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Come godersi le feste senza ingrassare
di Maddalena De Bernardi
01.12.2016
GODERSI LE FESTE... SENZA STRESS!
Pensando alle feste in arrivo abbiamo chiesto alla Dott.ssa Valentina Venanzi, Biologa Nutrizionista, qualche consiglio per affrontare il Natale godendo appieno dei sapori della tavola... senza dimenticare un occhio per la linea!
«Il Natale è uno degli eventi più belli e più attesi dell'anno, quello in cui le persone si riuniscono e si sta in famiglia. Natale non deve essere per forza una maratona del cibo; è bene concedersi delle leccornie ma sempre con moderazione», spiega l'esperta, che aggiunge: «L'idea migliore è cercare di limitarsi ai tre giorni effettivi di festa. Evitiamo di prolungare o anticipare con pranzi e cene fin dai primi di dicembre per poi finire di mangiare il 7 gennaio».
MENU DELLE FESTE
Valentina Venanzi spiega: «Iniziamo con il classico menu della Vigilia: in molte regioni d’Italia si festeggia con la tradizionale frittura. Io che di solito sono contraria al fritto in un’occasione così speciale dico “perché no”, purché fatto con olio di semi di arachidi e magari abbinato ad un piatto di verdure di stagione!
Il modo migliore per iniziare la cena o il pranzo delle feste è un antipasto a base di insalata di mare, seguito da un primo piatto di pesce, per esempio spaghetti con frutti di mare. La verdura fresca è perfetta nell’insalata mista. Frutta secca e frutta di stagione come arance, mandarini o dell’ananas concluderanno con un pizzico di colorata allegria.
DOLCI A FINE PASTO?
Panettone e pandoro costituiscono uno dei momenti più attesi del pranzo di Natale. Al riguardo l’esperta consiglia: «Dopo un pasto abbondante è meglio limitarsi a “spiluccare” solo qualche pezzettino. Consiglierei per esempio, se ne siamo proprio ghiotti, di mangiarlo a colazione, magari tostato e gustarlo fino in fondo piuttosto che mangiarne dopo un pasto troppo abbondante con il rischio di sentirci solo troppo appesantiti». Ammesso anche il torrone: basta limitarsi a un quadratino dopo il pasto, oppure a colazione.
L’IMPORTANZA DEL CONTORNO
Solitamente i ricchi pranzi delle feste propongono secondi a base di carne: per evitare di eccedere con i grassi, è sufficiente dell’agnello, arrosto o del tacchino cotti in casseruola oppure in forno senza salse grasse ma con tanti odori, brodo vegetale e sano olio extravergine di oliva usato con parsimonia.
Il consiglio? «Abbiniamo un contorno con verdure di stagione, magari condite con olio a crudo o ratatouille» Il segreto è… assaggiare! Durante un pasto festivo di certo non si ha il problema della fame. Scegli una porzione modesta, non riempire il piatto all’inverosimile. Mastica con calma e gusta con gratitudine ciò che stai per mangiare, assapora le ricette pensando a chi le ha preparate, con dedizione e passione.
BIS? NO, GRAZIE
Ogni regione e, nello specifico, ogni famiglia ha le sue piccole usanze e tradizioni, perché le feste sono un vero e proprio rito vissuto a livello collettivo e individuale. In questo periodo dell’anno sulla tavola appaiono piatti speciali, dai tortellini all’abbacchio, ma apprezzare le occasioni per stare insieme non significa mangiare tre volte tanto. Più che giusto assaggiare tutto, ma… niente bis!
In certi casi dire no può essere difficile, tuttavia ricorda che è tua responsabilità essere consapevole di ciò che scegli: ogni consiglio non sarà mai abbastanza senza un pizzico di autodisciplina e convinzione personale.
PICCOLI TRUCCHI
Vietata l’attesa a base di grissini: evita di mangiare il pane durante i pranzi e le cene delle feste, in modo da contenere le calorie e non eccedere con i carboidrati. Sii consapevole di ciò che mangi. Gusta ciò che hai nel piatto e mantieniti su una porzione modesta, che sia d’assaggio. Conversa con le persone intorno a te e mangia lentamente, assaporando il cibo, senza la foga di doverti abbuffare.
Secondo l’esperta Sarebbe meglio non prolungare il pasto oltre le due ore!». Quando siamo soddisfatti di ciò che mangiamo, ci saziamo anche a livello psicologico.
ORA DI MERENDA
Le feste rappresentano anche lunghi pomeriggi in compagnia di parenti e amici alle prese con giochi di società e carte. Valentina Venanzi consiglia: «Evita di esagerare con i dolci nel pomeriggio. Però, puoi intrattenere gli ospiti con un cesto di frutta dissetante durante il gioco: i mandarini sono comodissimi in queste circostanze, cosi come l’ananas abbinato ad un buon infuso alle erbe».
PASSIONE PER I DOLCI
Hai voglia di stupire? Prepara dei dolcetti natalizi speciali fatti con ingredienti semplici e genuini senza coloranti. L’idea che ti aiuta se sei a dieta è il mix di ricette giuste per soddisfare mente e palato: «sì a biscottini dalle forme tipiche del Natale preparati con olio al posto del burro e sciroppo d’agave al posto dello zucchero bianco raffinato!» spiega la dott. Venanzi.
Panettone e pandoro sono preferibili nella versione classica, senza creme aggiunte. Il consiglio giusto per il pomeriggio è… trascina tutti fuori di casa per una passeggiata! Al ritorno potrete godervi tè, tisane e frutta di stagione per una merenda gustosa e light.
IL PIACERE DI UN SORSO
Come comportarsi con gli alcolici? «Sono dell’idea che l’acqua ci disseta ed il vino ci appaga» spiega la dott. Valentina Venanzi, aggiungendo: «Il vino appaga sia palato che mente, tuttavia è pur sempre un carboidrato. Impara a degustare. Accompagna il cibo con un paio di dita (in orizzontale!) in un bicchiere per ogni portata: due dita per assaporare l’antipasto, due per il primo e due per il secondo. Puoi cambiare la qualità che meglio si sposa con il cibo che hai nel piatto, ma non cambiare la quantità».
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