Inizia a fare caldo, molto caldo, e la voglia di mettersi le scarpe da ginnastica e uscire a correre è azzerata, così come i buoni propositi di seguire i corsi serali della palestra invece che godersi le belle serate all’aperto con gli amici.

Come mantenersi in forma, quindi?

Sicuramente in questo l’acqua è una nostra preziosa alleata, infatti le piscine sono prese d’assalto e i corsi di nuoto e acqua-gym tra i più gettonati e frequentati.

C’è però una nuova disciplina e che promette di bruciare moltissime calorie, stando freschi in acqua e che è stata inventata proprio in Italia. Parliamo dell’hydrobike, sport ideato dal bolognese Gian Paolo Bassini, prima istruttore di nuoto e allenatore, poi impegnato nell’approfondire i principi della fisica applicati all’acqua, partencipando a convention internazionali.

Successivamente, con l’aiuto di un socio meccanico, ha cercato di realizzare un nuovo tipo di attrezzo per un’attività fitness da svolgersi in acqua che non avesse, però, i limiti di quelli tradizionalmente usati, ed è così nata la prima bicicletta da usare in acqua. Ora anche il CMAS (Comitato Internazionale Attività Subacquee) l’ha riconosciuta e certificata come disciplina sportiva in piena regola.

In più si bruciano molte calorie mentre ci si diverte e si libera la mente a ritmo di musica, senza dimenticare che l’acqua è un fonte preziosa di rilassamento ed energia.

Per farci spiegare cos’è l’hydrobike, come si svolge una lezione tipo, quali sono i benefici e quali (se ci sono) le controindicazioni ci siamo rivolti a Angelo Franzone, Training Manager presso la Waterbeat Society, il primo centro italiano interamente dedicato all’attività.

Hydrobike: che cos’è?

«La disciplina dell’hydrobike rappresenta una tipologia di allenamento efficace e sicura che non ha un alto impatto sulle articolazioni e sulla colonna vertebrale. Chiamato anche aquacycling (o aquabike), questo sport ricalca lo spinning con un’importante differenza: si svolge in acqua. Una sessione di allenamento vi richiederà di pedalare su cyclette fissate a fondo piscina e immerse fino al manubrio. L’intensità è variabile e la seduta tipo ha una durata complessiva di 40-50 minuti».

Hydrobike: quali sono i benefici?

«L’attività fisica immersi in acqua ci consente di migliorare la circolazione sottocutanea e di ridurre la ritenzione idrica, grazie ad un massaggio linfodrenante che combatte e previene inestetismi su fianchi, glutei e arti inferiori. In più – sottolinea Franzone – noi utilizziamo bike particolarmente innovative, programmi specifici ideati per ogni esigenza e abbiniamo massaggi body-shaping per garantire non solo il raggiungimento della forma fisica, ma anche del benessere mentale.

Pedalare avvolti dall’acqua elimina completamente il rischio di infortuni, esclude traumi da caduta e le articolazioni rimangono al sicuro da ogni sollecitazione eccessiva. Non per niente questa disciplina nasce, applicata in differenti modalità, come trattamento riabilitativo per recuperare la mobilità dopo incidenti e operazioni mediche.

L’hydrobike assicura benefici anche a livello cardiovascolare in quanto migliora la resistenza caridiocircolatoria. Infatti, il massaggio idrico continuo stimola la circolazione, oltre che tonificare, grazie alla resistenza creata con l’acqua senza peraltro aumentare eccessivamente la massa muscolare».

In complesso, quindi, i benefici di questa disciplina, se svolta con costanza e regolarità, possono essere visibili e duraturi sui punti più critici del nostro corpo e in tempi relativamente brevi.

Hydrobike: come si svolge una lezione tipo?

La lezione di hydrobike dura 50 minuti circa e si divide in i 3 fasi principali:

Warm up: ha lo scopo di preparare il sistema circolatorio all’intensa attività successiva;

Fase centrale: parte della classe più faticosa con una durata di circa 30’ dove, a seconda della tipologia di lezione, si tonificano arti inferiori, superiori, addome e si migliora la stamina;

Cool down e stretching: serve a riportare l’apparato cardio respiratorio al livello consueto e a distendere la muscolatura.

hydrobike-lezione

A seconda degli obiettivi che si intendono raggiungere – dimagrire, rassodare, aumentare la massa muscolare – sono proposte 4 diverse tipologie di lezione:

SCULPT: una lezione che farà bruciare molte calorie e che andrà ad interessare tutti i muscoli del corpo grazie all’utilizzo della bike associato a quello di piccoli attrezzi.

LOW BODY: classe focalizzata alla tonificazione degli arti inferiori e dei glutei grazie all’utilizzo di differenti andature sulla bike e a esercizi specifici.

CARDIO: lezione che garantisce il rallentamento dell’invecchiamento delle ossa e delle cartilagini, migliora la forza, “riaccende” il metabolismo e brucia le calorie in eccesso. L’alternanza di momenti di sforzo intenso ad altri più leggeri, consente di variare la frequenza cardiaca, ottenendo un ottimo allenamento.

POWER UP: allenamento ad intervalli in sella all’hydrobike dove le braccia e la parte superiore del corpo sono protagoniste grazie all’utilizzo delle “paddles” o palette, attrezzi utilizzati anche nel nuoto per aumentare la resistenza dell’acqua.

Hydrobike: ci sono controindicazioni per questo sport?

«Scegliere l’hydrobike come workout significa non avere controindicazioni. Come già accennato in precedenza l’acqua attutisce qualsiasi impatto a cui il corpo è sottoposto. Per tale motivo è consigliata anche durante la gravidanza.

Quest’ultima condizione, in particolare, comporta grandi cambiamenti fisici: la schiena è sottoposta a grande sforzo per sostenere il nuovo peso, le gambe si gonfiano e i liquidi si accumulano causando antipatici inestetismi. Grazie a quest’attività si allena simultaneamente sistema cardiovascolare, la capacità polmonare, resistenza allo sforzo.

Inoltre, l’hydrobike, sfruttando la resistenza dell’acqua, agisce sulla circolazione del sangue, tonifica la muscolatura, ossigena ed evita il ristagno dei liquidi, alleviando tutte le problematiche tipiche della gravidanza», conclude Franzone.