Cresce la voglia di vacanze che siano un viaggio non solo in luoghi da scoprire, ma che ci consentano anche di fare un percorso personale – potremmo addirittura dire spirituale. Se anche voi avete voglia di esperienze che vi permettano di scoprire posti nuovi e magari conoscere meglio voi stesse, qui trovate tanti consigli. Che vi aiuteranno anche ad abbattere qualche limite personale e vi consentiranno di raggiungere nuovi traguardi.

Sarà per questo che, tra i tipi di vacanza che si stanno sempre più diffondendo, vi sono quelle a piedi. Avete letto bene: non parliamo del turismo rilassante che ti porta a destinazione a bordo di un comodo aeroplano o dopo aver trascorso giorni di relax e di divertimento su una nave da crociera né delle ferie passate in un villaggio vacanze.

Quelle che vi raccontiamo oggi sono idee per chi voglia avere come uniche alleate le proprie gambe e scarpe comode.

Perché fare un viaggio a piedi

Perché fare un viaggio a piedi? Le motivazioni possono essere davvero molte. C’è chi vuole scoprire, metro per metro, luoghi a volte già attraversati in passato – ma troppo velocemente – in auto o in treno, c’è chi vuol unire l’amore per lo sport con le ferie, chi vuol essere immerso nella natura per tutto il tempo sfidando anche i propri limiti fisici e mentali e chi semplicemente vuol sperimentare qualcosa di nuovo.

Vi è chi si aggrega in gruppi formati da perfetti sconosciuti e chi porta con sé la famiglia o la migliore amica: ognuno ha le proprie preferenze! La formula vincente per mettersi in marcia, in ogni caso, è farlo con lo stato d’animo giusto e con la giusta compagnia.

Esistono diversi tour operator o associazioni che organizzano viaggi collettivi ma chi preferisce pianificare da solo il proprio tour può ricorrere alle utili indicazioni fornite dagli enti per il turismo dei luoghi che intende visitare.

In ogni caso è buona norma informarsi in anticipo sui livelli di difficoltà del viaggio, sull’attrezzatura necessaria e valutare se si possiede la giusta preparazione psico-fisica per l’avventura en plein air.

Cammini a piedi da fare in primavera

Alla scoperta della natura di Formentera

Se la vostra idea di vacanza è quella di arrivare in un luogo e, passo passo, visitarlo da cima a fondo, potreste pensare di andare a Formentera. La piccola isola del Mediterraneo, solitamente nota come località balneare, è un piccolo scrigno ricco di natura ed il modo migliore per scoprirla in ogni angolo è attraversarla a piedi, anche in autonomia. I percorsi verdi riportati sul portale ufficiale dell’isola spagnola sono trentadue e, in molti casi, sono percorribili anche in bici o a cavallo. Se il vostro tipo di vacanza ideale è leggera e senza ingombri, sappiate che l’ufficio del turismo di Formentera vi metterà a disposizione gratuitamente anche i bastoni per la Nordic walking per poter camminare con una postura corretta. Sappiate inoltre che è possibile richiedere le audioguide in italiano per poter conoscere maggiori dettagli dei panorami che si aprono di fronte a voi.

Le rutas verdes

Le “rutas verdes” sono state inaugurate nel 2016 e si estendono per circa 130 km lungo tutta l’isola. Potrete scegliere quali affrontare in base alle difficoltà, i tipi di suolo e le distanze. Si va dai tratti brevi – anche solo di un chilometro e mezzo – fino a quelli di oltre dodici per gli sportivi in gran forma. Tra i percorsi più facili, quello che parte da Es Cap vi consentirà di scoprire uno dei luoghi meno conosciuti e più speciali dell’isola. Infatti la camminata vi permetterà di arrivare a Torrent de S’Alga e ai suoi caratteristici scivoli usati per tirare in secca le barche dei pescatori.

La ruta che va da Sant Francesc al Far de Barbaria – di difficoltà media – vi porterà da un paesaggio quasi desertico alla parte rurale tra campi e mandorleti, vigneti e alberi di fico recintati da muri di pietra a secco. In soli dieci chilometri la camminata vi regalerà paesaggi sempre nuovi dei quali, con molta probabilità, vi innamorerete a prima vista.

Cammini alla ricerca della spiritualità in Lombardia

Per molti Lombardia vuol dire soprattutto Milano, la “city” italiana. Eppure la regione ospita ben un quarto degli abitanti d’Italia e, oltre alle note (più o meno grandi) città, consente di visitare luoghi naturali pazzeschi nonchè di ammirare laghi e i paesaggi montuosi offerti dalle Alpi.

Sono centinaia i chilometri di cammini che la regione lombarda ospita raccordando tra loro angoli verdi, memorie storiche e luoghi sacri come i santuari.

Potremmo dire che vi sono sentieri un po’ per ogni esigenza: per chi cerca ritmi lenti e luoghi di riflessione o chi vuol affrontare sfide per il proprio corpo.

L’antica via Regina su Lario

Potreste percorrere l’antica via Regina su Lario per ammirare il lago di Como e i magnificenti borghi che lo costeggiano o far vostri i tracciati della Valle Camonica che risalgono dal Lago d’Iseo sino alle sorgenti dell’Oglio incontrando addirittura le orme del leggendario imperatore Carlo Magno fino ad immergervi nel cuore delle foreste alpine.

Il cammino mariano

Proprio sulle Alpi, per chi cerca un percorso che sia non solo turistico e culturale ma anche religioso, potreste percorrere il Cammino mariano: partendo dalla Valtellina, le tappe toccano i luoghi di culto mariano della provincia di Sondrio raggiungendo il Santuario della Madonna di Tirano e, dalla primavera 2022, sarà possibile percorrere la via Occidentale partendo da Piantedo – per un totale di oltre 90 km – alla (ri)scoperta della propria spiritualità.

Cammini a piedi da fare in primavera

Cammini inclusivi anche per ipovedenti e ipoudenti

Il mondo delle vacanze sostenibili negli ultimi anni ha fatto diversi passi in avanti anche nella direzione del turismo responsabile. In tal senso aumenta in modo sensibile il numero dei viaggi organizzati che possono essere effettuati anche da persone con disabilità che apparentemente potrebbero sentirsi esclusi da questo tipo di slow tourism.

Recentemente l’associazione no profit Compagnia dei Cammini, in collaborazione con la onlus NoisyVision, ha ideato e calendarizzato i primi itinerari congiunti organizzati dalle due ong per persone ipovedenti, cieche, ipoudenti che cammineranno insieme a chi non ha difficoltà sensoriali, condividendo il cammino, l’esperienza del viaggio, imparando a viaggiare usando i sensi in un modo nuovo e riuscendo infine a valorizzare dettagli che altrimenti potrebbero rimanere inosservati o sottovalutati. Per il 2022, sono tre i cammini inclusivi che sono stati ideati e spaziano dal Salento (in primavera) al Cammino dei Briganti fino all’ attraversamento del Mediterraneo per percorrere il deserto del Marocco. Ogni percorso verrà arricchito da eventi, musica, incontri con le persone del luogo per assaporare davvero i territori che saranno attraversati.

Il Cammino di Enea

La Rotta di Enea è stata riconosciuta ufficialmente come itinerario culturale europeo nel 2022 (l’ultimo ad essere introdotto negli anni ‘80 era stato il celebra Cammino di Santiago!): un lungo cammino che attraversa diversi Paesi dell’area euromediterranea seguendo il viaggio dell’ eroe cantato da Virgilio che partì da Troia fino ad arrivare alle coste laziali. Il tracciato interessa ben ventuno tappe lungo il Mediterraneo passando per Turchia, Grecia, Albania, Tunisia e Italia. Nel Belpaese sei sono le regioni coinvolte ovvero quelle che, secondo l’Eneide, vennero toccate dalle navi troiane: Puglia, Sicilia, Basilicata, Calabria, Campania e Lazio. Tra le tappe anche tre Parchi nazionali (Monte Ida in Turchia, Parco Nazionale di Butrinto in Albania e Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano in Italia sulla costa tirrenica) che consentiranno di respirare natura e secoli di storia.