La contrattura è una lesione muscolare molto ben conosciuta dagli sportivi, ma che può colpire anche i sedentari, le donne incinte, le persone obese o con problemi neurologici.
Nonostante la relativa entità del problema, una contrattura può risultare invalidante e perfino molto intensa e dolorosa, capace di limitare l’esecuzione anche delle attività quotidiane più banali.
I sintomi che caratterizzano una contrattura muscolare sono precisi e comprendono dolore muscolare localizzato, gonfiore, rigidità del muscolo coinvolto e riduzione della capacità di movimento.
Il disturbo, che coinvolge principalmente bicipiti, quadricipiti e adduttori, mediamente si risolve in 3-10 giorni, e le terapie possono comprendere farmaci disinfiammanti e miorilassanti, ginnastica dolce mirata, massaggi fisioterapici e, ovviamente, riposo.
Vediamo nello specifico di cosa si tratta.
Che cos’è
La contrattura muscolare è una lesione che si caratterizza per un aumento del tono muscolare improvviso e involontario.
Si tratta di per sé di un atto difensivo che si manifesta quando il tessuto muscolare viene sollecitato oltre il suo limite di sopportazione fisiologico. L’eccessivo carico innesca un meccanismo di difesa che porta il muscolo a contrarsi.
Il disturbo si manifesta attraverso un dolore localizzato intorno al muscolo contratto, che tende successivamente a infiammarsi e talvolta anche gonfiarsi.
Tra i più colpiti dalla problematica rientrano quasi tutti i muscoli degli arti inferiori (dal bicipite femorale ai flessori) nonché le fasce lombari e dorsali della schiena. Può verificarsi anche su braccia e spalle, mentre di rado coinvolgono addominali e pettorali.
Sintomi
Le contratture muscolari possono colpire chiunque anche se interessano soprattutto gli sportivi che praticano discipline in cui è richiesto uno sforzo di tipo esplosivo (calcio, body-building, rugby, corsa) e quelle persone che svolgono lavori pesanti.
A volte può manifestarsi anche in caso di gravidanza, obesità, vita sedentaria, arti asimmetrici e patologie del sistema nervoso.
I sintomi più comuni che indicano una contrattura muscolare sono:
– dolore più o meno intenso;
– tensione muscolare;
– gonfiore e difficoltà nei movimenti;
– mancanza di elasticità del muscolo;
– contrazione prolungata dello stesso.
Rimedi classici
Nonostante la contrattura muscolare sia un trauma normalmente modesto che si risolve nel giro di 4-10 giorni, è sempre indicato chiedere un consulto al proprio medico curante e allo specialista, che potranno capire l’entità del disturbo e vagliare la presenza di danni più profondi alle fibre muscolari.
Qualora il dolore fosse importante, il medico potrebbe prescrivere antinfiammatori e miorilassanti per accelerare il processo di guarigione e rendere la tensione più sopportabile.
Potrà essere utile anche abbinare della ginnastica dolce per aiutare i muscoli a ritrovare il loro naturale allungamento. I più indicati sono esercizi mirati di stretching, ma anche appositi massaggi fisioterapici.
Se la contrattura è particolarmente intensa si potrà associare anche qualche seduta di elettroterapia, una pratica che consiste nell’applicazione locale di impulsi elettrici alternati o continui.
Rimedi naturali
Sul fronte dei rimedi naturali, da assumere sempre sotto la guida di un esperto, si può iniziare con l’alimentazione e aggiungere nella propria dieta dei cibi con proprietà antinfiammatorie, quali lo zenzero e la curcuma.
A livello topico, invece, si potrà optare per degli impacchi di crema d’arnica, una pianta dalle proprietà antinfiammatorie molto utili per rilassare i muscoli, oppure massaggiare un gel a base di aloe vera, dall’effetto rinfrescante e antidolorifico.
Oltre al riposo, infine, è consigliabile tenere al caldo la zona e bere molta acqua, così da consentire all’organismo di ripristinare in breve tempo la funzionalità del muscolo contratto.