Sono molte le varietà di prugne ma tutte sono accomunate dalle stesse proprietà nutrizionali. Oltre alle note proprietà lassative sono perfette per contrastare l’osteoporosi, ideali per mantenere la linea perché ricche di acqua e fanno bene a pelle e capelli grazie agli antiossidanti.
Colori e varietà
Le prugne possono essere gialle, rosse, verdi e viola, di forma allungata oppure più tondeggiante ma le varie pigmentazioni dipendono più che altro all’origine geografica ma, dal punto di vista calorico e nutrizionale, sono davvero minime le distinzioni tra le varietà. Per intenderci: l’apporto calorico per 100 grammi di prugne rosse è di 42 calorie, per le gialle invece è di 35. Quello che invece va tenuto sotto controllo è il grado di maturazione di questi frutti perché più la prugna (ma in realtà vale per tutti i tipi di frutta) è morbida e matura, maggiore è la quantità di zucchero e maggiore le calorie.
Attenzione che, se è vero che tutte le prugne sono (quasi) tutte uguali, la varietà secca merita invece un discorso a parte perché l’eliminazione di acqua rende gli zuccheri più concentrati e maggiore il numero di calorie. Un esempio? Per 100 grammi di prodotto abbiamo un apporto di 220 Kcal quindi limitiamoci ad assumerle solo nei periodi necessari come quando c’è bisogno di un rimedio efficace contro la stipsi.
Proprietà, benefici ed effetti collaterali
Ma le prugne hanno moltissime qualità: contengono molte fibre, vitamina C e vitamina K oltre che sali minerali come potassio, calcio, fosforo e magnesio. Ecco quindi tutti gli aspetti positivi nel consumare le prugne.
È noto a tutti che l’effetto lassativo delle prugne è dovuto alla grande presenza di fibre che aumentano il volume fecale e di sorbitolo, uno zucchero che ha il ‘compito’ di richiamare acqua fluidificando il lume intestinale. Ma le prugne sono anche in grado di migliorare la mineralizzazione ossea, soprattutto durante il periodo della menopausa.
Però le prugne hanno anche qualche ‘controindicazione‘: in caso di diabete o gravidanza occorre fare attenzione alla glicemia, mentre la varietà secca è tendenzialmente sconsigliata a tutti coloro che hanno problemi di gastrite e a tutte le done in fase di allattamento per evitare episodi di diarrea nei neonati.
Maschera fai da te
Abbiamo detto che questi preziosi frutti (puoi consumarne tre o quattro al giorno!) sono un toccasana anche per la nostra pelle perché agendo dall’interno contrastano l’invecchiamento causato dai radicali liberi. Ma forse quello che non sai è che con le prugne più mature puoi realizzare una buonissima maschera fai da te eccellente per ridonare luminosità alla pelle del tuo viso. Ecco come fare: trita la polpa di tre prugne, aggiungi un cucchiaio di miele e tre cucchiai di farina d’avena, applica il composto sul volto e tieni in posa per 20 minuti prima di risciacquare con acqua tiepida.
Quanti utilizzi e benefici grazie alle prugne!