Dimagrire con la corsa lenta
La corsa “lenta” può essere la soluzione ideale per chi si avvicina al running e desidera ottenere buoni risultati in un tempo ragionevolmente breve. Si tratta di uno sport economico, di facile esecuzione (bastano scarpe da corsa e un itinerario da seguire) e in grado di liberare la mente da stress e tensioni.
Ricordiamo sempre che per dimagrire non esistono formule magiche o rimedi miracolosi: la sola via perseguibile è quella costituita da un’alimentazione sana ed equilibrata (e in caso di dieta vera e propria che sia prescritta da uno specialista) e attività fisica costante. Il movimento è davvero fondamentale, così tanto che anche se blando è utile
Correndo lentamente si può ritrovare la forma fisica desiderata ma soltanto se lo si fa regolarmente. «La frequenza ideale per questo tipo di allenamento dovrebbe attestarsi attorno alle 2-3 volte a settimana, per 30-40 minuti a sessione, non di meno» consiglia Simone Nera, personal trainer e Master Trainer di Tonificazione
Come perdere peso correndo lentamente
Perdere peso correndo lentamente è possibile, ma solo se fai attenzione ad alcune variabili:
- costanza,
- frequenza cardiaca,
- lipolisi,
- varietà di training.
Di seguito ti spieghiamo in dettaglio a cosa bisogna fare attenzione.
Corri in maniera costante
Innanzitutto, va precisato che essere costanti significa non riservare la corsa solo al weekend o alle vacanze ma ritagliarsi del tempo organizzato, più volte a settimana, da dedicare a questo tipo di attività.
Per quanto riguarda la frequenza cardiaca da mantenere per dimagrire correndo, nonché lo schema di allenamento ideale, ecco delle indicazioni ben precise.
Controlla la frequenza cardiaca
Correre lentamente sì, ma mantenendo la frequenza cardiaca ideale per bruciare i grassi. Infatti, quando si decide di correre per dimagrire, è fondamentale monitorare il battito cardiaco con appositi strumenti da runner. Abbiamo chiesto all’esperto, Simone Nera, quale sia la frequenza cardiaca giusta per poter perdere peso con la corsa lenta.
Fai attivare la lipolisi
«Per quanto riguarda la frequenza cardiaca, per dimagrire correndo “lentamente“, è necessario mantenere il 65-75% della frequenza massima (reale) del soggetto in questione. Si tratta del livello a cui si attiva la lipolisi, ovvero il momento di esordio per la mobilitazione dei grassi» spiega Simone.
Varia l’allenamento
Il modo più rapido per perdere peso in tempi brevi, è dedicarsi alla corsa lenta 3 volte a settimana, per 30-40 minuti ma alternandola a un training di tonificazione.
«Per dimagrire efficacemente, l’allenamento aerobico andrebbe alternato a esercizi di tonificazione, con lo scopo di tenere alta la frequenza cardiaca. Procedendo, per così dire, “a zig zag”» spiega Simone Nera.
Ricorda che – soprattutto se non sei abituata ad allenarti – l’ideale è rivolgerti a un personal trainer qualificato che elabori un piano di allenamento: moltissimi professionisti offrono questo servizio anche in remoto.
Quando è meglio correre
Allenati al mattino, appena sveglia. In questo modo, oltre ad affrontare la giornata con energia e buonumore, si dà la sferzata giusta al metabolismo.
Per sconfiggere la pigrizia, l’unica soluzione è…fare il primo passo e forzarsi un po’. Magari, alzandosi dal letto prima del solito, regalandosi una doccia benessere ed eseguendo alcuni esercizi di stretching prima della corsa.
Cosa mangiare dopo l’allenamento
Oltre a correre di prima mattina, è importante farlo a digiuno. Allenarsi appena sveglie stimola il metabolismo e fa bruciare più grassi.
Un’ottima strategia detox e dimagrante è bere un bicchiere di acqua e limone al risveglio, dedicarsi alla corsa lenta e, al termine del training, godersi un‘ottima colazione. Quest’ultima dovrebbe essere il più possibile sana e completa: ricca di potassio (per remineralizzare l’organismo), cereali integrali, frutta fresca e secca, proteine magre (latte scremato, yogurt, ricotta.
Un’idea top per la colazione post-corsa: tiramisu leggero, preparato con strati di biscotti integrali bagnati di caffè (amaro), ricotta lavorata con sciroppo d’acero e pesche.
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