Lo dice la scienza: essere felici, ottimisti e propositivi aiuta a migliorare la qualità della propria vita. E non solo, si vive anche più a lungo. Insomma, sono di quei casi in cui – in un colpo solo – si curano qualità e quantità.
Inoltre, è bene mettere da parte – o meglio: affrontare e superare – le emozioni che ci fanno star male, quelle negative. Però, non sempre è una cosa semplice e avere una guida può essere utile.
Un vademecum per diventare persone positive è quello che ci serve, in un’epoca in cui spesso si è schiacciati dalle aspettative e dai canoni imposti dall’esterno.
Più facile a dirsi che a farsi
Sì, ma non è impossibile e le sfide si devono accogliere con tenacia e determinazione. Diventare persone positive, pensare positivo non è sempre facile. Le esperienze passate e le fasi presenti non sono una passeggiata per tutti.
Qualcuno diceva che “la vita non è tutta rose e fiori”, a volte fare i conti con le spine ferisce profondamente e si perde la fiducia nel prossimo e nelle proprie capacità.
È per sapere affrontare i momenti difficili che ci si deve preparare. Bisogna cambiare prospettiva e vedere sempre il bicchiere mezzo pieno, gli aspetti positivi di ogni situazione e godere di questi. Ma non è tutto qua. Dei piccoli consigli da mettere in pratica quotidianamente possono aiutare, e non poco. Fra questi:
- Scegliere un mantra;
- Essere gentili casualmente;
- Non trascurare l’esercizio fisico;
- Circondarsi di persone ottimiste;
- Passare del tempo immersi nel verde;
- Non essere duri con sé stessi;
- Festeggiare;
- Cancellare i profili social;
- Cambiare linguaggio;
- Non sforzarsi.
Queste sane abitudini possono aiutarci a cambiare il modo di vedere le cose. Un passaggio fondamentale, perché parte tutto dal proprio io interiore e dalla visione del mondo. A tal proposito, può tornare utile un focus su come attrarre energia positiva e allontanare la negatività.
Il mantra giusto
Ripetersi sempre la stessa frase può sembrare stupido, inutile. E invece aiuta. Il mantra non è altro che questo: un concetto che ci rappresenti, che rappresenti l’obiettivo da raggiungere che ci dia la carica per non mollare. Fra i più comuni troviamo “Tutto succede per una ragione”, “Chiusa una porta si apre un portone”, “Il futuro inizia oggi”, “Sono io l’artefice del mio destino” e tante altre.
È un modo per darsi coraggio quando manca, per non perdere il fine ultimo, per trovare sollievo o caricarsi ancora di più. Aiuta a non farsi prendere dalle negatività e dai meccanismi insani a cui siamo stati abituati una vita intera.
La gentilezza apre il cuore, il proprio e quello degli altri
Per diventare positivi bisogna cominciare dalla pratica. In una società individualista, in cui si pensa spesso al proprio tornaconto personale, essere rivoluzionari può essere la soluzione.
La rivoluzione, però, oggi cambia veste. Andare controcorrente è essere gentili con il prossimo, non perché qualcosa o qualcuno ce lo imponga. Deve essere un atto fine a sé stesso. Chi lo riceve ne sarà piacevolmente sorpreso, e la sua reazione fa bene al nostro cuore. Il titolo di un film era “Nessuno si salva da solo”: una frase che riassume al meglio il concetto.
Mens sana in corpore sano
Anche questo potrebbe essere definito un mantra, che però si ripetevano i latini. Ecco, curare il proprio fisico apporterà dei benefici anche alla mente. La palestra, la piscina o qualsiasi altro sport aiutano a scaricarsi. Ci si libera delle tossine in eccesso, ci si stanca per ritrovare le energie.
Una coccola due o tre volte a settimana – solo per sé – che aiuta a vedere dalla giusta distanza tutto quello che conta davvero. Inoltre, un corpo in salute aiuta a trovare la carica necessaria per affrontare le difficoltà senza abbattersi.
Dare, e trovare, l’esempio giusto
Per diventare persone positive, circondarsi di chi non lo è non è certo di aiuto. È come aumentare la resistenza alla cyclette o scegliere di scalare una montagna, pur avendo accanto il sentiero più agile.
In sostanza, senza volere cercare scorciatoie, stringere relazioni con soggetti che hanno già trovato la strada, lasciarsi ‘contagiare’ da loro può essere di sprone per trovare le proprie di motivazioni. Inoltre, ci dimostrano che il nostro desiderio è realizzabile, a portata di mano.
La natura mette pace
La flora e la fauna agiscono d’istinto: il nostro ecosistema è perfetto (al netto dei maltrattamenti perpetrati dall’uomo) e può insegnarci tanto. La pace e la quiete tipiche della natura possono aiutarci a entrare nel mood giusto.
Un’escursione nel fine settimana, una passeggiata al parco sotto casa, la ricerca di un rifugio lontano dal caos cittadino possono favorire la ricerca di sé stessi. Così ci si concentra su quello che conta davvero e si lascia andare il resto.
Parola d’ordine, clemenza
Per diventare persone positive bisogna mettere da parte le scuse e i pretesti che ci hanno impedito – almeno fino a questo momento – di progredire nella giusta direzione. Questo però non significa essere troppo duri con sé stessi.
Bisogna trovare una via di mezzo e imparare a perdonare, non soltanto il prossimo ma soprattutto il proprio io. I momenti di down sono normali e propedeutici, non bisogna non concedersi mai un momento di debolezza. Insomma, è bene essere determinati ma clementi quando necessario.
Festeggiare fa bene
Se si è appena concluso un periodo difficile, se si è consegnato un lavoro difficile, se si è raggiunto un obiettivo è sano celebrarlo. Festeggiare è importante, dà la carica giusta per ricominciare e permette di concedersi uno stacco sacrosanto.
La mente molla il colpo, si rilassa, con lei anche il corpo. È un modo per complimentarsi con sé stessi e per riposarsi. Dopo tante priorità, torniamo a esserlo noi. Riuscire a trovare dei momenti per sé ogni giorno sarebbe l’optimum.
I social media non rappresentano la vita reale
Seppur ci rappresentino, rappresentino i nostri interessi, i social non sono più importanti della vita reale. Se lo diventano, si rischia di perdere l’obiettivo vero, di concentrarsi su questioni futili. Per diventare persone positive bisogna eliminare i circoli viziosi della propria quotidianità. Se il proprio account non viene usato nel modo giusto ed è ricettacolo di negatività, può essere importante eliminarlo.
La dipendenza da social, infatti, aumenta la FOMO – Fear Of Missing Out – che è la paura di perdersi qualcosa). Questa condizione scaturisce sentimenti di solitudine, di insoddisfazione e di inadeguatezza che non fanno di certo bene.
Un nuovo linguaggio e un nuovo mood
Le parole hanno un proprio peso, spesso anche considerevole. Il linguaggio che si sceglie influenza il proprio mood e la capacità di diventare persone positive. Il consiglio, quindi, è di cominciare un discorso con una frase propositiva.
Sull’onda di quanto detto sinora, non è bene nemmeno sforzarsi, sentirsi sottopressione. Nemmeno se si tratta di puntare alla felicità. Altrimenti si rischia di allontanarsi sempre di più dalla meta, spinti da correnti avverse.
In definitiva, dobbiamo cambiare approccio e fare in modo che il cambiamento inizi a piccoli passi. Solo così si può scalare la montagna della felicità e raggiungere la cima, facendo in modo di godersi il viaggio.