1/7 – Introduzione

Non è raro che ci si ritrovi con dolori o bruciori allo stomaco o che si avverta una sensazione di pesantezza nonostante l’ora del pasto sia passata già da parecchio. Tutto ciò è sintomo di una cattiva digestione che a lungo andare può diventare persino cronica provocando fastidi e problematiche persino più importanti, come possono essere il reflusso o la stipsi. Ma come fare per non compromettere la digestione e non incorrere in tutti questi disturbi? Molto spesso commettiamo errori molto banali senza neanche rendercene conto. Andiamo dunque a vedere cosa fare e cosa evitare per risolvere definitivamente il problema della cattiva digestione e sentirci decisamente meglio.

2/7 – Evitare di mangiare a orari sbagliati

Innanzitutto bisognerà cercare di mangiare sempre agli stessi orari, con una cadenza regolare ed evitare di saltare i pasti rimanendo digiuni. Questa routine aiuterà l’organismo a sincronizzare perfettamente la fase di digestione con quella intestinale, evitando così gonfiori addominali e la permanenza del cibo troppo a lungo nell’intestino. Se, infatti, non si beneficia di una regolarità intestinale, anche la digestione può risentirne, rallentandosi eccessivamente.

3/7 – Evitare pasti pesanti prima di cena

Come si sente spesso dire, è assolutamente vero che bisogna evitare di sovraccaricare lo stomaco poco prima di dormire. Fare una cena abbondante non è la migliore delle idee. Tutti i processi dell’organismo, infatti, rallentano durante il sonno, ragion per cui anche la digestione risulterà meno veloce, con la conseguente sensazione di pesantezza prolungata per tutta la notte. Anche il sonno, in questo caso, ne risentirà non permettendovi di riposare adeguatamente. Per cena, quindi, solo pasti leggeri, poveri di zuccheri e di grassi.

4/7 – Evitare gli alcolici

Gli alcolici, oltre ai cibi grassi, costituiscono una delle cause di cattiva digestione, specie se consumati in quantità eccessive poiché ricche di zuccheri che creano dipendenza e velocizzano la ricomparsa della sensazione di fame, stimolando anche un consumo eccessivo di cibo.

5/7 – Moderare l’uso del sale

Anche la quantità di sale che si consuma è un fattore importante da non sottovalutare. Questo, infatti, oltre a favorire la ritensione idrica (con conseguente senso di gonfiore in tutto il corpo, oltre a numerose altre problematiche salutari ben più gravi), fa aumetare notevolmente il senso di sete. Si sarà portati, per questo, a bere molto durante i pasti. Non che l’assunzione di acqua costituisca di per sè un problema, quanto piuttosto il momento in cui avviene. Troppa acqua nel bolo, infatti, tenderà a diluire eccessivamente i succhi gastrici e i suoi enzimi digestivi. Per una corretta digestione, infatti, bisognerebbe evitare di bere durante i pasti, preferendo invece l’assunzione di liquidi tra un pasto e l’altro, anche per evitare di sovraccaricare il volume nello stomaco in fase di digestione.

6/7 – Limitare il consumo di cibi freddi e poco calorici

Anche consumare in maniera eccessiva cibi freddi, come insalate e verdure crude, alla lunga può essere deleterio per la digestione. Questa, infatti, ha bisogno di energia per mettersi in moto, e l’energia è fornita anche sotto forma di calore. Tale calore viene prodotto dai reni e dalla milza, che trasformano le calorie assunte con i pasti in calore. Se seguiamo una dieta eccessivamente ipocalorica, anche la digestione ne risentirà, perché avrà meno calorie da bruciare e mettere a disposizione per il processo. È il caso, quindi, delle grandi scorpacciate di insalate e verdure crude, mangiate anche fredde: il volume da digerire sarà notevole, ma le calorie assunte allo scopo scarseggeranno, con conseguenti difficoltà di digestione. I cibi freddi, poi, dal canto loro non aiutano a mettere in circolo calore utile al corpo in fase di digestione.

7/7 – Evitare di mangiare di fretta

Inutile dire, poi, che anche un fattore psicologico può influire non poco sulla cattiva digestione. Se, infatti, si mangia troppo velocemente e/o in situazioni poco rilassanti (come in piedi mentre si svolgono altre faccende o in mezzo a caos e rumori eccessivi), la digestione non sarà di certo agevolata. La mente, infatti, comanda sul corpo e, se lo stress diventa eccessivo, la digestione sarà la prima a risentirne. I disturbi legati ad essa, infatti, possono essere dei campanelli di allarme che segnalano che qualcosa nel vostro stile di vita non va come dovrebbe. Inoltre, mangiare troppo di fretta fa sì che la masticazione del cibo non avvenga in maniera corretta, lasciando il grosso del lavoro allo stomaco. Ne conseguirà che il tempo per digerire si allungherà, dato che spetterà ai succhi gastrici svolgere il compito che spettava alla bocca, con l’opera dei denti e della saliva.