1/4 – Introduzione

L’erba di San Pietro (conosciuta scientificamente con il nome di Tanacetum Balsamita) è una pianta che appartiene alla famiglia delle “Composite”. Quest’arbusto è originario del Caucaso e dell’Asia Occidentale. In alcune zone dell’Italia viene chiamata anche: erba amara, menta, greca, erba della madonna, menta romana. Questa guida vi spiegherà, attraverso i passi successivi, quali sono gli utilizzi e le proprietà curative di questa pianta.

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Vediamo le sue caratteristiche… L’erba di San Pietro può raggiungere un ’altezza massimo di 120 centimetri. Le foglie sono molto semplici, di colore verde ed hanno un profumo che somiglia molto alla menta. I fiori sono ammassati in minuscoli capolini. Cresce soprattutto in terreni umidi, freschi e tra le boscaglie. La fioritura solitamente avviene nella stagione estiva (tra luglio e agosto).

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Vediamo le sue proprietà… Già nel Medioevo l’erba di San Pietro era usata per curare alcune patologie quali: bronchiti, coliche, disturbi gastrointestinali. Questa pianta ha molteplici peculiarità terapeutiche: è un buonissimo digestivo, può contrastare sintomi di aerofagia e meteorismo, vomito, dolori all’intestino, bronchiti, raffreddori. Qualora ci si accorga della poca secrezione della bile, l’erba di San Pietro riesce a riattivare le funzioni normali del fegato e della cistifellea. Ha la capacità di medicare e disinfettare piccole ustioni, scottature, ferite, sfregature, punture di insetti. Essa funge anche da cicatrizzante naturale contro ulcere, giradito, ascessi dentali, dermatiti. Inoltre contribuisce alla fuoriuscita dalla cute di corpi estranei (schegge, filamenti, ecc..) grazie alla presenza di molti oli essenziali.

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Vediamo gli utilizzi… Le foglie generalmente vengono raccolte prima della fioritura. Si possono adoperare sia appena colte che congelate/surgelate in un momento precedente. Nella ristorazione le foglie di questo arbusto vengono utilizzate per insaporire piatti a base di carne e verdura e per aromatizzare la birra e diverse tipologie di frittate. È perfetta per vini aromatici, per liquori, per torte e per il tè. Inoltre si possono preparare vari infusi, vini medicinali, polveri ed infusi. In casa si può usare per profumare la biancheria e allontanarla da insetti. In erboristeria viene venduta anche come antispasmodico, diuretico, carminativo.
Ovviamente mai abusare ed eccedere con le dosi, in quanto si può avere l’effetto contrario e peggiorare lo stato di disturbo. In alcuni casi è meglio consultare il proprio medico generico.