Il tradimento dopo le vacanze
L’estate è finita e i ritmi lavorativi sono tornati quelli di sempre. Ma per molte coppie c’è un nuovo ostacolo: il tradimento da crisi da post vacanza. Insomma, per chi è riuscito a “sopravvivere” al periodo di ferie convivendo 24 ore al giorno col partner (non sempre impresa facile), è adesso il momento della vera evasione, della ricerca dei propri spazi. Il che spesso si traduce nella voglia di conoscere nuove persone e magari anche concedersi una scappatella. Almeno, secondo i dati.
Boom di voglia di tradimento al rientro
Infatti durante le vacanze ben 6 coppie su 10 hanno litigato tutti i giorni, ma quel che è peggio è che al ritorno a casa (e al lavoro) 4 su 10 sono entrate in crisi. A indicarlo è una ricerca condotta da Gleeden (app per gli incontri extraconiugali), secondo cui a settembre si è registrato un boom di accessi alla piattaforma che permette nuove conoscenze: si tratta di un aumento del 125% rispetto ai due mesi precedenti. A prevalere, dunque, sarebbe la voglia di “ampliare gli orizzonti” o di cercare uno spazio di evasione: «Ciò che accade è che, trascorrendo molto tempo insieme durante le vacanze e non essendo abituati a farlo nella quotidianità, si conosce maggiormente il proprio partner: nella routine, di fatto, non ci si frequenta così tanto come durante le ferie. Questo da un certo punto di vista rappresenta uno stress», spiega la psicoterapeuta e sessuologa Eleonora Sellitto.
Il tradimento per ridurre lo stress
Come combattere lo stress, dunque? «Una delle soluzioni è proprio la ricerca di qualcosa o qualcuno che permetta di alleggerire la tensione, di evadere: il tradimento è spesso un momento di leggerezza, una strategia difensiva che mette in atto il cervello, un po’ come andare in palestra per scaricare lo stress – spiega la psicoterapeuta – Spesso si cerca un’altra interazione che non dia pensieri, piuttosto eccitazione. In questo modo il carico accumulato durante le vacanze trova sollievo».
Perché si litiga in vacanza: denaro e contrattempi
L’estate italiana più calda e più cara di sempre non ha giovato alle coppie in vacanza insieme, anzi: secondo il sondaggio, condotto su 2.342 iscritti, il 92% delle coppie ha litigato almeno una volta nell’arco delle ferie, mentre il 61% è arrivato a discutere persino tutti i giorni. Argomento di scontro sono stati soprattutto i soldi (83%), sia per le famiglie che hanno scelto mete vicine, in Italia (29%), sia per chi si è spinto all’estero (25%). In questo caso a pesare sono stati soprattutto contrattempi come voli cancellati, ritardi e overbooking, che hanno alimentato la tensione per 7 coppie su 10. «Il denaro è uno dei motivi più frequenti di litigio all’interno della coppia, che spesso porta a crisi o a iniziare una terapia di coppia. La spiegazione è semplice: nella maggior parte dei casi si scontrano due modi differenti di gestire le spese, che derivano da un sistema familiare diverso. Difficilmente, infatti, si trovano due persone che hanno lo stesso approccio e questo può portare a contrasti».
La meta comunicazione da vacanza
Tra gli altri motivi di disaccordo ci sono itinerari, alloggi e sistemazione, ma anche il tipo di posto in cui mangiare: «Anche in questo caso è come se in vacanza si scoprissero lati meno noti del partner. È quella che possiamo definire una meta-comunicazione, una comunicazione che passa da canali differenti rispetto alla comunicazione standard», conferma Sellitto.
Lo stress da rientro fa male alla coppia
Anche il ritorno al lavoro, alla routine e allo stress quotidiano incidono sul benessere di coppia? «Assolutamente sì. Rientrare al lavoro, con lo stress che ne consegue, può complicare la situazione soprattutto quando uno dei due cerca di non scaricare sul partner le tensioni lavorative. Accade sia nelle coppie di lunga data, quando si pensa che l’altro non abbia voglia di stare ad ascoltarci, sia nelle relazioni avviate da poco, perché magari prevale la voglia di non coinvolgere il partner in questo tipo di discorsi. Si desidera mantenere una maggiore leggerezza, ma alla fine occorre anche uno sfogo e può capitare che lo si cerchi altrove, come soluzione anti-stress», conferma l’esperta.
I tradimenti dopo i litigi delle vacanze
A sorprendere, dunque, non sono tanto i motivi dei litigi, quanto il risultato, cioè è la voglia di cercare nuove conoscenze al di fuori della coppia. A farlo, poi, sono soprattutto le donne. Perché? «Spesso gli uomini cercano evasione e la trovano, ma non lo dichiarano. Noi donne abbiamo molto più bisogno di attenzioni, di sentirci riconosciute. Specie nelle relazioni di lunga data, può esserci il bisogno di sentirsi desiderate, il desiderio di attenzioni e di contatto affettivo, che invece vanno a scemare col tempo. Per questo magari si cerca una condizione esterna che vada a riattivare soprattutto la parte del desiderio, dei complimenti, che si vorrebbero sempre ricevere», dice la sessuologa. Di sicuro il numero di coloro che hanno pensato di “distrarsi” anche dagli impegni di coppia non è da poco: ben 4 su 10.
Le città più tentatrici
Anche il luogo in cui si vive può influire sulla voglia di prendersi una pausa. Secondo quanto emerso dalla survey, infatti, il fenomeno è più accentuato in città come Milano, Torino, Roma e Bologna, seguite da Bergamo, Varese, Caserta, Lecce, Salerno e Vicenza. Viene da pensare che le metropoli siano più “tentatrici”: «Sicuramente nelle grandi città ci sono anche maggiori stimoli e possibilità di uscire – osserva Sellitto – In più, rispetto a un piccolo centro dove ci si conosce un po’ tutti, la metropoli garantisce maggiore anonimato e discrezione. Insomma, ci sono meno possibilità di essere scoperti in caso di “evasione”», spiega la sessuologa e psicologa.