frutti e olio essenziale di Ginepro rosso
3/5 – Utilizzare il ginepro in fitoterapia
L’aroma acre delle bacche è inconfondibile e viene dal nome latino “juneprus” che stigmatizza il suo sapore tipico. Il ginepro rosso si usa sia in cucina che in fitoterapia; le sue essenze aromatiche sono molto utilizzate per insaporire arrosti di carni o altre pietanze ma anche per preparare liquori come il gin.
In fitoterapia le bacche e i giovani getti si assumono o fresche o sotto forma di infuso e decotto. – – L’infuso si prepara aggiungendo 15 grammi di bacche in acqua bollente: la dose consigliata è di 3, 5 tazze al giorno per ottenere effetti diuretici.
– Il decotto invece facilita la digestione, ma si consiglia di assumerlo sotto consiglio specialistico poiché potrebbe danneggiare i reni.
– Aggiunto alla vasca da bagno ha un effetto rinfrescante e tonificante.
– Le bacche fresche (5 al giorno) si usano:
per stimolare l’appetito;
per i problemi digestivi;
per l’alito pesante;
per le afte.
4/5 – Utilizzare il ginepro per i reumatismi
– Per eliminare i liquidi sottocutanei si usa il vino di ginepro o tintura vinosa che si ottiene facendo macerare per sei giorni 60 grammi di bacche schiacciate in un litro di vino bianco secco.
La dose consigliata è di 10 grammi due volte al giorno.
– In caso di reumatismi, calcoli, coliche si usano bacche fresche pestate e cotte nell’ acqua. Poi si spremono in un sacchetto per raccoglierne il succo che va cotto in un recipiente fino a quando non diventa denso come il miele.
La dose consigliata è di un cucchiaino mattina e sera.
5/5 – Fare attenzione alla specie di ginepro
Esiste anche lo sciroppo di ginepro da assumere in caso di artrite: la dose consigliata è da due a cinque cucchiai al giorno.
Con le bacche fresche schiacciate si possono fare anche degli impacchi esterni per lenire ferite ed eczemi.
Si può anche estrarre un unguento per la scabbia.
Il ginepro bruciato si usa anche come deodorante per ambienti. Fare attenzione che non tutte le bacche di ginepro sono commestibili.
Esiste una specie velenosa come il GINEPRO SABINA. Siamo giunti ormai a questo terzo ed ultimo passo di questa guida su come utilizzare le proprietà del ginepro rosso. Come visto bisogna stare molto attenti al tipo di utilizzo che si fa, in quanto una bacca la si può prendere per risolvere vari tipi di problemi.