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Un kit pratico per le emergenze che possono capitare in viaggio (dolori vari, nausee da movimento, infortuni ecc...)
07.08.2014
Viaggio? Che la tua scelta "relax" sia il mare o la montagna piuttosto che un viaggio in località esotiche e lontanissime…non scordare di portare con te i consigli del farmacista… e alcuni prodotti must-have che potrebbero evitare spiacevoli emergenze
Un vademecum sul “viaggiatore salutare” a tenere a mente prima, durante e dopo il viaggio
“Oltre ai farmaci che vi ha prescritto il medico e di cui non dovete interrompere la terapia, per i piccoli disturbi che sono trattabili senza bisogno di rivolgersi al medico per la ricetta, si può predisporre, con l’aiuto del proprio farmacista, un kit salva-vacanze da mettere in valigia – dice la dottoressa Mariasandra Aicardi, titolare della Farmacia Aicardi di Bologna – Questo kit di farmaci di automedicazione si può adattare di volta in volta a seconda della meta. Se si viaggia in aereo è importante che i farmaci e gli integratori siano nel bagaglio a mano (la temperatura in cabina è costante). Se viaggiate in auto teneteli all’ombra e in ambiente condizionato. Durante la vacanza conservateli ad una temperatura non superiore a 25°. Non mettete mai farmaci nella valigia dei vostri ragazzi minorenni che vanno in vacanza da soli, ma consegnateli agli accompagnatori e/o agli insegnanti.”
I farmaci da non dimenticare a casa sono:
– Tachipirina contro la febbre – Antinfiammatorio tipo aspirina per i dolori mestruali – Antibiotico che dovrebbe prescrivere il medico – Fermenti lattici – Antidolorifici – Creme cortisoniche– Antistaminici
– Pomate contro i traumi– Cerotti e disinfettanti per ferite
La crema solare? Adatta al tuo fototipo. “Esistono moltissimi tipi di creme solari, ma nello scegliere la più adatta non dimentichiamo che dobbiamo conoscere il nostro fototipo, cioè la reattività della nostra pelle al sole, e la potenza delle radiazioni solari nel luogo di destinazione – spiega la dottoressa Mariasandra Aicardi – Sceglieremo solari che abbiano dichiarato in etichetta la protezione per i raggi responsabili delle scottature, gli UVB (simbolo: SPF seguito da un numero che va da 6 a 50+) ma che ci difendano anche dagli insidiosi UVA (simbolo: un cerchio che contiene la sigla UVA), che sono la principale causa di invecchiamento cutaneo.”
La cinetosi (alla lettera mal di movimento) ti impedisce di viaggiare in auto, nave o aereo? Con l’acupressione blocchi la nausea da viaggio. Non sempre viaggiare, anche quando ci si muove per andare in un posto piacevole o in vacanza, è un’esperienza felice. La cinetosi o “nausea da movimento” interessa oltre 6 milioni d’italiani, tra cui moltissimi bambini. E costringe a soste forzate e rimedi improvvisati per controllare il vomito. Ma “se non vogliamo usare farmaci, spesso sconsigliati a bambini e donne in gravidanza, e che comportano sempre pesanti effetti collaterali – per esempio la sonnolenza e la mancanza di lucidità che ci lasciano intontiti anche dopo l’agognato arrivo -, possiamo provare con l’acupressione, un rimedio antico, che arriva fino a noi dalla medicina tradizionale cinese, e la cui efficacia in caso di nausea “da viaggio” è ormai provata” consiglia la dr.ssa Aicardi. La semplicità d’utilizzo e la comodità –possiamo sempre portarceli dietro- fanno dei bracciali anti-nausea il rimedio più “naturale” e sicuro per partire, viaggiare e arrivare a destinazione senza intoppi.
“Per bypassare lo spiacevole effetto “jet lag” – suggerisce la dottoressa Aicardi – è sempre bene evitare l’alcol e l’eccesso di caffeina che complicano ulteriormente i naturali ritmi del sonno, mentre si possono utilizzare farmaci per agevolare l’addormentamento, come le benzodiazepine, su prescrizione medica. Per la melatonina, invece, non occorre la prescrizione.
Se, a causa della lunghezza del volo aereo, ci sottoponiamo ad un eccesso di radiazioni, il nostro organismo innesca una serie di processi che terminano con una produzione esagerata di radicali liberi, ingenerando un fortissimo stress ossidativo. “Ecco perché risulta particolarmente importante rinforzare le nostre difese antiossidanti, per compensare l’eccesso di radicali liberi e ripristinare uno stato di equilibrio”, precisa la dr.ssa Aicardi. Sì, perché ad altezze di volo il livello di radiazioni solari risulta particolarmente alto: i piloti, che volano spesso,ma anche i “frequent flyers“, sono sottoposti ad un vero e proprio bombardamento invisibile di radiazioni che moltiplicano lo stress ossidativo e dunque l’invecchiamento cellulare e il danneggiamento del DNA.
L’FPP (Fermented Papaya Preparation) ha dimostrato di avere notevoli capacità nel ripristinare l’equilibrio redox anche nel caso specifico di forte esposizione a radiazioni da volo aereo.
“Per non lasciare a casa le buone abitudini di igiene orale è importante non dimenticare alcuni semplici ma efficaci rimedi “self help” che possano rendere più semplice il lavarsi i denti…ovunque!”, spiega la dr.ssa Aicardi. Alcuni kit contengono, per esempio, in un piccolo astuccio di plastica trasparente, ideale anche da inserire in valigia in previsione di un volo aereo, alcuni prodotti essenziali per l’igiene orale degli adulti. Per aiutare anche i più piccoli a seguire le buone abitudini persino in vacanza, invece…facciamoli giocare! Come? Regalando loro, prima della partenza, uno spazzolino di tipo con un timer a tempo, ispirato ai personaggi dei fumetti o ai supereroi – per es. quelli della mitica saga di Star Wars: se accesso, lampeggia per un minuto esatto…proprio il tempo necessario per pulire ciascuna arcata dentaria, come non si stancano mai di ripetere tutti i dentisti.
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