Sarà che capire gli altri, a volte, è molto più semplice che far capire i nostri bisogni, fatto sta che molto o sarebbe meglio dire troppo spesso, ci si ritrova nella condizione di non riuscire a comunicare ciò che si sente e che si prova. Come se ci fosse qualcosa che lo impedisce, come se si parlassero lingue diverse.
Che sia per scelta, per paura o per impossibilità, quindi, il non riuscire a far capire agli altri ciò di cui abbiamo bisogno, le nostre necessità e/o esigenze, è un problema molto più grande di quanto si possa pensare. E questo perché ci mette nella condizione di non essere compresi e di non vedere esaudite le nostre richieste. Fosse anche solo un abbraccio in un momento di sconforto. Portando tutta una serie di emozioni dalla sofferenza, all’insoddisfazione, dalla frustrazione alla sensazione di essere soli, ecc.
Ma come si fa, quindi, a far capire agli altri i nostri bisogni in modo efficace sia per noi che per chi si ha accanto e senza generare alcun tipo di conflitto?
Ascoltarsi e capirsi
La prima cosa da fare quando si vuole far capire agli altri i nostri bisogni è imparare noi per primi ad ascoltarci e comprenderci. Molto spesso, infatti, l’impossibilità di far capire a chi abbiamo vicino ciò che proviamo è dovuto al fatto che non è chiaro nemmeno a noi.
Ecco perché risulta quanto mai importante prendersi il tempo per mettersi in ascolto di ciò che sia ha dentro, staccando la testa dal turbinio di emozioni che si provano e dagli impegni che cercano di soffocarci. Scoprendo e comprendendo ciò di cui davvero si sente la necessità e solo dopo provando a far capire anche agli altri quali sono i nostri bisogni. Con consapevolezza, chiarezza e precisione. Sia nei nostri che nei confronti di chi ci ascolta.
Non avere paura dei propri bisogni
Una delle maggiori cause alla base dell’incapacità di far capire agli altri i nostri bisogni sta nel fatto che spesso, noi per primi ne abbiamo paura. Si, avete capito bene. In moltissimi casi una volta che si è preso coscienza di ciò di cui si ha bisogno ci si spaventa e scatta la paura di ciò che si prova.
Mettendoci nelle condizioni di non riuscire a esprimerlo. E questo a causa del giudizio che ci si fa in prima persona e di quello che si teme di suscitare negli altri. Della vergogna di dover chiedere o del senso di colpa verso ciò che si vorrebbe.
Bene, il modo migliore di far capire agli altri i nostri bisogni è eliminare dalla mente questi pensieri, capendo che nessun è in grado di leggerci nella mente e anticipare ciò che vorremmo chiedere e che l’esprimere ciò di cui necessitiamo è un nostro diritto. L’importante è farlo correttamente.
Far capire i nostri bisogni del modo corretto
Esattamente. A volte è proprio il modo che si ha per comunicare a rendere impossibile agli altri la possibilità di capire ciò di cui abbiamo bisogno. E questo perché lo si fa nel modo “sbagliato”. Con troppa foga, in modo confusionario, senza dire abbastanza o, al contrario, dicendo troppo.
Insomma, tutto ciò che non dovremmo fare e che genera solo confusione in chi abbiamo vicino. Per far capire agli altri i nostri bisogni, quindi, è importante eseguire pochi ma essenziali step:
- in primo luogo scegliendo una parola chiave affettiva che definisca ciò che vogliamo dire (per esempio dicendo “io sono nervosa” si sta definendo ciò che stiamo provando);
- poi è bene usare dei termini che facciano capire l’intensità di ciò che si sente, per esempio dicendo che si prova una leggera rabbia o un forte dolore;
- a questo punto è bene dire da quanto si vive l’emozione che si sta provando;
- e infine è bene contestualizzare e descrivere ciò che ha portato a quel sentimento e al bisogno che si vuole comunicare.
Dando così un’immagine completa a chi ascolta che renderà più semplice far capire la natura del proprio bisogno e che vi permetterà di esprimerlo in modo chiaro. Sia per voi che per chi avete vicino. Facilitandone la soddisfazione anche con richieste precise e motivate.
In sintesi, quindi, per far capire agli altri i bisogni che si attraversano è importante che questi siano chiari in primis a noi stessi. Imparando ad ascoltarsi senza paura di ciò che si andrà a scoprire e senza il timore di manifestarlo. Facendolo in modo chiaro, preciso e consapevole.