1/6 – Introduzione
Avere uno spray al peperoncino per la difesa personale non è sufficiente se non lo sai utilizzare al meglio. Infatti devi sapere che il suo uso non è così semplice come erroneamente è possibile credere e soprattutto se utilizzato male può dar luogo a sanzioni e condanne per abuso.
In pratica è un’arma di autodifesa che va tenuta a portata di mano per i momenti di necessità, ma è proprio in quegli attimi che non bisogna perdere la lucidità e avere la prontezza di riflessi per sapersi difendere al meglio.
Esistono veri e propri corsi che insegnano l’impiego del prodotto, facendo esercitare gli utenti con un normalissimo spray innocuo, cosa utile per acquisire dimestichezza.
Vediamo ora alcuni consigli su come utilizzare lo spray al peperoncino, “arma” resa legale e vendibile a persone che abbiano compiuto almeno il 16° anno di età.
2/6 Occorrente
- Spray urticante al peperoncino
- Tasca, marsupio o borsa per riporre la bomboletta
3/6 – Prendere la bomboletta spray
Se lo spray serve in caso di aggressione è pur vero che deve essere estratto in breve tempo. L’azione dell’aggressore è improvvisa, lascia poco tempo di reazione e spesso il panico accorcia i tempi di reazione. Per poter utilizzare lo spray è bene averlo a disposizione in un posto sicuro, non a vista, ma semplice da accedere. La tasca interna di una giacca oppure il vano di una borsa sono posti ideali per riporre la bomboletta. Il luogo deve concedere facile accesso per poter prendere in tempo brevissmo il prodotto e impugnarlo saldamente. Sono in commercio anche confezioni molto piccole, proprio per essere meglio nascoste. Un esempio sono delle finte penne che stanno comodamente nel taschino della giacca, ma che in realtà sono degli spray urticanti dal getto preciso.
4/6 – Puntare la bomboletta spray
Una volta impugnato il prodotto lo si indirizza solitamente in direzione del volto dell’aggressore da una distanza che non superi il metro. Se spruzzato troppo da vicino aumenterebbero gli effetti, se invece si è troppo lontani il rischio è che i risultati siano blandi.
Se erogato direzionandolo al volto, lo spray crea bruciore agli occhi e alla pelle, costringendo il malvivente a lacrimazione e impossibilità di movimento. Per questo lo spray va puntato al volto, proprio perché questa è la zona dove gli effetti si amplificano. Esistono anche prodotti che hanno un getto più ampio e a lungo raggio (fino a 2 metri), ma sono anche più impegnativi da portare in quanto più ingombranti.
5/6 – Erogare e scappare
Una volta terminata l’erogazione, senza timore che possa creare danni irreparabili al malcapitato, è bene fuggire, senza mai dare le spalle all’aggressore. Anche se questo è a terra, piegato su sè stesso oppure ancora in piedi, non bisogna dargli le spalle. Potrebbe essere armato oppure potrebbe rinvenire e coglierci ancora una volta di sorpresa. Meglio dunque tenere la bomboletta davanti al proprio corpo, compiendo qualche passo indietro e poi scappare una volta che si è creata una certa distanza tra noi e il malvivente. L’effetto urticante del prodotto è temporaneo e consente comunque la fuga alla persona aggredita.
6/6 Consigli
- Riporre lo spray in un posto nascosto ma facilmente accessibile
- Puntare al volto dell’aggressore
- Erogare da non oltre 1 metro di distanza
- Fuggire senza dare immediatamente le spalle al malvivente
- Allenarsi con uno spray privo di effetti