Correre in inverno: i benefici
- sistema immunitario
- metabolismo
- umore
Non da ultimo, correre in inverno porta benefici anche all‘umore: muoversi all’aria aperta attiva la produzione di endorfine e contrasta la tipica malinconia invernale.
Gli accorgimenti da rispettare
Molto importante: meglio scegliere itinerari lontani dallo smog e dai tubi di scarico delle auto, ad esempio parchi o strade pedonali. Ancora meglio se ci si allena al mattino: si stimola ulteriormente il metabolismo e si fa il pieno di energia.
Ecco alcuni punti su cui fare particolarmente attenzione:
- Abbigliamento
- Equipaggiamento
- Dieta
- Stretching
Scopriamo insieme cosa tenere a mente quando ci si dedica alla corsa in inverno.
Lo stretching: per scaldare i muscoli
Vale per ogni tipo di attività fisica e in ogni stagione, ma in inverno ancora di più: prima di praticare sport, riscaldati con qualche esercizio a corpo libero o un po’ di stretching e, una volta terminata la sessione di corsa, esegui esercizi per decontrarre e allungare i muscoli.
Mai allenarsi a freddo, si rischierebbero contratture e stiramenti anche molto dolorosi. Così come è importante iniziare in modo graduale a correre, inoltre, lo è altrettanto terminare l’allenamento con calma e mai di colpo per correre a casa.
L’equipaggiamento: a strati e con tessuti ad hoc
Come non ammalarsi se si corre in inverno?
Una delle preoccupazioni principali delle runner inesperte, infatti, è che sudare con il freddo possa provocare qualche malanno. L’importante è vestirsi in modo adeguato evitando di indossare abiti sportivi ma non da corsa o, ancora peggio, in lana. Per farti un’idea leggi la nostra guida sucome vestirsi per correre all’aperto in inverno.
Bisogna, invece, puntare sui tessuti di ultima generazione, leggeri per quanto riguarda il peso ma super tecnici e in grado di mantenere il corpo alla giusta temperatura, permettendo la corretta traspirazione. Altrettanto importante è fare attenzione alla scelta delle calzature e delle calze: devono essere sempre specifiche per la corsa.
Le scarpe possono essere impermeabili ma traspiranti, con un’ottima capacità di ammortizzare.
Da non dimenticare testa e mani: cappellini in tessuto tecnico (ma anche fascia o paraorecchie) e gli appositi guantini da corsa difendono da gelo e vento.
L’alimentazione: uno spuntino energetico
Quando si corre, è sempre bene farlo a digiuno, o quasi. Infatti, se si innesca il processo digestivo mentre ci si allena, il sangue fatica a raggiungere lo stomaco e si possono rischiare congestioni e colpi di freddo anche pericolosi.
Quindi, meglio correre a stomaco vuoto, concedendosi qualche ora prima (se non ci si allena al mattino presto) uno spuntino a base di frutta secca (poca). Noci, mandorle, nocciole e pinoli sono rimineralizzanti (magnesio, potassio, ferro, calcio), energetici ma digeribili.
Post allenamento: doccia calda e idratazione
I colpi d’aria si rischiano soprattutto dopo aver corso. Appena terminata la corsa, è bene infilare una felpa tecnica o giacca e recarsi immediatamente a casa, sotto la doccia calda. Il getto caldo e il vapore elimineranno sudore e umidità, aiutando a sciogliere i muscoli dopo le fatiche sportive al freddo.
Per potenziare gli effetti tonificanti ma rilassanti dell’allenamento, si può utilizzare la doccia come una sorta di “bagno turco” casalingo, saturando la stanza da bagno di vapore (facendo scorrere acqua calda). Quest’operazione favorirà anche la purificazione delle prime vie aeree (come il classico bagno di vapore della nonna).
Importante anche ripristinare il livello di idratazione, bevendo acqua e tisane a piccoli sorsi.
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