Sale e scende dall’aereo, feste, incontri, ore piccole e dure prove affrontate in un reality show giunto alla quarta edizione. Il suo ritmo di vita non è esattamente come il nostro, ma anche Paris Hilton, la bionda ereditiera americana, ha quotidianamente a che fare con una buona dose di stress. Il suo modo per combatterlo? Il massaggio. Scioglie le tensioni, coccola, ricarica: uno straordinario mix di benessere che aiuta a rimettersi in forma.
E se una come lei, che fa tutto al top, se lo concede a quattro mani invece che a due, un motivo ci deve pur essere. Scopriamolo insieme: forse vale la pena di “rubarle” l’idea. «Questo tipo di trattamento stimola contemporaneamente più parti del corpo e, così facendo, si riesce a mettere la paziente in pieno contatto con se stessa, tanto da indurla a un profondo, gradevole abbandono» dice la dottoressa Laura Bertelé, medico fisiatra e psicologa.
«Fondamentale è che i movimenti siano assolutamente simmetrici: stesse manovre, stesso ritmo, stessa dinamica di lavoro; se, per esempio, uno dei massaggiatori è più lento e l’altro più veloce, oppure se uno fa manovre più brevi e l’altro più lunghe, il risultato non è efficace, anzi diventa addirittura fastidioso».
Ma questo non basta, è importante che ci sia una buona sintonia anche tra terapeuta e paziente. Precisa l’esperta: «Durante il trattamento c’è sempre un passaggio energetico tra chi lo fa e chi lo riceve, per questo gli operatori devono avere una totale disponibilità di “ascolto” nei confronti di chi massaggiano. E sono proprio le mani che hanno il compito di cercare e trasmettere l’avvenuto contatto che dispensa piacere e profondo relax».
Anche dal punto di vista emotivo la tecnica a quattro mani ha un impatto più forte rispetto a quella a due: «Avere due persone che ti sfiorano, si occupano di te e del tuo corpo, dà la sensazione di essere coccolate e accudite in modo completo».
Ma quali sono i massaggi che si possono fare con questa particolare tecnica? «Tutte le discipline che provengono dall’Oriente, dal Tao massage (tipicamente zen) all’Ayurvedico, dal Lomi Lomi al Kimbiki (una branca dello shiatsu)» spiega Maurizio Morelli, esperto di massaggi e insegnante di Yoga presso il centro Prana-yoga di Milano.
Dall’Oriente, il massaggio a più mani si è diffuso un po’ in tutto il mondo, prendendo di volta in volta le caratteristiche del luogo, come per esempio l’hawayano, in cui il movimento delle mani ricorda quello delle danze di queste isole straordinarie. Controindicazioni? «In genere, viene sconsigliato a chi presenta problemi cardiaci o soffre di ipertensione poiché aumenta la stimolazione sanguigna, con conseguente affaticamento del cuore». «Proprio perché più intenso, questo tipo di trattamento non dovrebbe mai avere una durata eccessiva. Il tempo ideale, per tutti, si aggira intorno ai 45 minuti», commenta Morelli.
Scegli il massaggio giusto per te
Ayurvedico
COME FUNZIONA
«Il corpo trattato con olii tiepidi in diversi punti contemporaneamente stimola i due emisferi cerebrali» spiega Dolores Tavolacci, massofisioterapista «in questo modo si inibisce la razionalità e si induce il paziente a un totale rilassamento»
COSA REGALA
È come fare un pieno di energia: la stanchezza se ne va in fretta, e già con la prima seduta ci si sente completamente rigenerate.
QUANDO VA FATTO
L’ideale è due volte alla settimana, ma può bastarne anche una sola. L’importante è continuare per almeno 10 sedute di seguito.
Drenante muscolare
COME FUNZIONA
A quattro mani è il massaggio più adatto per chi pratica sport perché agisce su più fasce muscolari nello stesso tempo, concentrando così gli effetti miorilassanti. Si comincia con sfioramenti, si termina con movimenti decisi.
COSA REGALA
Decontrae i muscoli
di tutto il corpo, lasciando una profonda sensazione di tonicità e rilassatezza.
QUANDO VA FATTO
Per avere un beneficio durevole è bene farsi massaggiare a giorni alterni, per un ciclo di 10-12 sedute.
Linfodrenaggio
COME FUNZIONA
«Di solito inizia un operatore solo, a livello del collo. Poi diventa a quattro mani, per sollecitare via via il movimento della linfa nelle diverse parti del corpo» spiega Maurizio Morelli. È un massaggio leggero, fatto di sfioramenti.
COSA REGALA
Contrasta pesantezze e gonfiori, regalando un piacevolissimo senso di leggerezza.
QUANDO VA FATTO
Si inizia con una terapia d’attacco da ripetere tutti i giorni per un totale di 10 sedute. Poi si fa all’occorrenza.
Californiano
COME FUNZIONA
Gesti ritmici e circolari, sfioramenti e stiramenti caratterizzano questo “massaggio che tocca l’anima”. Le quattro mani, in questo caso, raddoppiano semplicemente la sensazione di essere compresi.
COSA REGALA
Aiuta a superare ansie e paure, e a curare tutti quei disturbi che derivano dallo stress, come l’insonnia.
QUANDO VA FATTO
Una o due volte alla settimana per periodi anche lunghi, a seconda della necessità.
Hawaiano
COME FUNZIONA
I due operatori agiscono in sintonia trattando la persona ognuno dal proprio lato e poi in diagonale, a partire dalla testa e dai piedi, convergendo al centro del corpo. I movimenti lunghi e ritmici servono a distendere la muscolatura.
COSA REGALA
Una profonda sensazione di benessere, anche grazie al profumo intenso degli oli.
QUANDO VA FATTO
C’è chi lo pratica per lunghi periodi per sentirsi sempre in forma. In genere si fa quando si è un po’ giù.