La dieta vegana , per essere sana e non dar luogo a carenze nutrizionali , va calibrata al meglio con l’aiuto di un nutrizionista . Infatti, seguire un’alimentazione vegana non significa mangiare solo carboidrati e verdure. La dieta vegana salutare è quella che sa bilanciare correttamente il consumo di carboidrati, proteine (vegetali) e grassi. Inoltre, è bene che i menu siano sempre diversi sia per non annoiarsi, sia per assicurarsi tutti i nutrienti essenziali . La primavera può rappresentare il periodo ideale per adottare una dieta vegana, proprio perché l’assenza di proteine di origine animale aiuta l’organismo a disintossicarsi in profondità. Inoltre le vitamine, i minerali e gli antiossidanti provenienti del mondo vegetale, contrastano la stanchezza tipica del cambio di stagione , così come la sensazione di gonfiore
Vitamine, minerali e antiossidanti
Scegliere di alimentarsi in modo vegano è, nella maggior parte dei casi, una decisione di tipo etico . Ma, al contempo, si tratta di un‘opzione salutare poiché prevede il consumo di alimenti a “basso impatto” su stomaco, fegato, reni e intestino (vegetali, cereali). Uno dei dubbi più comuni riguardo alla dieta vegana è certamente la possibilità di incorrere in eventuali carenze nutrizionali (proteiche, di ferro …).
In realtà, se la dieta vegana è equilibrata e studiata da uno specialista in nutrizione, questo tipo di alimentazione non è rischiosa per la salute ma, al contrario, presenta numerosi vantaggi. Adottare una dieta vegana in primavera è un’ottima soluzione per depurare a fondo l’organismo dalle tossine, ripristinando una corretta digestione , alleggerendo il lavoro di fegato e reni, agevolando il transito intestinale .
Inoltre, seguire un’alimentazione vegana al cambio di stagione , può aiutare a ritrovare le forze , sia fisiche sia mentali. Merito di vitamine, minerali (potassio , magnesio…) e antiossidanti contenuti in quantità nei vegetali freschi di stagione (frutta, verdura, legumi).
Vitamina C, indispensabile per salute e bellezza
Tra i frutti di stagione che la primavera regala, spiccano senza dubbio le fragole. Buonissime e naturalmente dolci , le fragole non dovrebbero mai mancare nella dieta di grandi e piccini e, a maggior ragione, al cambio di stagione . Non tutti, forse, sanno che la fragola contiene tantissima vitamina C fresca e attiva.
Addirittura, con una porzione di fragole da 150 grammi si arriva a coprire il fabbisogno giornaliero di vitamina C di una donna adulta. Il tutto con sole 25 calorie per etto .
Ma a cosa serve la vitamina C ? A rinforzare il sistema immunitario , a preservare il funzionamento del microcircolo , a proteggere la vista, a prevenire alcune forme tumorali (per esempio le neoplasie a carico dell’esofago), a migliorare il benessere delle gengive e delle mucose in generale , ad assorbire il ferro .
Soffermandoci su quest’ultimo punto, risulta chiaro quanto sia importante assicurarsi il giusto apporto di vitamina C se si segue una dieta vegana . Sappiamo, infatti, che il ferro è presente anche in fonti del tutto vegetali come ortaggi a foglia verde, legumi , semi…ma per assorbirlo (così come accade per il ferro di origine animale) è necessario assumere vitamina C fresca.
Un pasto vegano primaverile ricco di ferro? Riso integrale, cicoria e piselli accompagnato da una coppetta di fragole e limone.
Ricchi di ferro e folati
Gli asparagi sono i protagonisti di tanti picnic e menu primaverili . E sono anche uno degli ortaggi con maggiori proprietà benefiche, sia dal punto di vista della prevenzione (è riconosciuta l’azione antitumorale dell’asparago) sia per quanto riguarda il loro potere disintossicante .
Gli asparagi sono, infatti, costituiti per più del 90% da acqua. Questo elevato contenuto in acqua agevola la diuresi e favorisce, così, la depurazione dell’organismo attraverso i reni. Inoltre, gli asparagi contengono ferro vegetale (indispensabile per chi segue una dieta vegana ), vitamina K e vitamina B9 , o acido folico. Infine, gli asparagi sono ricchi di fibra e, dunque, rallentano l’assorbimento di zuccheri e grassi cattivi nel sangue, aiutando il dimagramento, il controllo della glicemia , nonché il corretto funzionamento del sistema cardiovascolare .
Per fare il pieno di ferro (e non solo), si consiglia di consumare gli asparagi cotti al vapore (rapidamente) e irrorati di succo di limone fresco.
Un legume particolare
La primavera è anche la stagione delle fave . Questo tipo di leguminosa è molto particolare poiché, a differenza di fagioli o lenticchie, può essere gustata anche cruda. Le fave sono un’ottima fonte vegetale di proteine e ferro, contribuiscono così a mantenere il tono muscolare e la vitalità anche in chi segue una dieta di tipo vegano .
L’abbinamento più celebre delle fave è con i formaggi stagionati , come il pecorino. Per chi ha scelto la dieta vegana , però, i formaggi non sono contemplati e, dunque, le fave possono essere abbinate a cereali o a tofu saltato in padella…
A proposito del consumo di fave, esiste una grave “reazione” a questo alimento , chiamata favismo. È una patologia legata al consumo di fave, in breve si tratta della mancanza di un e nzima normalmente presente nei globuli rossi: il favismo si manifesta improvvisamente , 12-48 ore dopo il consumo di fave fresche .
Peccati di gola in salsa vegana
La primavera non è soltanto la stagione dedicata al detox e al rinnovamento. Questo dolce e promettente periodo dell’anno , infatti, è anche il momento migliore per dedicarsi a una maggiore socialità, uscendo più spesso e godendosi aperitivi, cene e picnic in compagnia.
Spesso, però, accade che chi è vegano si senta un intruso quando si tratta di condividere il pasto con amici e conoscenti. Nulla di più sbagliato. Dalla pizzeria al bistrot, sono numerosi i luoghi dove potersi gustare un ottimo pasto vegano senza ripiegare su una triste insalatina .
Un esempio di sfizio culinario in salsa vegana, è l‘etnico . Dalle polpettine di legumi (senza uova, salse a base di latte né burro) sino al riso condito con spezie e verdure, la ristorazione etnica può diventare una fonte di piacere e nutrimento per chi ha voglia di concedersi una cena fuori golosa e veg.