Tutti i tipi di yoga e come capire qual è il più adatto
Lo yoga è una disciplina antica e che arriva da lontano, e anche e soprattutto per questo non è una pratica monodimensinale e inamovibile. In realtà nei secoli (ma anche più recentemente) sono venute a delinearsi tantissime tipologie di yoga, ognuna delle quali si focalizza su aspetti e modalità diverse. Insomma, le diverse tipologia di yoga possono essere anche parecchio diverse tra di loro, e proprio questo può creare una certa difficoltà quando si tratta di scegliere un corso di yoga.
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Se vuoi cominciare a fare yoga e non sai da quale tipologia cominciare, o se pratichi già yoga ma vorresti sperimentarne un tipo diverso, ecco per te una veloce guida. Ti spieghiamo le principali caratteristiche delle discipline yoga più conosciute e praticate, quali sono i principali benefici e quali le differenze più evidenti, in modo che tu possa individuare il tipo di yoga più adatto al tuo corpo. Ovviamente molto dipende anche dai risultati che vuoi ottenere: che si tratti di eliminare lo stress, tonificare il corpo o dimagrire ,
Ecco quali sono le tipologie di yoga di cui parleremo:
- Hatha yoga
- Ashtanga
- Iyengar
- Yin Yoga
- Vinyasa
- Kundalini
- Bikram
- Power Yoga
- Anusara
- Sivananda
- Karma Yoga
- Raja Yoga
- Yoga della risata
Hatha yoga
Cominciamo dallo yoga più “basic” che esiste, e cioè lo Hatha Yoga. È la base, lo stile più antico e tradizionale. Nasce per ristabilire l’equilibrio dentro di noi ed è adatto ai principianti. Le sequenze hanno un ritmo lento, i movimenti sono morbidi, le posizioni alla portata di tutti e per questo è indicato per chi vuole iniziare per gradi.
Ashtanga
Nato da Pattabhi Jois. È caratterizzato da un ritmo rigoroso, più sequenze fisse e movimenti precisi. Fondamentale l’allineamento. È utile per chi vuole lavorare sul ritmo, sul cardio e allo stesso tempo sulla mente. Indicato anche per migliorare la resistenza.
Iyengar
Nasce da uno dei più importanti yogi chiamato proprio Iyengar. Si focalizza sugli allineamenti delle posizioni e sul respiro. Prevede l’uso di props, ossia supporti come blocchi, fasce, yoga wheel, coperte etc, per facilitare la corretta esecuzione delle posizioni. E’ meno dinamico da un punto di vista cardiovascolare rispetto al vinyasa e al power, quindi probabilmente suderai meno, ma lavorerai più sulla forza muscolare e sulla resistenza.
Yin Yoga
E’ uno stile molto diverso dagli altri, che a differenza dei più diffusi lavora sull’allungamento profondo, ossia sulla fascia del corpo, non sui muscoli. Porta all’ascolto del corpo e prevede pochi movimenti e molto lenti. Indicato per chi si vuole osservare e chi vuole raggiungere la calma interiore.
Vinyasa
E’ un tipo di yoga dinamico che prevede un flow fluido e continuo. Unisce il respiro ai movimenti e non prevede pause. Ha un’intensità piuttosto elevata e grazie al focus sull’armonia delle sequenze permette di sentire l’energia fluire durante la pratica. Non prevede sequenze prestabilite: cambiano di lezione in lezione. Unisce equilibrio, forza e flessiblità ed è indicato per chi vuole staccare completamente dai pensieri dedicandosi interamente alla pratica e per chi ha già un grado di allenamento minimo.
Kundalini
Ideato da Yogi Bhajan. Il focus è su respiro e meditazione e lo scopo è quello della purificazione. E’ utile per prendere consapevolezza, per chi vuole intraprendere un percorso spirituale risvegliando la propria energia.
Yoga Nidra
Conosciuto anche come yoga del sonno, lo yoga Nidra si basa su un’attività di autorilassamento e di rotazione della coscienza che – durante la pratica – dovrebbe portare a uno status di pre-sonno. Si tratta comunque di una pratica utilissima per raggiungere il rilassamento e scacciare l’ansia.
Bikram
Conosciuto anche come hot yoga, la sua particolarità sta nel fatto che si pratica a una temperatura di 38 gradi. La pratica è basata su 26 posizioni fisse ma la sequenza non è prestabilita. Si può considerare uno stile di yoga purificatore e detox, utile per la perdita di peso.
Power yoga
Nato con l’intento di generare energia e calore, è la pratica più rapida e intensa. Sviluppa sia forza che resistenza ed è indicato per gli sportivi, per chi è abituato a dare il massimo e per chi ha bisogno di non pensare e di muoversi, chi ha bisogno di usare e richiamare energia.
Anusara
In sanscrito significa “fluire con grazia” e si può interpretare anche con “seguire il proprio flusso”. Porta alla positività e alla pace interiore. Dal punto di vista pratico unisce caratteristiche dell’hatha alla filosofia induista e trantrica ed è uno stile dinamico e armonico. Lavora sia sulla parte spirituale che sugli allineamenti. E’ indicato per chi vuole intraprendere un percorso e aprirsi al mondo. Ha un effetto terapeutico.
Sivananda
Basato sulla filosofia diffusa da Swami Sivananda, fa parte di un percorso che coinvolge mente e cuore e si basa su una pratica intervallata tra movimenti, meditazione e pranayama oltre che sulla dieta e sul pensiero positivo. Meno impegnativo a livello fisico.
Karma yoga
Soprattutto spirituale, meditativo. Adatto a chi vuole liberarsi dallo stress, staccare dal mondo comune di tutti i giorni. E’ definito lo yoga dell’azione e come altri porta alla crescita personale.
Raja yoga
Yoga regale. Riprende gli Yoga Sutra di Patanjali e quindi è inserito in un percorso personale. E’ una pratica mentale, che attraverso i movimenti fisici porta allo sviluppo della conoscenza e all’elevazione spirituale.
Yoga della risata
Come dice il nome si concentra sul ridere, sul richiamo attivo della felicità. A partire esercizi di respirazione e vocalizzi, produce emozioni e permette di lavorare sul benessere personale.