![Kelly-Osbourne-ex-fat](https://www.donnamoderna.com/content/uploads/2011/05/3632157-Kelly-Osbourne-ex-fat-725x545.jpg)
A metà dei volontari è stata proposta una biografia in cui si specificava che la donna era stata obesa ma che era riuscita a perdere molti chili, mentre per l’altra metà dei volontari questo dettaglio era omesso e la donna veniva percepita come magra “per natura”.
Rispondendo a un questionario i ragazzi hanno espresso i giudizi più positivi se la biografia affermava che donna era stata obesa, considerandola “Più amichevole, intelligente e creativa” rispetto ai volontari che credevano fosse sempre stata magra.
Il giudizio opposto è stato dato invece dalle donne, che hanno espresso opinioni negative (“Indisciplinata, pigra, poco affascinante”) nei confronti della donna che era stata obesa e positive nell’altro caso.
“È come se agli uomini piaccia che ci sia stato un problema con il peso” spiegano gli autori “Questo rende la donna meno perfetta, quindi più raggiungibile”.