L‘osservazione delle feci rappresenta una delle prime strategie per valutare lo stato di salute in adulti e bambini. Per quanto riguarda il neonato, le feci possono riservare alcune sorprese. Soprattutto se si è al primo figlio, infatti, è frequente preoccuparsi o covare ansie ingiustificate proprio osservando l’aspetto delle feci del bebé.
Innanzitutto, è importante sapere che le feci sono costituite in gran parte da acqua (più del 70%) e per la restante percentuale sono composte da materiale di tipo solido (batteri, grasso, materiale inorganico, muco, cellule intestinali e alcune proteine).
Vediamo insieme come cambiano le feci durante la crescita del piccolo. A partire dai suoi primi momenti di vita, per continuare nelle settimane successive.
Cos’è il meconio?
Meconio è un termine che i neogenitori imparano a conoscere presto: si tratta, infatti, delle feci del neonato nei suoi primissimi momenti di vita. Le prime feci del bebé consistono in una sostanza dal colore quasi nero (verde scuro tendente al nero) che, spesso, impressiona la mamma e il papà proprio per la sua colorazione.
In realtà si tratta di un colore del tutto normale poiché il meconio è composto da tutto ciò che il neonato deve espellere nei suoi primi giorni di vita. Dunque da secrezioni intestinali, da cellule epiteliali intestinali e anche dal liquido amniotico ingerito dal piccolo durante la gravidanza.
Con l’allattamento, materno o artificiale, si passa dal meconio alle feci vere e proprie.
Neonati allattati al seno
Le feci del neonato assumono colore e consistenza diversi a seconda del tipo di allattamento. Nei neonati allattati al seno, le feci sono decisamente più molli e la loro colorazione è solitamente gialla. Inoltre, non sono caratterizzate da odore particolarmente gradevole.
Non è raro, infine, trovare nelle feci del neonato allattato al seno anche qualche grumo bianco. Nessuna preoccupazione, quindi: tutto nella norma.
Feci neonato latte artificiale
Leggermente differente è l’aspetto delle feci di un neonato allattato artificialmente. Ciò accade proprio perché la tipologia di latte, artificiale o materno, è molto diversa.
Le feci dei neonati nutriti con latte artificiale sono più solide e asciutte. Il loro colore naturale è sempre giallo ma di una tonalità più scura rispetto ai neonati allattati al seno. Inoltre, l’odore è più sgradevole.
Stitichezza nel neonato?
Spesso si tende a pensare che a ogni poppata debba seguire l’evacuazione. In realtà, è così per molti neonati ma non per tutti. Vi sono bambini, infatti, che evacuano anche ogni due giorni e crescono comunque con regolarità. Di norma, le feci dei bambini allattati al seno sono più “facili” da espellere poiché più morbide.
La nutrizione con latte artificiale può portare, invece, alla produzione di feci più compatte e, a volte, più difficili da espellere. Questo tipo di stitichezza, però, si può verificare in tutti i neonati e può essere attribuita anche a un’immaturità dei muscoli dello sfintere. Quest’ultima si risolve di norma in modo spontaneo.
Se il pannolino del bebé rimane pulito troppo a lungo, però, è bene consultare il pediatra. Spesso, infatti, la stitichezza del neonato può portare fastidi, nervosismo del bambino e arrossamento localizzato. Non è raro, infine, che la stitichezza si presenti nel passaggio dall’allattamento esclusivo al seno o artificiale alle prime pappe solide. In questi casi, si consiglia di aumentare la quantità di liquidi e di fibre (verdura, frutta, cereali) somministrati al piccolo.
Feci liquide nel neonato
Se si presenta diarrea nel neonato, è il caso di fare molta attenzione. Infatti, il rischio è che il bebé si disidrati e la disidratazione nei bambini così piccoli è molto pericolosa. Dunque, in caso di diarrea, il neonato deve continuare ad alimentarsi facendo attenzione a un’eventuale perdita di peso. Se quest’ultima supera il 10%, è il caso di recarsi immediatamente dal pediatra.
La diarrea nei neonati può essere dovuta a virus e batteri (tipicamente, gastroenterite) e il bambino, in caso di disidratazione, va aiutato con la somministrazione di apposite soluzioni orali reidratanti (integratori specifici per il neonato).
Quando chiamare il pediatra
L’osservazioni delle feci del neonato è molto importante, naturalmente senza farsi cogliere da ansie eccessive. Se le feci del piccolo sono nere, e sono trascorsi i tempi del meconio (primi giorni di vita), ciò può essere dovuto a un’ingestione di ferro. Per esempio, dal capezzolo della mamma (se presenta fessure e ferite dovute all’allattamento). In ogni caso, è bene far visitare il neonato dal pediatra.
Se nelle feci si nota sangue vivo, la colorazione può essere causata dalla rottura di capillari duranti l’evacuazione. Come accade nell’adulto, la presenza di sangue vivo nelle feci non deve allarmare ma è importante favorire un’evacuazione meno dolorosa cercando di rendere le feci più morbide attraverso un’adeguata alimentazione.
Se nelle feci si nota del muco, la causa potrebbero essere infezioni di tipo virale o batterico. Ma se le feci sono eccessivamente schiumose, è bene consultare subito il curante per scongiurare eventuali condizioni di malassorbimento di nutrienti.
Infine, può accadere che nelle feci vi siano piccoli ma visibili vermi che danno molto prurito (ossiuri, piuttosto frequenti nei bambini che però frequentano già l’asilo): anche in questo caso, ci si deve rivolgere al pediatra.