La curcuma è forse una delle spezie meno usate nella nostra cucina, eppure la curcuma, nota anche come zafferano delle Indie, è un alimento ricco di proprietà benefiche per l’intero organismo.

Utilizzata in passato da vari popoli per alleviare qualsiasi tipo di malessere, dai problemi di fegato, alla tigna fino alla depressione, questa spezia è famosa tra gli esperti per il suo potere antiossidante e anti-infiammatorio oltre che digestivo ed epatoprotettore.

Curcuma: alleata della salute

La curcuma (Curcuma Longa) è una pianta erbacea perenne che appartiene alla famiglia delle Zingiberaceae. Raggiunge un’altezza massima di circa 1 metro e nasce spontaneamente in Asia meridionale, dall’India alla Malesia, in regioni a clima tropicale, con temperature normalmente comprese tra 20 °C e 35 °C e con elevata piovosità. Si coltiva anche in molte aree tropicali o subtropicali, in particolare in Asia e in Africa. Le foglie sono lunghe da 20 a 45 cm, mentre i fiori sono raccolti in una pseudo-infiorescenza piena di grandi brattee verdi in basso, e bianche o violacee in alto.

La radice, parte utilizzata della pianta, è un grosso rizoma cilindrico, ramificato, di colore giallo o arancione, fortemente aromatico. La curcuma si acquista come spezia polverizzata oppure è possibile trovarla come integratore alimentare in erboristeria. La dose di polvere consigliata è di 2 cucchiaini al giorno da aggiungere ai piatti a fine cottura per preservare sapore e proprietà. Viene sconsigliata a chi soffre di calcoli biliari, a chi è in stato interessante e alle persone con disturbi emofili. Al di là di queste poche limitazioni, la curcuma possiede numerose proprietà curative. Scopriamole insieme.

Proprietà antinfiammatoria

Gli oli essenziali e i principi attivi contenuti nella spezia svolgono una forte funzione antinfiammatoria tanto che possono ridurre dolori articolari e muscolari, così come i fastidi di influenza, emicranie e malattie da raffreddamento. Insomma la curcuma è un rimedio naturale utile in molte situazioni, e facile da consumare anche sotto forma di golden milk. Vediamo quando è utile assumere la curcuma come antinfiammatorio.

Contro il bruciore di stomaco

Gli integratori a base di questa spezia sono i più efficaci contro il bruciore di stomaco e le indigestioni, probabilmente a causa dei poteri anti-infiammatori della pianta.

Per alleviare i dolori articolari

Secondo alcune ricerche, i poteri anti-infiammatori della curcuma apportano benefici nelle persone con dolori articolari, artrite o affette da osteoartrosi del ginocchio.

Curcuma: proprietà antiossidante

La curcuma è un ottimo antiossidante, questo grazie specialmente alla presenza di una particolare sostanza, la curcumina. Questo principio attivo è in grado di contrastare i radicali liberi e, di conseguenza, di rallentare l’invecchiamento cellulare, primo passo per rallentare la nascita di eventuali anomalie a livello cellulare, compreso il tumore.

cucchiaini con curcuma e altra spezie

Le proprietà antitumorale

A seguito di numerosi studi clinici, è emerso che la curcuma possiede numerose sue proprietà antitumorali. Recenti ricerche scientifiche hanno confermato che la curcumina agisce come aiuto-prevenzione naturale di diverse neoplasie. In particolare, questa pianta sarebbe efficace nei casi di tumori che interessano le zone della bocca, della prostata, della pelle, dei reni, della mammella, del fegato, del colon e dei polmoni, che possano quindi beneficiare dell’assunzione di curcuma in maniera significativa.

Curcuma: proprietà cicatrizzante

Un’altra proprietà prodigiosa di questa spezia è la sua capacità di cicatrizzazione gli strati cutanei, dunque si rivela un’ottima soluzione di pronto soccorso in caso di bruciature, dermatiti, punture di insetto e ferite. In paesi come l’India che presentano un clima caldo e umido, la curcuma è un magnifico rimedio in quanto la polvere si colloca bene sulle ferite e favorisce la guarigione della cute senza l’impiego di liquidi o protezioni che, spesso, con l’umidità portano a infettare la ferita più che a guarirla.

Curcuma: proprietà antinfluenzale

Un’altra grande proprietà della curcuma riguarda l’influenza e i dolori articolari, in quanto ha effetti vede antinfiammatori, analgesici e antidolorifici. Essa è impiegata come antibiotico naturale (antibatterico e antistaminico) ed è uno immunostimolante, vale a dire rinforza le difese immunitarie. Inoltre, ha un fantastico potere purificante che viene in soccorso per espellere le tossine accumulate dal corpo negli stati di malessere sia acuto che cronico.

Curcuma: proprietà digestiva

La curcuma ha proprietà coleretica e colagogo, questo vuol dire è in grado di migliorare la produzione della bile e il flusso nell’intestino. Questo consente un funzionamento sia dell’intestino che dello stomaco per una migliore digestione generale. Ci viene anche in aiuto contro il meteorismo e la digestione lenta. La curcuma, inoltre, è valida per contrastare il colesterolo, sempre grazie a queste sue proprietà che promuovono il miglioramento della digestione dei grassi in circolazione.

Curcuma: per prevenire gli attacchi di cuore

La curcumina, il pigmento vegetale che conferisce quel colore giallo-arancio acceso alla curcuma, contribuirebbe a prevenire gli attacchi cardiaci tra i pazienti portatori di bypass, grazie alle sue proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie.

Curcuma: per il diabete

Nelle persone con pre-diabete è stato riscontrato che un uso di integratori a base di curcumina contribuisca a ritardare l’insorgenza del diabete di tipo 2, sempre grazie alle proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie in essa contenute.

curcuma

Curcuma: per preservare il cervello

I ricercatori hanno dimostrato che la curcuma è preziosa per prevenire malattie neurodegenerative come l’ictus e l’Alzheimer, inoltre può migliorare la memoria complessiva nei pazienti affetti da Alzheimer.

Curcuma: come consumarla

Il sapore della curcuma è molto particolare ma non invasivo, e la dose salutare consigliata è di circa un cucchiaino da caffè al giorno (da 1 a 3 g). Ma, per massimizzarne i benefici, la spezia andrebbe consumata abbinata al pepe nero oppure a un olio vegetale come quello di oliva. Questi accostamenti, infatti, rendono la curcumina attiva e più efficace nelle sue azioni benefiche.

È possibile usare la curcuma su verdure, carni bianche o pesce ma anche per colorare pasta fresca, risotti, dolci, creme, salse e yogurt. Oltre al tocco dorato e al sapore lievemente esotico, si aggiungerà così al pasto una buona dose di benessere e giovinezza per l’organismo.

Un’ultima avvertenza: attenzione alle dita! La curcuma è un potente colorante, quindi il consiglio è quello di evitare di toccare direttamente con le dita la spezia pura.

Curcuma: controindicazioniPer le persone in buono stato di salute, la curcuma è sicura e non ha particolari controindicazioni. In generale, l’uso della curcuma è controindicato nei casi di calcoli biliari, problemi legati alla coagulazione del sangue o alla cistifellea. Alcuni integratori, compresi quelli a base di curcuma, possono interagire con altri farmaci. Questa particolare spezia, ad esempio, può rallentare la coagulazione del sangue e pertanto le persone che assumono farmaci anticoagulanti, dovrebbero essere cauti nell’assumere curcuma. Inoltre, dosi eccessive di curcuma possono causare disordini gastrici come nausea, diarrea e acidità. Nel caso di comparsa di questi sintomi, interrompere l’assunzione e consultare il medico.