I dati dicono che in caso di tumore al seno, oggi in nove casi su dieci è possibile guarire. Sono numeri importanti, legati in buona parte ai progressi in ambito oncologico. Oggi infatti ci sono farmaci che permettono cure più mirate, ma anche apparecchiature supertecnologiche per una diagnosi ancora più accurata rispetto a un tempo. Di certo però, molto dipende dalle donne che sono più attente alla loro salute e si sottopongono a controlli regolari. Se i dati relativi alla guarigione sono così alti, è proprio perché oggi il nodulo viene scoperto quasi sempre quando è in fase iniziale. Per eseguire controlli ad hoc però è fondamentale rivolgersi a uno specialista in senologia che imposta il calendario degli esami da effettuare, in base ai fattori di rischio individuali e alla conformazione del seno. Ma quali devono essere i controlli di base, cioè quelli che valgono per tutte?
A 30 anni
È il momento di fare la prima visita con ecografia mammaria. Gli ultrasuoni emessi dall’apparecchio riescono ad analizzare meglio la struttura del seno che nelle giovani è denso e compatto. Se non ci sono problemi particolari, è sufficiente ripetere l’ecografia e la visita senologica due volte fino a 40 anni.
Dopo i 40 anni
A partire dai 40 anni si passa alla mammografia perché il seno con gli anni diventa più “trasparente” e quindi maggiormente visibile ai raggi. Va effettuata ogni due anni insieme alla visita senologica e all’ecografia se il seno è abbondante, oppure molto piccolo. Il periodo migliore per sottoporsi alla mammografia è la settimana successiva alle mestruazioni, perché il seno è meno gonfio ed è quindi più facile da esaminare. Il ritmo dei controlli, poi, cambia ancora a partire dai 50.
Dai 50 in su
Dai 50 anni e fino almeno ai 70 anni, l’esame che salva la vita diventa la mammografia. Va eseguita tutti gli anni, associandola a una visita senologica con palpazione. Va detto anche che la mammografia è gratuita una volta all’anno per chi ha tra i 45 e i 70 anni.
A tutte le età
Sì anche all’autopalpazione, che non sostituisce nella maniera più assoluta gli altri controlli, ma rappresenta comunque un ottimo metodo per imparare a conoscere il proprio seno e a cogliere tempestivamente le eventuali modifiche.