Come dice la parola stessa, è a base di liquidi, ovvero: centrifugati, frullati, yogurt, fermenti lattici, zuppe, minestre e creme di verdure. La dieta liquida può essere sbilanciata verso la frutta o la verdura, a seconda dei gusti, l’essenziale è che ci siano pochi, pochissimi solidi. Alcune varianti infatti prevedono l’introduzione modesta di cibi sostanziosi come cereali e fibre. Va chiarito che non è una dieta che si può fare a lungo: i nutrizionisti suggeriscono massimo una settimana. E soprattutto non è indicata per chi è in lieve sovrappeso. Scartala a priori se hai solo 2-3 kg da smaltire, pensaci se questi salgono ad almeno 8 Kg. Sempre dopo aver chiesto il parere del medico.

Per chi è la dieta liquida

Per chi ha un sovrappeso superiore agli 8 Kg e deve perderne almeno 3-4 per seguire poi altri regimi alimentari corretti. In un certo senso, la dieta liquida va intesa come una sorta di “start-up” iniziale per disintossicare l’organismo (da un eccesso di alimenti iper-calorici), e condurlo ad altre diete dimagranti.Non è infatti l’ideale per perdere 10 Kg subito, anche perché si segue massimo per una settimana. È preferibile iniziarla nel weekend quando si ha tempo per sé, perché in questa prima fase può comparire mal di testa da ipoglicemia, abbondante diuresi ed evacuazioni.

Cosa si può mangiare con la dieta liquida

Come dice la parola stessa, è a base di liquidi, ovvero: centrifugati, frullati, yogurt, fermenti lattici, zuppe, minestre e creme di verdure. Può essere sbilanciata verso la frutta o la verdura, a seconda dei gusti, l’essenziale è che ci siano pochi, pochissimi solidi. Alcune varianti infatti prevedono l’introduzione modesta di cibi sostanziosi come cereali e fibre.

Va chiarito che non è una dieta che si può fare a lungo: i nutrizionisti suggeriscono massimo una settimana. E soprattutto NON è indicata per chi è in lieve sovrappeso. Scartala a priori se hai solo 2-3 kg da smaltire, pensaci se questi salgono ad almeno 8 Kg. Sempre dopo aver chiesto il parere del medico.

Come funziona la dieta liquida

Non tutte le verdure sono permesse, anche se sono sotto forma di centrifugato o zuppa. La dieta liquida infatti segue un semplice schema diviso in 2 fasi.

I primi 3 giorni No a zuppe, puree, creme, centrifugati e minestre di ortaggi che contengono carboidrati, come: patate, carote e legumi sia secchi che freschi (fave e piselli inclusi). Per quanto riguarda il frullato di frutta, escludi la banana e l’albicocca.

a cibi liquidi realizzati con: cipolle, porri, cavolo, verza, zucchine, spinaci, bietole. Ovviamente passati nel mixer. Nessun divieto per spezie e aromi, non si può dire lo stesso per olio di oliva e zuccheri.

I restanti 4 giorni si possono introdurre i frutti e le verdure esclusi nella prima fase.

Pro e contro della dieta liquida

Pro

Esente dal calcolo delle calorie, può essere ripetuta nel corso dell’anno.
Disintossica l’organismo e lo ripulisce dalle scorie.
Può essere seguita anche per soli 3 giorni.

Contro

È una dieta squilibrata dal punto di vista nutrizionale ed è molto restrittiva per la carenza di calorie che comporta; fa sicuramente perdere peso, ma non può essere seguita per un lungo periodo poiché non soddisfa il naturale fabbisogno di carboidrati, sali, vitamine e fibre, che in alcuni casi vengono addirittura eliminati.