1/6 – Introduzione
Il ciclo mestruale femminile è un fenomeno naturale presente nelle ragazze e nelle donne fertili. Dura di norma circa 28 giorni e, tra uno e l’altro, avviene una perdita di sangue più o meno abbondante. Le perdite possono durare da 3 a 6 giorni, ma esistono differenze da donna a donna. La sua prima comparsa può avvenire presto, tra i 10 e i 12 anni. È segno che il corpo della giovane sta cambiando, maturando fino alla fertilità. Per molte ragazze è una vera seccatura, anche a causa degli “effetti collaterali” che porta con sé. Non è raro, infatti, che le mestruazioni siano dolorose, quasi in modo debilitante. Ad accompagnarle, inoltre, possono esserci sbalzi umorali non indifferenti. Per assorbire le perdite, le ragazze usano vari metodi. Una delle invenzioni più recenti è la coppetta mestruale. Ma cos’è esattamente, e come funziona?
2/6 – Capire com’è fatta la coppetta
La coppetta mestruale è un dispositivo clinicamente sicuro in silicone anallergico e atossico. Ha esattamente la forma di una coppetta, con un piccolo gambo all’estremità. Anch’esso in silicone, serve per estrarre la coppetta e svuotarne il contenuto. La coppetta ha infatti lo scopo di raccogliere il sangue mestruale, senza provocare perdite. A seconda del flusso, una donna può estrarla e svuotarla ogni 5 o 6 ore, fino a un massimo di 8 ore. Presenta piccoli forellini lungo la circonferenza, per ridurre un fastidioso “effetto ventosa” durante l’estrazione. Prima dell’uso all’inizio di ogni mestruazione, si sterilizza in acqua bollente per 5-7 minuti.
3/6 – Comprendere l’uso della coppetta
La coppetta si inserisce in vagina piegandola su se stessa. Il silicone morbido ma robusto si allargherà da se dopo l’inserimento. Affinché non dia fastidi, la coppetta non si posiziona troppo in profondità. Il gambo deve essere raggiungibile dalle dita, in modo da permettere l’estrazione. La manovra può essere impegnativa, ma si deve essere pazienti e delicate. La coppetta infatti aderisce perfettamente ai muscoli interni. Pertanto è necessaria un po’ di decisione nell’estrarre la coppetta, anche se lentamente.
4/6 – Valutare la coppetta in base alle proprie esigenze
La coppetta è igienica e duratura. Si può infatti sostituire solo ogni 4 o 5 anni, salvo rotture accidentali. È un’ottima alternativa ai tamponi interni e agli assorbenti esterni. Tuttavia non si deve colpevolizzare chi preferisce soluzioni più classiche. La coppetta mestruale non è infatti adatta a tutte. C’è chi la trova estremamente scomoda. C’è anche chi non riesce a farla aderire a dovere. Alcune ragazze provano dolore o fastidio al movimento. Per ogni donna c’è dunque una ragione valida nel scegliere l’una o l’altra opzione.
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6/6 Consigli
- È fondamentale ricordare l’esistenza della TSS (Sindrome da Shock Tossico). Si sconsiglia l’uso della coppetta mestruale a chi ha già vissuto questo problema.