Se non ne avete ancora sentito parlare sappiate che l’interval training vale davvero la pena di essere scoperto. Il motivo? La sua efficacia per mantenere il corpo in forma, garantendogli un allenamento equilibrato e ben strutturato, che unisca parti di attività intensa a parti di “recupero” calibrate e introdotte ad hoc.
Ma cosa si intende davvero con il termine interval training ? Come si esegue questa specifica tipologia di workout e con quali benefici per il corpo? Proviamo a scoprirlo
Cos’è l’interval training?
Per prima cosa, quindi, è bene capire di cosa stiamo parlando ovvero, come dice il nome stesso, di un allenamento a intervalli (anche detto IT). Una specifica tecnica che prevede l’alternanza di esercizi ad alta intensità con altri a bassa intensità. E in cui la frequenza cardiaca aumenta in corrispondenza della prima fase della pratica, per poi rallentare nella seconda. Il tutto attraverso una serie di recuperi attivi (in cui si diminuisce l’intensità di esecuzione degli esercizi) o di recuperi passivi (in cui la pratica viene sospesa).
Di fatto, quindi, quando si parla di interval training, si intende una tipologia di attività in cui gli allenamenti eseguiti hanno una durata breve, in ognuna della fasi che li caratterizzano, sia in quelle più attive che in quelle di recupero, e avendo cura che anche durante quest’ultime la frequenza cardiaca non si abbassi troppo.
Una tipologia di esecuzione che ben si adatta a essere applicata sia praticando attività di tipo aerobico che anaerobico, sia in palestra utilizzando attrezzi che mentre si nuota o corre, ecc.
I benefici
Un modo perfetto per allenare la muscolatura e il sistema cardiovascolare, migliorando anche la resistenza corporea, la velocità e aiutando ad accelerare il metabolismo di chi la pratica, sia nel corso dell’attività stessa che durante le ore post allenamento. Risultando una pratica adatta anche a chi vuole perdere peso e bruciare grassi e/o calorie. Ma non solo.
L’interval training, infatti, è perfetto anche per gli sportivi poiché permette di migliorare la propria capacità aerobica spendendo più calorie in un tempo minore, ed eseguendo una pratica non monotona.
Altri benefici insiti in questa tipologia di allenamento, poi, riguardano la possibilità di prevenire malattie come:
- la sindrome metabolica;
- patologie cardiovascolari;
- diabete mellito di tipo 2;
- ecc.
Il tutto in modo semplice e progressivo in base al livello e all’attività scelta.
Come ci si allena con l’interval training
Allenarsi con l’Interval Training, infatti, non è per nulla complicato. L’obiettivo è quello di strutturare la pratica intervallando momenti più intensi ad altri di recupero. Per esempio alternando cinque minuti di corsa a cinque minuti di camminata veloce per un totale di sei ripetizioni.
O ancora pedalando per dieci minuti e intervallando la pratica più veloce a dieci minuti di recupero attivo, per un totale di sei ripetizioni come nel caso precedente. Altro modo per praticare l’interval training, poi, è quello di intervallare esercizi aerobici ad altri di tipo anaerobico, per esempio eseguendo degli esercizi in palestra sulle postazioni dedicate alla forza (come il bilanciere, la panca piana, ecc.) dedicando lo stesso minutaggio a ciascun esercizio e alternandoli a qualche minuto di esercizio aerobico specifico (come il remoergometro).
Essendo un allenamento di grande sforzo fisico, poi, è meglio eseguire al massimo 3 sedute di interval training a settimana senza superare i 30 minuti di attività a seduta.
A seconda dell’attività scelta, quindi, è sempre bene farsi aiutare da un personal trainer che saprà indicarvi la tipologia di pratica migliore in base alle vostre esigenze. Oltre a mostrarvi come alternare momenti di allenamento ad alta intensità con momenti di bassa intensità. In modo strutturato e ben calibrato, per svolgere un’attività che sia davvero benefica ed efficace.