I frutti di bosco e l’uva aiutano a bruciare i grassi cattivi e a consumare calorie, producendo energia: ecco perché dimagrire con questi frutti è possibile.
La macrobiotica, la dissociata, quella a zona, quella del minestrone, la Bikini, la Dukan, la Weight Wachers, perfino quella del gelato. Insomma ogni anno, non appena fanno capolino i primi raggi si sole e i primi week end fuori porta, ecco comparire qualche dieta strana a farci venire voglia di dimagrire e far scomparire una volta per tutte quei fastidiosi rotolini su pancia, fianchi o cosce che tanto ci attanagliano. Questa volta arriva una dieta facile e veloce e persino low cost che di questi tempi non è mica così male. Direttamente da Washington (e c’è da scommettere che qualche star ha già iniziato a ‘praticarla’) compare la dieta dei frutti di bosco e dell’uva.
Quali sono i frutti di bosco
More, lamponi, fragoline di bosco, ribes nero e rosso, mirtilli, amarene e more di gelso: questi sono le varietà di frutti di bosco più diffuse e apprezzate. Il loro nome deriva dall’ambiente in cui è possibile reperirli in natura, ovvero la macchia boschiva: i frutti di bosco crescono infatti in un clima umido, tipico del sottobosco. Questi frutti sono ricchi di proprietà e consumarne tre porzioni al giorno aiuta a perdere peso: scopriamo perché.
Frutti di bosco benefici e controindicazioni
I frutti di bosco, ricchi di acqua e di fibre, apportano al nostro corpo vitamine preziose, minerali e antiossidanti. Tra i loro benefici, i frutti di bosco fanno bene al cuore e prevengono l’invecchiamento grazie all’elevato contenuto di polifenoli, limitano il livello di colesterolo cattivo, hanno proprietà antinfiammatorie e prevengono le infezioni. Inoltre, i frutti di bosco aiutano a dimagrire grazie alla loro azione ‘brucia grassi’. Non vi sono particolari controindicazioni nel consumo di frutti di bosco, ma bisogna fare attenzione nel caso in cui si manifestino delle reazioni allergiche in particolare per quei frutti che contengono l’istamina, come le fragoline.
I tipi di uva
Le varietà di uva da tavola sono molteplici e si differenziano da quelle utilizzate per la produzione di vino per la maggior concentrazione di zuccheri. Volendola distinguere per colori, l’uva da tavola è bianca o nera; ci sono poi varietà più chiare, tendenti al rosso, quelle con semi e quelle senza, con la buccia più o meno spessa e acini talvolta croccanti e altre volte più morbidi. Tar le tipologie più diffuse ci sono l’uva Italia, la Pizzutella, la Victoria, l’uva Red Globe e l’Apulia Rosae.
Benefici e controindicazioni uva
Tra i benefici dell’uva per il nostro organismo ci sono la presenza di fibre e polifenoli, che aiutano a prevenire il cancro e le malattie cardiovascolari, oltre a vitamine e sali minerali. Inoltre, è preziosa per il contenuto di antiossidanti e aiuta nel mantenere le ossa sane e forti. Grazie alle sue proprietà drenanti e antiossidanti, l’uva è un alimento prezioso per chi vuole perdere qualche chilo. Il consumo di uva va invece limitato per chi soffre di diabete o è in sovrappeso a causa dell’elevata presenza di zuccheri. Inoltre, l’uva potrebbe essere difficile da digerire poiché contiene cellulosa.
Gli studi sulla dieta dei frutti rossi e uva
Sembrerebbe che un valido aiuto contro i chili di troppo potrebbe arrivare proprio dall’uva e dai frutti di bosco. Almeno a quando specifica l’International Journal of Obesity. È stato infatti scoperto che i frutti di bosco (parliamo di more, mirtilli e lamponi) al loro interno contengono una molecola antiossidante, il resveratrolo, che sembra trasformare il grasso “cattivo” in grasso “brucia-calorie”. La sua efficacia è stata provata, per ora solo sui topi di laboratorio ma, a detta dei ricercatori della Washington State University ci sono buone probabilità che si ottengano ottimi risultati anche in campo umano.
Ma cosa è stato scoperto dai ricercatori di Washington esattamente?Studiando topi di laboratorio nutriti seguendo questo tipo di alimentazione, è stato identificato che gli animali a cui era stata somministrata una quantità di resveratrolo equivalente a quella contenuta in tre porzioni di frutta (circa 350 grammi), avevano acquisito il 40% di peso in meno rispetto agli altri. Ecco perché si pensa che gli alimenti che contengono questa sostanza possano avere un effetto benefico sulla salute e sul benessere delle persone.
I frutti di bosco non sono i soli ad apportare benefici alla nostra salute e ad aiutarci a tenere il peso sotto controllo: da sempre la cura dell’uva (ampeloterapia) è un regime che permette di smaltire i liquidi in eccesso, sgonfiare l’addome e combattere la ritenzione idrica. Un solo consiglio, meglio iniziare (e finire perché questo regime non deve durare più di 48 ore) la dieta nel weekend, quando non si lavora, perché durante l’assunzione di acini d’uva, rigorosamente nera, si ha una forte diuresi giornaliera.
La dieta ai frutti di bosco e uva
Ecco come fare. Scegli uva nera, ben matura e da agricoltura biologica possibilmente: acquistane in quantità perché ti salverà durante il tuo week end depurativo. Appena scesa dal letto, bevi acqua ricca di calcio e magnesio con l’aggiunta di mezzo limone. E non dimenticarti che devi bere anche durante il giorno (8 bicchieri è la dose ideale) perché l’acqua ti aiuta a potenziare gli effetti depurativi dell’uva. Oltre all’uva (mangiane 10 chicchi ogni volta che senti arrivare la fame) ti puoi concedere a pranzo e cena delle belle e colorate insalate verdi, rosse e bianche con lattuga, valeriana, finocchi, peperoni e prezzemolo aromatizzate e arricchite da noci, pinoli e arance. Condisci utilizzando al massimo tre cucchiaini di olio extravergine di oliva per ogni piatto e il gioco è fatto.Buon fine settimana detox!