Meglio correre o camminare? In realtà, si tratta di due azioni molto diverse, entrambe incredibilmente benefiche sia per il corpo, sia per la mente. Vediamo alcune differenze, in modo da prendere ispirazione da entrambe.

La corsa permette di bruciare circa 1 Kcal per kg di peso corporeo al chilometro, la camminata 0.5 Kcal

I benefici della corsa

I benefici della corsa sono innumerevoli. Innanzitutto, correre è un antistress naturale. La mente si svuota e rilassa, passo dopo passo. Mentre corriamo aumenta l’adrenalina e l’organismo inizia a secernere quelli che sono noti come ormoni del benessere. Dagli studi emerge che nel tempo aumenta il senso di sazietà e, parallelamente, si riduce il senso di fame. Sembra anche che l’abitudine alla corsa ispiri un circuito virtuoso: diventiamo “addicted”. Sì, perché la corsa è una vera e propria droga, lo sanno bene gli appassionati. Correndo, alleniamo il cuore e i polmoni praticando un massaggio benefico a tutto il corpo, dalla pianta dei piedi alle estremità superiori.

Grazie all’impatto con questo potente esercizio aerobico bruciamo calorie e nell’arco del tempo, settimana dopo settimana, il corpo appare gradualmente più asciutto, aumenta la massa magra. Secondo le ricerche correre migliora la salute delle arterie e delle ossa, tanto da abbassare il rischio di osteoporosi del 40%. Inoltre, migliora la qualità del riposo notturno. La serotonina e le endorfine messe in circolo dalla corsa alla lunga ci aiutano a combattere l’ansia e scoprirci più rilassati, perché ci sentiamo in forma, allenati e tonici.

Correre o camminare: cosa fa dimagrire di più?

Quanto devo correre per dimagrire?

Quando corriamo velocemente, ad alta intensità, il corpo brucia soprattutto carboidrati. Invece, correndo più lentamente, per un tempo prolungato, vengono bruciati soprattutto i grassi. Il metabolismo è diverso per ognuno di noi e questo può spiegare il fatto che non ci sia una regola universale. Il metabolismo dei lipidi può variare notevolmente da soggetto a soggetto, o essere modificato dallo stile di vita. Per esempio, bere molta acqua influenza positivamente il metabolismo lento perché aumenta la termogenesi, secondo le ricerche. In generale, però, possiamo dire che per dimagrire è necessario correre per almeno 30 minuti a una velocità elevata e raggiungendo, in una settimana, i 20 chilometri percorsi. Ovviamente i risultati arrivano solo se, all’attività fisica, si associa una dieta bilanciata.

Benefici della camminata

Favorisce la motilità intestinale, aiuta a tenere sotto controllo pressione sanguigna e glicemia, allena il cuore e abbassa lo stress: questi sono solo alcuni degli effetti benefici del camminare. In base a un’indagine della American Heart Association l’abitudine di una camminata di trenta minuti ogni giorno protegge la salute del cuore e, secondo l’Oms, aiuta la longevità.

La camminata può essere considerata una terapia e in più occasioni ha mostrato di dare risultati positivi, fra pazienti depressi e malati di Alzheimer. Affinché questa abitudine sia utile per dimagrire è importante allenarsi a mantenere un buon ritmo. Alla camminata è possibile aggiungere sessioni di esercizi specifici per gambe e braccia. Un ruolo importante è quello svolto dalla respirazione: sosterrà la corretta postura assicurando al corpo l’ossigenazione necessaria.

Meglio camminare o correre per dimagrire?

La camminata e la corsa sono entrambe attività aerobiche benefiche per il corpo. Se il vostro obiettivo è dimagrire, però, correre consente di bruciare il doppio delle calorie rispetto alla camminata, a parità di durata dell’allenamento. La corsa, quindi, sarebbe una scelta più idonea per raggiungere l’obiettivo della perdita di peso. Se però non siete abbastanza allenati, potete iniziare con una camminata a ritmo sostenuto e procedere poi con la corsa. Dimagrire camminando è comunque possibile, ma bisogna farlo per almeno un’ora al giorno.

Cosa scegliere fra corsa e camminata?

Attenzione, mentre camminare è per tutti, correre no. Prima di iniziare a correre sarebbe molto utile una visita medica. Per chi è sovrappeso o obeso sarebbe più opportuno iniziare un programma di allenamento basato sulla camminata, in modo da evitare di sovraccaricare le ginocchia con il rischio di danni alle articolazioni.

Correre o camminare: cosa fa dimagrire di più?

Corsa: come iniziare

Gradualmente, anche chi non hai mai sperimentato la corsa può imparare l’arte del running aumentando il tempo delle sessioni: all’inizio cinque minuti di corsa, che possono sembrare pochi, saranno saranno già sufficienti.

Evitare di strafare è un ottimo punto da cui partire: non si tratta di raggiungere performance estreme, ma al contrario creare un’abitudine. Questo sarà rivoluzionario per la tua vita: creare un’abitudine in cui trovare rifugio, un’abitudine sana legata al benessere. A seconda dei periodi, dell’umore e della necessità potrai modificare i risultati, trovare nuovi obiettivi o variare fra camminata e corsa scegliendo a tuo piacimento, ma questo sarà solo un dettaglio.

Due minuti di corsa, alternati a due di recupero: riprodurre questo semplice schema può costituire un ottimo allenamento. Gradualmente, potrai arrivare anche a venti o quaranta minuti complessivi, sfruttando i benefici dell’alternanza del ritmo. Variare le velocità, infatti, è la strategia per bruciare più calorie, aumentare la resistenza e portare le performance a un livello più alto. Cambiare ritmo massimizza l’allenamento. A proposito, prima di iniziare e alla fine ricorda di utilizzare alcuni minuti per lo stretching, fondamentale per evitare antipatici incidenti e preparare il corpo favorendo l’elasticità.