Le bande o fasce elastiche di resistenza sono solitamente uno dei primi strumenti acquistati da chi decide di approcciarsi al fitness. Per quali ragioni? Perché sono semplici da usare, ma dai risultati comunque soddisfacenti per quanto riguarda la tonificazione dei muscoli.
Cosa sono e a chi sono adatte
Questi attrezzi sono in gomma o lattice, più o meno spessi e di diversi colori, da scegliere in base alla propria forza e all’intensità dell’allenamento che si vuole raggiungere. Solitamente le più leggere sono gialle o rosa, rosse e arancioni le intermedie, verdi, blu e nere quelle di difficoltà massima.
Sono adatte sia per chi è alle prime armi, come valide sostitute di manubri e bilancieri, sia per i più esperti, che possono usarle per completare esercizi più complessi.
A renderle così versatili, il fatto che offrano un allenamento graduale e modulabile, che aumenta a piacimento e con il passare del tempo. Più vengono allungate, infatti, più oppongono resistenza e richiedono sforzo.
Ideali per tonificare e allungare i muscoli di braccia, gambe, addominali e glutei, è sufficiente usarle per una ventina di minuti, tre volte a settimana, per iniziare a vedere risultati significativi.
Ma i vantaggi di allenarsi con le bande di resistenza sono molti di più. Eccone alcuni.
Convenienti e facili da trasportare
Sono molto più economiche di un set di manubri. Di conseguenza, se stai muovendo i primi passi nel mondo della tonificazione e non sai bene da dove iniziare, farlo dalle fasce di resistenza è sicuramente la scelta giusta. Inoltre, grazie alle loro dimensioni, che da arrotolate sono simili a quelle di un calzino, puoi portarle ovunque con facilità: in vacanza come al parco.
Allo stesso modo non richiedono grande spazio nemmeno in fase di esecuzione e questo le rende ideali per esercizi casalinghi.
Ideali per lo stretching
Se il tuo obiettivo è la tonificazione, il lavoro con le fasce può bastare. Ma se hai in programma un allenamento più completo usale per lo stretching di riscaldamento, soprattutto se la flessibilità non è la tua dote primaria.
Da seduta e con le gambe tese in avanti, avvolgi una fascia attorno al piede e inizia a tirare, facendo attenzione a non forzare troppo i movimenti. In alternativa, in piedi e da dietro, avvolgi la fascia intorno alla parte superiore del piede e tirala verso i glutei.
Per attivare i muscoli della parte superiore del corpo o del torace, invece, usa una fascia per eseguire esercizi di rotazione della spalla interna ed esterna. Mettono alla prova i muscoli durante l’intero esercizio.
Solo perché sembrano più semplici da usare rispetto ai pesi, non significa che il lavoro che richiedono sia meno faticoso. È semplicemente diverso perché, aumentando il tempo che i muscoli trascorrono in tensione, punta più sulla costanza che sull’intensità.
In uno squat a corpo libero, ad esempio, i muscoli sono sollecitati soprattutto in fase di spinta quando da accovacciati si torna in posizione eretta. Se, invece, avvolgi una fascia di resistenza sotto i piedi e sopra le spalle, i muscoli lavorano più duramente per contrastare la resistenza aggiunta e tornare in piedi.
Ottime per diversificare l’allenamento
A differenza degli attrezzi da palestra, che quasi sempre consentono un solo tipo di movimento, le bande di resistenza possono essere spinte e tirate quasi in qualsiasi modo. Questo permette di differenziare tantissimo l’allenamento e di fare tanti esercizi diversi.
Inoltre, devi sapere che offrono più piani di resistenza rispetto ai manubri che, basandosi sulla gravità, forniscono resistenza solo su un piano verticale.
Infine, sono ideali anche da aggiungere agli allenamenti di chi pratica sport di squadra. Infatti, consentono di compiere schemi di movimento specifici, aiutando a migliorare le prestazioni e a ridurre il rischio di lesioni.
Sicure da usare
In caso te ne cadesse una su un piede non dovrai preoccuparti visto il loro peso inesistente, ma questo non è l’unico vantaggio in termini di sicurezza.
L’allenamento con i pesi a volte può rivelarsi molto duro per muscoli, tendini e legamenti e il rischio è quello di perderne il controllo. Con le fasce di resistenza, invece, questo non succede perché la loro gestione è molto più semplice.
Se ad esempio, usando il bilanciere senti di non riuscire a eseguire un altro squat e decidi di fermarti, i tuoi muscoli potrebbero cedere prima che tu abbia scaricato in sicurezza l’attrezzo, provocandoti dolore o peggio ancora un infortunio. Ma se non riesci a sopportare l’ennesimo sforzo con la fascia di resistenza, basta mollare la presa e lasciarla cadere.
Puoi usarle per intensificare l’allenamento
Se i pesi che hai a disposizione non ti sembrano più sufficienti per allenarti al meglio, ma non hai a disposizione nulla di più pesante, puoi usare contemporaneamente una fascia di resistenza. Basta calpestarne una e portare le estremità libere fino ai due manubri per aumentare la resistenza. Insomma, questi attrezzi sono davvero utili.