La famigerata tartaruga, mito per i più giovani e cruccio per tutti quelli che hanno superato i trenta da qualche anno, continua ad essere molto ricercata. Ma per sfoggiare muscoli addominali tonici e definiti non basta fare i classici esercizi, ma occorre anche, e anzi soprattutto, un’alimentazione corretta. Solo se questo matrimonio funziona, il corpo riesce a ritrovare la sua forma migliore.
La dieta corretta
Non potrai mai ottenere un addome ‘curato’ senza rimuovere il grasso in eccesso. Ecco perché l’alimentazione gioca un ruolo essenziale: naturalmente dovresti prediligere una dieta ipocalorica, e cioè a basso contenuto di grassi, che preveda un menu composto da cibi sciapi e, naturalmente, con una quantità limitata di carboidrati.
Se vuoi seguire una filosofia alimentare che ti permetta di avere degli addominali scolpiti, in tavola non possono mancare i seguenti alimenti:
– zucchine, cipolle, spinaci, funghi, broccoli, peperoni, lattuga, pomodoro
– pollo, tacchino, coniglio
– uova, sappi che è preferibile solo l’albume
– latte e acqua di cocco
– noci e mandorle
– avocado
– pasta, pane e riso solo integrali e in piccole quantità
– pesce
– legumi
Se vuoi saperla tutta (ma questo dipende dal tempo che hai a disposizione) dal momento in cui devi eliminare i chili di troppo, dovresti concederti degli intervalli per fare cinque pasti al giorno, i tre principali (i classici colazione, pranzo e cena) e due spuntini spezza-fame a base di frutta, verdura oppure yogurt magro.
Va da sé che snack, bevande gassate e zuccheri, così come alimenti raffinati, sono da evitare nel modo più assoluto.
Gli errori da evitare
Sai qual è il primo errore che quasi tutte le persone fanno nel momento in cui decidono di dimagrire per avere addominali scolpiti? Il digiuno: niente di più sbagliato perché non solo mettiamo il nostro organismo nella condizione di rallentare drasticamente il metabolismo, ma non facciamo altro che peggiorare la situazione, anche psicologica.
Il secondo errore è quello di buttarsi a capofitto nell’attività fisica credendo che cinque giorni di lavoro intenso valgano più di cinque mesi a basso regime: sottoporsi in un breve periodo ad un sovraccarico di esercizi addominali è assolutamente sconsiderato. Il retto addominale infatti, esattamente come qualsiasi altro muscolo, ha la necessità di riposare per crescere e ha bisogno del corretto allenamento, con ripetizioni e serie precise.
Un terzo errore poi è pensare di poter arrivare ad avere gli addominali di Sylvester Stallone o Arnold Schwarzenegger: ognuno di noi, infatti, sviluppa gli addominali in base ai propri geni e anche se allenati costantemente e a dovere, con ottimi risultati, sarà difficile raggiungere la tartaruga scolpita dei due attori. Evita quindi di oltrepassare l’immaginazione e resta con i piedi per terra, seguendo un allenamento adatto al tuo corpo.
Un ultimo sbaglio che facciamo è di voler mostrare gli addominali solo in estate e iniziare l’allenamento solamente quando iniziano le belle giornate: la classica domanda ‘ce la posso fare ad avere la tartaruga in un mese?’ torna automaticamente di moda verso marzo-aprile. E, puntualmente, la fretta e il poco tempo non ti permettono di raggiungere l’obiettivo desiderato. Seguire un allenamento con più tranquillità, anche durante le stagioni fredde, ti darà molti più risultati!
Gli sbagli alimentari
Se vuoi esibire addominali perfetti devi sottrarti a tutti quegli alimenti che contengono troppe calorie, molti grassi e troppi condimenti: devi quindi dire addio ai cibi fritti, ai dolci molto elaborati e farciti, agli alcolici, e anche alle bevande zuccherate e gassate che, oltre a far ingrassare, provocano gonfiore addominale.
Non commettere l’errore di bere poco perché l’idratazione è assolutamente necessaria se vuoi perdere peso. Otto bicchieri di acqua al giorno favoriscono la diuresi, la depurazione, l’eliminazione delle tossine e aiutano a combattere la ritenzione idrica, uno dei nemici principali degli addominali scolpiti.
Respira bene
Forse non sai che respirare bene aiuta a tonificare i muscoli: inspira cercando di espandere lateralmente e posteriormente la gabbia toracica così da creare un maggior volume respiratorio e assorbire più ossigeno, ed espira contraendo l’addome e poi il petto.