La memoria muscolare è un fenomeno affascinante che ti permette di riprendere rapidamente un’abilità acquisita in passato e il tuo tono muscolare anche dopo un lungo periodo di stop durante il quale hai smesso di allenarti per il troppo lavoro, un problema fisico o familiare. Il tuo corpo – forse hai già avuto modo di rendertene conto in passato – ha infatti la capacità di “ricordarsi” i movimenti appresi e recuperare velocemente la forma fisica, anche dopo settimane o mesi di inattività, grazie a una combinazione di sorprendenti adattamenti neurologici e fisiologici.

Due tipi di memoria muscolare

Possiamo parlare di memoria muscolare differenziando fra memoria muscolare neurologica e memoria muscolare fisiologica. La prima interessa il sistema nervoso, mentre la seconda è legata ai cambiamenti nei muscoli stessi.

danza

La memoria muscolare neurologica

La memoria neurologica si sviluppa quando il sistema nervoso apprende e perfeziona l’esecuzione di un movimento o di un’attività fisica attraverso la ripetizione continua di un’azione. Questo processo coinvolge il cervello e il midollo spinale, che creano connessioni neuronali specifiche per coordinare i movimenti richiesti. Per esempio, quando un ciclista impara a fare una curva in velocità o una ballerina affina un passo, il sistema nervoso memorizza il movimento, rendendolo sempre più naturale e preciso con la pratica ripetitiva.

La memoria muscolare fisiologica

La memoria muscolare fisiologica, invece, si riferisce ai cambiamenti che avvengono nelle fibre muscolari. Durante l’allenamento, i muscoli si ingrandiscono e diventano più forti, grazie alla formazione di mionuclei, che sono centri di controllo all’interno delle cellule muscolari. Questi mionuclei rimangono anche dopo una pausa, il che significa che quando si riprende l’allenamento, i muscoli possono ricostruirsi e crescere più rapidamente rispetto a quando si inizia da zero.

Cosa succede quando inizi ad allenarti

Quando iniziamo ad allenarci, il cervello e il corpo lavorano insieme per creare movimenti più efficienti. Ogni volta che ripetiamo un movimento, i circuiti neurali si rafforzano e il movimento diventa meno faticoso e più fluido. Ad esempio, una tuffatrice che perfezione lo stacco o un atleta che lavora sul salto in lungo, dopo numerosi tentativi, ottimizza il percorso neurale, migliorando l’efficienza e riducendo il dispendio energetico. Con il tempo e la pratica, il movimento diventa una seconda natura. Anche se il cervello è coinvolto attivamente nel processo di memorizzazione, i muscoli iniziano ad eseguire l’azione in modo automatico, come nel caso di un maratoneta che trova il proprio ritmo senza doverci pensare continuamente.

Movimenti semplici e complessi: tempi diversi di apprendimento

I movimenti complessi e multiarticolari richiedono un tempo maggiore per essere memorizzati rispetto a quelli semplici e monoarticolari. Ad esempio, l’esecuzione di un perfetto movimento di squat o di una capriola può essere imparata relativamente velocemente, mentre un gesto complesso come il tiro al volo nel calcio o una routine di ginnastica artistica richiedono mesi, se non anni, di allenamento per essere perfezionati. Nel caso degli sport complessi, come il tennis, per padroneggiare completamente un’abilità come il servizio, si stima che siano necessarie fino a 10.000 ore di pratica.

tuffi

Ritorno all’allenamento e recupero del tono muscolare

Una delle caratteristiche più sorprendenti della memoria muscolare è la capacità di recuperare rapidamente la forma fisica dopo una pausa, anche se questa è stata prolungata. E qui torniamo al discorso sulla memoria muscolare fisiologica. Se ci siamo allenati in passato, quando riprendiamo un programma di allenamento interrotto, i risultati arrivano molto più velocemente rispetto a quando cominciamo un programma nuovo. Perché? Questo accade perché le fibre muscolari, anche dopo uno stop prolungato, rimangono intatte e, una volta ripreso l’allenamento, sono in grado di “ricordare” le loro dimensioni precedenti recuperando il loro volume.

Come riprendere ad allenarti dopo una lunga pausa

In tutto questo, è importante che il ritorno all’attività fisica avvenga gradualmente. Puoi partire con allenamenti leggeri e aumentare l’intensità pian piano in modo da non mettere sotto stress il tuo fisico. Prima di iniziare il training vero e proprio, ricordati di effettuare sempre un buon riscaldamento, almeno di 10 minuti, per evitare infortuni. Ascolta il tuo corpo e se avverti dolori o fastidi articolari o muscolari, abbassa l’intensità, rallenta o interrompi gli esercizi.