1/7 – Introduzione

Se si è sulla sedia a rotelle, può essere facile trascurare la forma fisica. Questa è però un’abitudine sbagliata, infatti un corpo più magro e più curato è sicuramente più facile da gestire. Bisogna inoltre ricordare che con l’aiuto di esercizi specifici possiamo dare al disabile maggiore autonomia e quindi maggiore dignità.
Regolare l’esercizio aerobico aumenta la frequenza cardiaca, fa sudare eliminando le tossine in eccesso e rilascia endorfine, migliorando l’umore. È inoltre fondamentale, in particolare per queste persone, rafforzare e tonificare i muscoli, sia quelli utilizzati sia quelli bloccati, per evitare ulteriori problemi.
Esistono esercizi per disabili su sedia a rotelle indirizzati ad ogni tipo di condizione fisica, in questa guida ne elenchiamo alcuni.

2/7 Occorrente

  • Pesi da 500 grammi
  • Polsiere con pesi
  • Olio da massaggi

3/7 – Stretching

I disabili devono fare più attenzione a non sovraccaricare i propri muscoli in quanto solo alcune parti del loro corpo funzionano perfettamente. Per questo è fondamentale allungare e riscaldare i muscoli prima di iniziare qualsiasi tipo di attività fisica.
In particolar modo è buona abitudine allungare bene i muscoli di braccia e busto che sono quelli più usati da coloro che vivono su sedia a rotelle.
Con movimenti lenti e dolci portiamo il braccio al petto, applichiamo una leggera pressione sul gomito con la mano sinistra per alcuni secondi e facciamo lo stesso per il braccio destro.
Allunghiamo inoltre lentamente, un braccio alla volta, verso il soffitto, cercando di spingere la mano il più in alto possibile. Ripetiamo 10 volte per lato.

4/7 – Pesi

Possiamo scegliere l’attrezzo che ci resta più comodo, che sia una bottiglietta d’acqua, un manubrio oppure una polsiera (con peso) ed iniziare a svolgere gli esercizi classici per il rafforzamento delle braccia.
Dovremo ovviamente prestare attenzione ad eseguirli in modo graduale, iniziando con 10 ripetizioni per braccio per ogni esercizio, aumentando pian piano fino ad arrivare a 50.
Questa parte è particolarmente importante per chi vive su sedia a rotelle in quanto avere braccia forti permette maggiore autonomia nel salire e scendere dalla sedia, nello spingerla senza aiuto esterno, insomma questi esercizi sono fondamentali nel riacquistare, almeno in parte, la propria autonomia.

5/7 – Addominali

Che si riesca a farli da soli o che si abbia bisogno di un aiuto esterno, allenare gli addominali è particolarmente importante quando si vive una vita sedentaria.
Anche in questo caso, svolgere gli esercizi classici in modo graduale, partendo con 10 ripetizioni per esercizio è una buona abitudine da prendere.
In base alla disabilità con cui si convive, potrebbe non essere possibile effettuare alcuni esercizi, che potrebbero perfino essere dannosi per il nostro fisico. Chiediamo quindi consiglio al medico, all’istruttore o al fisioterapista prima di iniziare qualsiasi tipo di attività e cerchiamo di svolgere ogni esercizio con movimenti lenti e profondi, per far lavorare al meglio i nostri muscoli.

6/7 – Yoga

Un’ottima abitudine, che tutti dovremmo prendere, è quella di praticare mezz’ora di yoga al giorno. A differenza del semplice stretching, lo yoga fa lavorare anche muscoli che non sapevamo nemmeno di avere, ma mantiene una certa delicatezza di movimenti che calma sia il corpo, sia lo spirito.
Anche in questo caso è possibile che alcuni esercizi non siano facili da svolgere per un disabile, anche se ormai la pratica di questa disciplina ha avuto un tale successo che è facile trovare opzioni realizzate ad hoc per queste persone.
In questo caso più che negli altri, è meglio farsi seguire da una figura professionale per non rischiare danni ed infortuni, senza contare che allenarsi in gruppo aumenta il divertimento e la voglia di partecipazione.

7/7 Consigli

  • Si consiglia di lavorare con un istruttore, almeno al principio, che possa controllare ed aggiustare i nostri movimenti
  • Svolgere gli esercizi in compagnia, in modo da avere aiuto immediato in caso di infortuni o problemi.
  • Abbinare ad una buona attività fisica il massaggio dei muscoli inerti per evitare che atrofizzino ulteriormente.

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