1/6 – Introduzione
La malva, dal caratteristico colore che tira al violetto, è una pianta graziosa e conosciuta per le sue proprietà: è emolliente, allevia le infiammazioni, vanta proprietà lassative e può essere utilizzata anche per concedersi un pediluvio rilassante. La Malva può essere utilizzata fresca per diverse preparazioni culinarie, oppure secca, per preparare infusi e decotti. Se avete deciso di coltivarla in vaso e desiderate sfruttare le proprietà antinfiammatorie, specialmente a carico del sistema respiratorio, seguite questi semplici consigli per la perfetta essiccazione della vostra malva.
2/6 – Scegliere le piante migliori
Il primo consiglio che desidero darvi riguarda la scelta della pianta: nel caso della Malva, per preparare decotti e infusi, ci concentreremo sulla raccolta delle foglie e dei fiori. Ci dovremmo trovare in un momento in cui le foglie sono forti e la pianta è matura ed in piena fioritura, come accade durante l’estate. Una pianta più giovane o una raccolta prematura, pregiudicherebbero proprietà terapeutiche e intensità del sapore.
3/6 – Raccogliere le foglie più belle
Il mio secondo consiglio riguarda la raccolta delle foglie: non è sufficiente che la Malva sia matura ed il periodo sia giusto, ma è importante rispettare il ciclo vitale della pianta stessa. Non si può scegliere un qualunque momento della giornata per recidere il fogliame ma è invece necessario compiere questa operazione al mattino presto o alla sera, quando la Malva è generalmente più idratata.
4/6 – Appendere i mazzi
Una volta che la raccolta è stata fatta si presenta il problema dell’essiccazione: è proprio questa fase a creare maggiori problemi. Prima di tutto dovete sapere che esistono diversi modi per essiccare le foglie e i fiori (o le radici) della vostra pianta, uno dei quali è l’appendimento dei mazzi, ovvero la raccolta in mazzetti del fogliame, successivamente appesi a testa in giù in un ambiente asciutto e fresco.
5/6 – Essiccare su vassoio o in forno
Se non volete attendere molto potete procedere ad altri due tipi di essiccazione: quella su vassoio elettrico oppure in forno (o microonde). Questi metodi sono indubbiamente più veloci e sicuri e possono essere combinati come step successivi insieme all’appendimento. L’essiccazione più rapida è sicuramente quella che prevede l’utilizzo del forno a microonde, dove le foglie devono trascorrere un tempo di appena due minuti.
6/6 – Conservare all’asciutto
Quando avrete finalmente essiccato le vostre foglie, fiori o radici, dovrete conservarle in un luogo asciutto, fresco e al riparo da fonti di luce o di calore, specialmente per non alterare il sapore del vostro preparato secco. Potete optare per sacchettini di carta traspirante come quelli per il pane oppure vasetti opportunamente riposti in un luogo chiuso. Buon infuso!