Negli anni ’60 si utilizzava questa dieta in previsione della spiaggia o di una serata speciale. Ha una particolarità davvero unica tra tutte le diete: prevede due bicchierini di Marsala o di Porto al giorno. E si tratta di un regime molto duro, da non seguire per più di tre giorni di fila.
In cosa consiste:
La dieta prevede un caffè amaro per colazione, 100 grammi di formaggio Emmenthal e un bicchierino di Marsala o di Porto a metà mattina e, di nuovo, a merenda. A pranzo e a cena, invece, sono consentiti 150 grammi di carne magra cotta alla giglia (ammesse tutte le carni: manzo, vitello, pollo, lonza di maiale). Nel corso della giornata, infine, si deve bere solo acqua. Mentre il caffè è consentito ma senza zucchero.
Per chi è adatta:
A chi ha tre o quattro giorni di tempo per riuscire a entrare in un certo vestito che è diventato troppo stretto.
Quali sono i suoi punti di forza:
Anche se si tratta di una dieta drastica, in una giornata, tra carne e alcolici, si raggiungono le 1.200 calorie. Abbastanza da non rischiare giramenti di testa o pericolosi cali di pressione.
Quali sono i suoi punti deboli:
Non è una dieta adatta a tutti. In primo luogo, non va bene per chi soffre di colesterolo alto. E poi, vista la povertà di fibre e sali minerali, un regime come quello del fantino fa sì dimagrire in fretta, ma rischia di dare problemi di stitichezza e gonfiore addominale.