Seguici
Home > Benessere > Fitness
Promette di far perdere peso perché ristabilisce l'equilibrio acido-basico del corpo. Tutto dipende dai cibi che rendono alcalino il pH...
di Alessandra Montelli
13.04.2015
Che cos'è la dieta alcalina
È un regime alimentare ideato dal medico americano Robert Young, che mira a bilanciare l'equilibrio acido-basico del pH dei liquidi corporei, compresi sangue e urine. Se questi sono troppo acidi (cioè con un pH inferiore a 7), l'organismo potrebbe andare incontro al sovrappeso e ad alcune malattie. Cibarsi di alimenti alcalinizzanti (di qui, l'espressione "dieta alcalina"), comporta l'azione di contrastare l'acidità dell'organismo, e quindi stare bene in salute e combattere i chili in eccesso.
Cibi consigliati – frutta – verdura – cereali – legumi– pesce
Cibi sconsigliati – uova – latte e derivati– carne
Da sapere
Il valore del pH va da 0 a 14:
– 0-7 è acido; – 7 è neutro;7-14 è alcalino, noto anche come basico.
Come funziona la dieta alcalina
Si basa sull’idea che gli alimenti possono alterare l’acidità o alcalinità (il pH) dell’organismo. Secondo il medico Young, la capacità acidificante o alcalinizzante dei cibi viene stabilità dalle ceneri che rimangono dopo la loro combustione (proprio come quando si brucia il legno). Se il residuo è acido, è bene limitare il consumo di questi alimenti, perché predispongono il corpo al sovrappeso; al contrario, se il residuo è alcalino è bene introdurli a volontà nei menu quotidiani, perché combattono malattie e tendenza ad ingrassare.
Cibi acidi
I cibi che, una volta bruciati, lasciano una cenere acida sono: proteine, fosfati e zolfo.
Cibi alcalini
Gli alimenti che, invece, “producono” la cenere alcalina sono: calcio, magnesio, e potassio (nelle prossime pagine vedremo in dettaglio).
Per questi motivi chimici legati alla trasformazione dei cibi una volta bruciati, la dieta alcalina è conosciuta anche come dieta cenere alcalina.
Cibi alcalini suggeriti dalla dieta alcalina
Secondo il medico Young, gli ortaggi sono i migliori alimenti che rendono alcalino il ph dell’organismo, meglio se “verdi”. In genere sono tutti consigliati, ma quelli più alcalinizzanti in particolare sono: – cetrioli – spinaci – sedano – broccoli – avocado – carote – cavolfiore– zucca
Non devono mancare nella dieta erbe come basilico, coriandolo e fieno greco perché sono lassativi naturali e possono abbassare il colesterolo. Aglio e cipolle vanno consumate in grandi quantità inoltre perché hanno proprietà anti-micotiche.
Frutta: cibi sì
Tutta la frutta, in genere, è consentita dalla dieta alcalina perché ristabilisce il ph dei liquidi corporei, in particolare: mela, pera, banana, arancia, fragole, ciliegie, mango, lime, pompelmo, ananas, melone, uva, datteri, avocado.
Può essere anche centrifugata e consumata sotto forma di spuntino.
Cibi sconsigliati dalla dieta alcalina
Secondo Young, sono da evitare le proteine animali, provenienti in particolare da:
– pollo – maiale – uova– latte e formaggi
Troppe proteine rendono il corpo molto acido, il che comporta vari disturbi tra cui artrite, indigestioni, diabete, abbassamento delle difese immunitarie, e non da ultimo il sovrappeso.
Sì al pesce
Uno dei luoghi comuni sulla dieta alcalina consiste nella credenza che spinga ad un’alimentazione spiccatamente vegetariana. Il pesce invece è un alimento consigliato perché riequilibra il pH del corpo.
Possono essere consumati: – tonno – spigola – salmone – orata– sarde
Un menu tipo della dieta alcalina Colazione – centrifugato di frutta, come ad esempio avocado e miele (lo zucchero è considerato neutro);non inserire né latte né yogurt. Una spremuta di arancia
Spuntino– una banana oppure una tazza di fragole
Pranzo – Zuppa di legumi condita con olio extravergine di oliva crudo – pane intrale – contorno di cetrioli– una mela
Merenda– Sedano e carote da consumare fresche
Cena – Salmone alla griglia condito con limone (che a differenza del sapore acido, secondo Young, non acidifica il corpo) – contorno di broccoli lessi– una pera
Da sapereOgni pasto deve contenere una grande quantità di verdure, distribuita in questo modo: l’80% cotta e il restante 20% cruda.
Sì ai legumi, soprattutto fagioli
Ecco un altro alimento consigliato dalla dieta alcalina, che come Robert Young stesso riferisce nel suo libro “pH Miracle” non demonizza tout-court gli alimenti acidi: questi vanno semplicemente fortemente ridotti.
Oltre a ridurre il sovrappeso, tra gli effetti benefici della dieta alcalina si riscontrano un migliore benessere concretizzato in sensazione di leggerezza, sgonfiore, riduzione degli stati indigesti che producono affaticamento e stanchezza, maggiore carica ed energia. Proprio perché l’organismo è correttamente bilanciato nel suo equilibrio acido-basico.
Equilibrio acido-basico del corpo
Parlare di acidità e alcalinità, secondo Young, può generare confusioni. Il medico statunitense specifica infatti che il valore del pH varia all’interno del corpo. Alcuni organi sono acidi per motivi fisiologici, altri alcalini. Lo stomaco, per esempio, è acido, poiché pieno di acido cloridrico che tra l’altro serve a “scindere” il cibo, ed ha un pH compreso tra 2 e 3,5.Il sangue invece è sempre leggermente alcalino, con un pH compreso tra 7,35 e 7,45. Per motivi di salute, è molto importante che il pH del sangue rimanga costante: fortunatamente l’organismo dispone di molti meccanismi efficaci per mantenerne l’equilibrio. Introdurre nella dieta più cibi alcalinizzanti favorisce questi meccanismi.
Acqua di rubinetto, un toccasana contro l’acidità del corpo
Secondo Young, prima di iniziare a ristabilire l’equilibrio acido-basico del corpo, bisogno idratare molto bene il corpo, attraverso la semplice acqua di rubinetto, opportunamente ionizzata per renderla alcalina. Si ottiene applicando sul rubinetto degli speciali filtri che rendono alcalina l’acqua, modificando il valore del pH.
Condividi