Cosa sono i mudra? Sono posizioni delle mani che si assumono durante la pratica dello yoga e della meditazione per richiamare concentrazione ed energie. Ad esempio, a inizio o fine lezione ti sarà capitato spesso di dover unire le mani in preghiera davanti al cuore: serve per entrare e uscire al meglio dallo stato meditativo.
Vediamo insieme le 10 posizioni mudra mani più utilizzate. A partire dal famoso gyan mudra, uno tra i più conosciuti e praticati.
Gyan Mudra
- Come si fa: si uniscono pollice e indice e si lasciano le altre dita distese e rilassate.
- Benefici: essendo il mudra della conoscenza, porta maggiore consapevolezza e concentrazione.
Surya Ravi Mudra
- Come si fa: si unisce il pollice alla punta dell’anulare e si lasciano le altre dita distese e sollevate.
- Benefici: è un mudra che migliora lo stato mentale, portando ottimismo e positività, e contribuendo a far crescere la nostra forza interiore.
Shuni Mudra
- Come si fa: si unisce il pollice con il polpastrello del dito medio e si lasciano distese le altre dita.
- Benefici: è un mudra che permette di aumentare la pazienza e ci aiuta ad affrontare al meglio periodi difficili, particolarmente stressanti, grazie all’effetto calmante.
Buddi mudra
- Come si fa: si unisce il pollice con la punta del mignolo e si lasciano le altre dita distese.
- Benefici: è il mudra dell’apertura mentale, porta chiarezza e aumenta la nostra capacità di comunicazione. A livello fisico, aiuta chi soffre di secchezza degli occhi e delle fauci.
Vayu mudra
- Come si fa: si posiziona il pollice sopra l’indice piegato e si esercita una leggera pressione. Le altre dita restano distese.
- Benefici: è un mudra essenzialmente fisico, che migliora problemi legati all’aria e al suo ristagno nel corpo. Viene utilizzato anche nella medicina ayurvedica.
Atmanjali mudra
- Come si fa: si uniscono le mani in preghiera e si posizionano davanti al cuore.
- Benefici: è il mudra dell’equilibrio e della pace, permette di aumentare la presenza mentale e di lavorare sul chakra del cuore.
Ganesha mudra
- Come si fa: si posiziona la mano sinistra davanti al petto con il palmo rivolto all’esterno e il pollice verso il basso; si porta il palmo della mano sinistra su quello della mano destra e si “agganciano” le dita tra loro.
- Benefici: anche questo mudra lavora sul chakra del cuore e stimola l’attività cardiaca portando a una maggiore chiarezza e concentrazione.
Budda mudra
- Come si fa: da seduti a gambe incrociate, si poggia la mano destra sulle gambe con il palmo rivolto verso l’alto e si posiziona la mano sinistra sulla mano destra, sempre con il palmo verso l’alto.
- Benefici: questo mudra permette di calmare la mente e prepararsi per la meditazione.
Ushas mudra
- Come si fa: si intrecciano le dita tenendo il mignolo destro all’esterno e si porta la punta del pollice tra il pollice e l’indice sinistro. Il pollice sinistro si poggia lateralmente rispetto a quello destro premendo con la punta il monte carnoso alla base del pollice destro.
- Benefici: questo mudra promuove l’equilibrio ghiandolare e canalizza l’energia sessuale.
Kepsana mudra o “Sat Kriya”
- Come si fa: si uniscono le mani tra loro con le dita intrecciate e gli indici distesi, tenendo il mignolo all’esterno e incrociando il pollice sinistro sul destro.
- Benefici: è un mudra che libera le tensioni, favorisce l’eliminazione delle tossine e la purificazione.