1/5 – Introduzione

Nella vita di tutti i giorni ci sono molte paure e fobie che colpiscono la stragrande maggioranza delle persone di tutto il mondo. Questa patologia è una nevrosi che porta chi ne è affetto ad avere un rifiuto molto importante al sangue e questo in molti casi è dovuto a traumi infantili o adolescenziali ma anche a una componente genetica. In questa piccola guida vedremo insieme alcuni consigli su come vincere la fobia del sangue.

2/5 – Un evento traumatico

L’emofobia colpisce circa un terzo delle persone e la scienza ha dimostrato che essa può originarsi da un evento traumatico, ad esempio assistere ad un incidente, sia per via di una componente genetica ereditaria. Ovviamente le persone affette si trovano in grosse difficoltà quando devono sostenere un analisi del sangue o quando devono avere un intervento tempestivo in ospedale.

3/5 – Una situazione di emergenza

Se temete che la paura del sangue vi renda incapaci di agire durante una situazione di emergenza, l’unica possibilità è apprendere le tecniche di primo soccorso così a fondo da agire spontaneamente all’occorrenza. Con l’aiuto di un amico o un familiare, allenatevi a tamponare e medicare una ferita immaginaria. Segnate l’ipotetica ferita con un pennarello e agite come la procedura di soccorso richiederebbe. Apprendete quali movimenti fare per fermare un emorragia, dove esercitare pressione e come fasciare. Cercate di seguire attentamente quanto detto per evitare che la vostra paura vi blocchi, certo non sarà facile ma sicuramente con il tempo tutto si risolverà.

4/5 – In conclusione

Se siete terrorizzati all’idea di sottoporvi ad un prelievo di sangue perché la vista di questo vi provoca svenimento, agite come segue. Logicamente non sarà semplice ma con un po’ di buona volontà sicuramente riuscirete. Nei giorni prima del prelievo cercate di non pensare troppo e organizzate la stessa giornata con altre attività in modo tale che quando avrete finito il prelievo la vostra mente sarà già occupata a pensare alla prossima attività da fare come ad esempio un pranzo con gli amici. Quando prenotate il prelievo, fate presente al personale che soffrite di emofobia; così facendo, concordato l’orario a cui dovrete presentarvi, non dovrete aspettare in sala il vostro turno ma passerete immediatamente. Potete anche ascoltare della musica, così da rilassarvi il più possibile. Durante il prelievo, è molto importante che non guardate mai il braccio e respirate sempre molto profondamente. Quando tutto sarà finito, aspettate qualche istante prima di alzarvi in piedi e fatevi aiutare dal vostro accompagnatore ad uscire dalla struttura.

5/5 Consigli

  • Non esitate a consultare un terapeuta per ulteriori consigli