“Psicopatico” è un termine che spesso usiamo a sproposito, ma dovresti sapere che serve a definire alcuni tipi di persone in particolare che probabilmente conosci anche tu (senza saperlo).
Quando senti o leggi questa parola e la tua mente va alla classica immagine del folle con la camicia di forza, beh sappi che c’è un fondo di verità. Di certo uno psicopatico non è qualcuno che ti mette serenità, ecco.
La brutta notizia è che non sono tutti così facilmente individuabili. Nessuna camicia di forza o carriere da serial killer, lo psicopatico agisce in tanti modi diversi, spesso subdoli e non è sempre facile capire se abbiamo a che fare con uno di essi.
Psicopatico si nasce o si diventa?
Sì, conosci almeno uno psicopatico anche se non te ne sei mai resa conto. Lungi da noi “spaventarti”, ma è giusto capire cosa si intende con questo termine prima di passare a conclusioni affrettate.
Come abbiamo già detto, non è raro che parole come “psicopatico” vengano usate a sproposito ed è proprio per questo motivo che va fatta chiarezza. Metti da parte i personaggi alla Hannibal Lecter e convinciti innanzitutto del fatto che le persone di questo tipo possono essere meno “teatrali” di quanto il nostro immaginario collettivo suggerisce.
Non è facile sintetizzare le caratteristiche degli psicopatici, ma le ricerche più recenti ne danno una spiegazione scientifica ben precisa. Si tratta di persone con una particolare “predisposizione” fisica (struttura del sistema nervoso) che impedisce loro di interpretare nel modo giusto le emozioni. Pertanto non sono in grado di agire nell’ottica del benessere, sia proprio che altrui.
Ciò vuol dire che si nasce psicopatici? Non proprio. Predisposizione organica a parte, l’ambiente in cui si cresce e vive è determinante. Probabilmente conosci qualcuno che non ha alcun “difetto” fisico e che è diventato psicopatico nel corso del tempo.
Come capire se conosci uno psicopatico
Andiamo al sodo: come puoi capire se conosci realmente uno psicopatico o è soltanto una tua supposizione? Le teorie e gli studi sulla psicopatia sono tanti e spesso giungono a conclusioni leggermente diverse tra loro. Lo dimostra il fatto che alcuni autori la considerano in primis una predisposizione genetica, mentre altri sostengono che l’ambiente giochi un ruolo importante nella “nascita” di uno psicopatico. Altri ancora credono che l’ambiente non c’entri proprio nulla.
Ma allora dove sta la verità? Ciò su cui dovresti focalizzarti sono le caratteristiche che in genere predominano su queste personalità “disturbate” e “disturbanti”, da cui dovremmo imparare a tenerci alla larga (alcune sono davvero molto pericolose).
Ci sono i casi eclatanti dei serial killer, gli psicopatici per eccellenza, ma la probabilità di incontrarne uno è molto bassa. Nella nostra società è molto più semplice che lo psicopatico sia un vicino di casa, un partner, un amico, persino un parente o un collega di lavoro. Qualcuno che gioca d’astuzia, interpretando il ruolo del “signor perfettino”, quando in realtà non fa altro che progettare nella sua mente il disastro altrui.
Passano inosservati in una società improntata all’individualismo, all’egoismo, all’aggressività e persino all’indifferenza. Ma tutto questo è salutare?
Criteri per riconoscere uno psicopatico
La psicopatia è un argomento talmente vasto e ricco di sfaccettature che è davvero molto difficile dare una definizione univoca di queste personalità. Tuttavia alcuni studiosi, come Hervey Ceckley, hanno cercato di mettere nero su bianco dei criteri che ci consentono di riconoscere uno psicopatico o una persona con alcuni tratti tipici della psicopatia:
- Mancanza di sincerità e tendenza a mentire;
- Spiccata intelligenza (sopra la media);
- Incapacità di provare rimorso, senso di colpa o vergogna;
- Egocentrismo patologico (tipico dei narcisisti);
- Insensibilità e incapacità di costruire legami affettivi;
- Vita sessuale promiscua, frivola e inconsistente;
- Incapacità di stabilire e raggiungere obiettivi;
- Mancanza di giudizio per sé e nei confronti degli altri;
- Grande capacità verbale (incanto e manipolazione).
Questi sono solo alcuni dei tratti caratteristici della psicopatia, un ottimo modo per fugare ogni dubbio quando vuoi capire se conosci uno psicopatico.
Che probabilità hai di imbatterti in uno psicopatico
Chiunque di noi può essere uno psicopatico “inconsapevole”, probabilmente anche tu. C’è chi sviluppa tutti i tratti tipici di questa personalità, chi invece ne mostra soltanto uno o alcuni di essi. Quel che è certo è che puoi conoscere uno psicopatico praticamente in qualsiasi tipo di contesto sociale e professionale.
Può essere il tuo vicino di scrivania in ufficio, oppure il nuovo boss. Potrebbe trattarsi del vicino di casa o di un partner con cui hai appena iniziato una relazione. Gli studi affermano che l’1% della popolazione rientra nella sfera della psicopatia: vuol dire che 1 persona su 100 tra quelle che conosci potrebbe essere uno psicopatico.
La probabilità è piuttosto alta, anche se quel 1% potrebbe trarre in inganno. Ciò che devi fare è imparare a riconoscere le caratteristiche di questo tipo di persone, giocare d’anticipo prima di cadere nella trappola di chi vuole manipolarti. Capire se chi hai dinanzi sia freddo, incapace di provare emozioni ed empatia, se sia egocentrico fino all’estremo e goda delle sofferenze altrui.