Tra i dolori più frequenti, e anche più difficilmente incasellabili, rientra sicuramente il dolore al fianco (destro o sinistro).

Il primo consiglio, in caso di dolore al fianco che non si risolva da sé o che si ripresenti nel tempo, è quello di sottoporsi a un tempestivo controllo medico. Infatti, a essere coinvolti in questo caso, potrebbero essere sia i reni sia altri organi interni.

Il dolore al fianco è un sintomo di difficile generalizzazione, considerato che le cause scatenanti possono essere davvero diverse tra loro. Dunque, è importante imparare a conoscersi e a “osservare” il tipo di dolore.

Dolore al fianco: di che tipo è?

Non tutti i dolori che colpiscono il fianco (area compresa tra addome e schiena) sono uguali. È fondamentale, dunque, riferire se si tratti di un’algìa “sorda” oppure di una fitta simile a una stilettata.

Nel primo caso, siamo di fronte a un dolore costante e difficilmente rintracciabile in quanto a posizione. Mentre, nel secondo caso, la fitta si presenta all’improvviso e può essere così acuta da togliere il fiato.

Altre variabili da considerare sono contestuali all’insorgenza del dolore: l’algìa compare solo dopo uno sforzo o anche a riposo? Un classico esempio è il dolore localizzato all’altezza di milza e fegato che colpisce chi corre o cammina veloce senza essersi allenato né riscaldato.

Infine, ma non da ultimo, è necessario differenziare tra dolore al fianco destro e dolore al fianco sinistro.

Dolore al fianco sinistro

Se la fitta o il dolore interessano il fianco sinistro, potrebbe essere coinvolta la milza.

Ma non solo, tra le possibile cause di questo disturbo rientrano anche: problematiche e patologie riguardanti l’intestino o i reni, disfunzioni dell’apparato riproduttivo (come ad esempio l’endometriosi), ernia addominale.

Dolore al fianco destro

Quando il dolore colpisce il fianco destro, ci si può trovare di fronte a malattie che interessano il fegato (epatiti per esempio) oppure disturbi di tipo blliare (calcoli).

Ma il dolore al fianco destro potrebbe significare anche appendicite, pancreatite, problemi renali, disturbi dell’apparato riproduttivo, patologie del tratto intestinale, ernia addominale.

Il controllo dal medico

Dunque, alla luce di quanto evidenziato, la gamma di possibilità riguardanti le cause di un dolore al fianco, è davvero vasta. La prima cosa da fare, quindi, è rivolgersi tempestivamente al medico. Soprattutto se il dolore non cessa, se diventa cronico oppure se si ripresenta frequentemente sotto forma di fitta.

A maggior ragione, se il dolore al fianco colpisce i bambini, è necessario recarsi immediatamente dal pediatra per ottenere una valutazione corretta e precisa, nonché indicazioni sul da farsi.

Il medico, infatti, potrà valutare il tipo di dolore e approfondirne le cause indirizzando il paziente a visite specialistiche e/o esami diagnostici consigliati o ritenuti necessari.