1/6 – Introduzione
Il salto in lungo è una delle discipline sportive più praticate nell’atletica leggera ed è secondo solo alle gare di velocità. Nello specifico si tratta di eseguire lo stacco sulla pedana, seguito poi da movimenti durante il decollo e da altri in fase di atterraggio. Inoltre la perfetta coordinazione abbinata alla velocità di spinta serve ad ottimizzare il risultato. A tale proposito, ecco una guida con alcuni consigli su come vincere nel salto in lungo.
2/6 Occorrente
- Scarpette chiodate
3/6 – Raggiungere velocemente il limite della pedana
La posizione della testa e il punto in cui si focalizza lo sguardo durante l’avvicinamento al decollo è importante per un buon salto in lungo. La ricerca in tal senso ha identificato quello che i saltatori d’élite fanno con il loro sguardo mentre si avvicinano al punto di decollo, e quindi da ciò si è in grado di apprendere e attuare le loro capacità. Premesso ciò, innanzitutto va detto che i migliori saltatori in genere utilizzano tre tipi di strategie che vanno dalla corsa allo stacco sulla pedana, passando per il decollo e concludendo con l’atterraggio. La prima fase consiste nel raggiungere il limite della pedana stessa con la massima velocità, e poi toccarla con un solo piede che funge da punto di spinta verso l’alto.
4/6 – Fluttuare nell’aria con le gambe
Una volta effettuato lo stacco sulla linea di demarcazione della pedana (da non superare), ci si ritrova in volo ed è qui che il corpo deve in pratica fluttuare nell’aria con movimenti delle gambe che devono simulare una pedalata. Tale azione serve infatti per allungare il salto verso il punto massimo raggiungibile che coincide con quello dell’atterraggio e indica poi l’effettiva misura saltata. Il conteggio dei metri saltati tiene ovviamente conto dello spazio percorso tra la suddetta pedana e quello dell’atterraggio stesso che deve avvenire con i talloni. Tuttavia per ottimizzare il risultato e vincere nel salto in lungo, ci sono altri importanti movimenti da fare per cui nel passo conclusivo della presente guida troverete degli utili suggerimenti in merito.
5/6 – Allungare le gambe in avanti
L’efficienza dell’atterraggio può far guadagnare o perdere 12 o 20 centimetri, per cui è necessario far entrare i talloni nella cava di sabbia il più avanti possibile. Il processo di atterraggio inoltre deve iniziare nel momento stesso che termina la spinta verso l’alto, e nello specifico si tratta di posizionare i piedi orizzontalmente ben oltre il centro di massa del corpo. Ciò è reso più semplice spostando il busto più vicino alla coscia e la testa in linea retta con la colonna vertebrale. Le braccia invece dovrebbero essere al di sotto delle gambe distese. Queste ultime infine devono entrare nella sabbia quasi dritte e in avanti per fare in modo che i talloni stabiliscano il punto preciso di atterraggio.