Quante volte abbiamo messo i sentimenti degli altri al primo posto pensando di fare una scelta generosa e altruista? Certamente è così ma non dobbiamo dimenticare di pensare ai nostri sentimenti.
Se infatti non stiamo bene con noi stesse, siamo stanche e frustrate non potremo mai essere un supporto o una compagnia per chi ci sta accanto.
Mettersi al primo posto fa bene alla salute
Succede: prima di noi vengono compagni, figli, famiglia, amiche, colleghi, a volte persino perfetti sconosciuti. Siamo a disposizione del mondo intero e non sappiamo prenderci cura delle persone più importanti di tutte: noi stesse.
Corriamo dietro ai sentimenti del mondo intero, facendoci in quattro per essere sempre perfette, di supporto, generose e altruiste e ingoiando nel mentre anche qualche rospo, come quella volta che per non ferire la collega che aveva avuto una pessima giornata abbiamo finto che quell’errore lo avessimo fatto noi.
Ma davvero pensare ai nostri sentimenti e non solo a quelli degli altri è una scelta egoista? Non c’è nulla di più sbagliato: mettersi al primo posto ogni tanto non solo non fa male a nessuno, ma anzi ci fa stare meglio con noi stesse e quindi con gli altri.
Come pensare ai nostri sentimenti e darci la priorità
Se è vero che è bene pensare ai nostri sentimenti ogni tanto, come farlo senza sentirci delle egoiste così di punto in bianco e senza dare una cattiva impressione a chi ci circonda? E, soprattutto, senza sentirci in colpa o delle persone meschine e narcisiste?
Non è facile, ma nemmeno impossibile e dopo averne visto i benefici, sarà tutto in discesa e anzi impareremo che è una cosa importante per stare bene con noi stesse e con gli altri.
Imparare a dire no mettendosi al primo posto non vuole dire che non vogliamo più bene a famiglia e amici ma solo che vogliamo dare priorità anche al nostro benessere fisico e soprattutto emotivo.
Tutte abbiamo quell’amica che a volte se ne approfitta un po’ troppo e chiede continui favori; se per una volta le diciamo con gentilezza che no, questa volta ci è impossibile aiutarla e invece ci prendiamo del tempo per noi stesse la nostra amicizia non finirà di punto in bianco.
I rischi del mettere gli altri sempre al primo posto
Mettere i sentimenti degli altri sempre al primo posto può comportare dei rischi per il nostro equilibrio psicofisico; rimanere in una relazione tossica o che ci rende infelici per non ferire il partner non fa bene né a noi né a lui.
Rimanere sempre al secondo posto e farsi andare bene troppe cose che in realtà non ci piacciono alla lunga avrà delle conseguenze sulla nostra salute mentale, conseguenze che potrebbero ripercuotersi anche su quella fisica.
Dall’ansia, alla depressione, fino all’insonnia e ai disturbi del comportamento alimentare, sono molte le possibili conseguenze del non amarsi abbastanza, del sentirsi sempre meno importanti degli altri e non prendersi mai del tempo per sé stesse.
Ecco perché trovare del tempo per pensare ai nostri sentimenti diventa di importanza cruciale a tutte le età. Certo, i sentimenti degli altri sono importanti ma non possono essere sempre la nostra priorità, a volte dobbiamo ripeterci, “esisto anche io!”
Come fare per pensare ai nostri sentimenti e metterli al primo posto
Ma come dare priorità a noi stesse senza ferire gli altri? La prima cosa è non ignorare quello che abbiamo dentro, che sia rabbia, tristezza, rancore o frustrazione, ma anzi accettarlo e parlarne con calma con le persone che ci stanno vicino e ci amano.
Poi dobbiamo imparare ad accettare i nostri sentimenti e le nostre emozioni, e ascoltarle nel modo giusto perché sono spesso la spia che qualcosa nella nostra vita non funziona come dovrebbe.
Un ottimo modo per imparare a riconoscerle e ascoltarle è scrivendo un diario e annotando i propri pensieri ed emozioni man mano che si manifestano. Questa tecnica si chiama Journaling, ed un vero e proprio viaggio nella nostra sfera più intima, che ci aiuta a comprendere meglio noi stesse e il nostro modo di comportarci quando siamo con gli altri.
Anche imparare a dire no è un ottimo esercizio ed è solo ponendo dei limiti e dei paletti che avremo più tempo da dedicare a noi stesse, per ritrovare il nostro equilibrio.
Pensare ai nostri sentimenti non è una forma di egoismo o di cattiveria, anzi è l’unico modo per stare bene con noi stesse e con gli altri. Non possiamo essere di supporto per chi ci circonda se abbiamo sempre le batterie scariche e siamo stanche e frustrate sette giorni su sette.
Per questo motivo è cruciale imparare ad ascoltarsi e sapere quando è il momento di mettere un limite alle richieste degli altri e concentrarci sui nostri sentimenti, sulle nostre emozioni e sui nostri bisogni, per ritornare più cariche di prima.