Ispirato al famosissimo metodo Dukan, diventato un vero e proprio best-sellers, questa dieta di 2 giorni ti permetterà di alleggerire il carico intestinale, aiutandoti anche a drenare i liquidi in eccesso.
Secondo la dieta Dukan infatti, per asciugare la linea e di sgonfiarti nei punti critici, un regime dietetico a base di proteine d’urto per soli 2 giorni potrebbe essere la soluzione giusta, seppur con qualche cambiamento rispetto alla dieta originale. Secondo il medico francese, «il segreto per dimagrire in fretta è quello di rinunciare ai carboidrati e ai condimenti grassi, compreso l’olio d’oliva, per 2 giorni, in favore di carne, pesce, formaggi magri e crusca d’avena». Le proteine infatti saziano, fanno bruciare più calorie e favoriscono l’eliminazione dei liquidi.
Quando utilizzarla
Questo particolarissimo regime dietetico, caratterizzato quindi da un’assoluta restrizione nel consumo di carboidrati, potrà aiutarti molto in alcuni momenti particolari.
Ti consigliamo di applicarlo, per periodi limitati, sottolineando a riguardo come il protrarsi nel di diete di questo tipo, possa seriamente danneggiare l’organismo umano ed il suo metabolismo, in caso di:
– Gonfiore addominale, associato ad un periodo dietetico inadeguato;
– Disturbi intestinali legati al consumo eccessivo di prodotti lievitati e fermentati;
– Sindrome premestruale;
– Terapie antibiotiche protratte nel tempo;
– Cambi di stagione;
– Periodi di stress psico-fisico.
Gli alimenti concessi
In linea con le direttive Dukan, in questi due giorni potrai consumare:
Proteine
– Carne di cavallo, di manzo, vitello;
– pollame, escluse oca e anatra;
– tutti i pesci, compreso quello azzurro, considerato grasso ma concesso, grazie alla sua azione protettiva di cuore e arterie;
– i crostacei e i molluschi;
– le uova: la purezza proteica dell’albume è intaccata dal modesto tenore di grassi del tuorlo;
– il tofu e il seitan, alimenti a base di proteine vegetali ottenute a partire dalla soia e dal frumento;
– i latticini magri, molto ricchi di proteine e a ridotto consumo di grassi.
Verdure
– pomodori, cetrioli, melanzane, zucchine, peperoni;
– asparagi, porri, fagiolini;
– cavoli, funghi, sedano, finocchi;
– tutte le insalate, comprese l’indivia;
– radicchio, spinaci, bietole.
Sono sconsigliate invece le verdure ricche di amidi e i legumi: cerca di evitare quindi patate, mais, piselli freschi e secchi, ceci, fave, lenticchie e fagioli, ma anche il carciofo e l’avocado.
Ti raccomandiamo inoltre di limitare il più possibile il consumo di sale: i piatti salati stimolano la salivazione e l’acidità gastrica, con l’effetto di aumentare l’appetito. Consigliamo inoltre di assumere almeno 2 litri di acqua al giorno, preferibilmente a basso residuo fisso.
Menù per sgonfiarsi in due giorni: esempio
Lunedì
Colazione: Yogurt + crusca
Pranzo: Hamburger con formaggio fresco + contorno di fagiolini
Cena: insalata di polpo e gamberetti con olio extravergine di oliva, zucchine e peperoni crudi
Martedì
Colazione: Yogurt o latte scremato
Pranzo: Tartare di salmone su insalata di spinaci, misticanza e valeriana
Cena: Vitello alla griglia con contorno di verdure grigliate.
Il consiglio in più: preferire alimenti freddi o crudi
«Quando mettete in bocca un alimento molto caldo, ne assimilate le calorie, ma assimilate anche, senza saperlo, il calore, equivalente a un supplemento di calorie che concorre al mantenimento della temperatura corporea intorno ai 37°» – dice Pierre Dukan. Una piatto caldo è quindi più calorico di un piatto freddo. Perciò, nel momento in cui viene assorbita e per un breve istante, l’organismo cessa di bruciare le calorie per servirsi del calore fisico contenuto in questo alimento.
Al contrario, quando si consuma un alimento freddo, l’organismo non può utilizzarlo e lasciarlo passare nel sangue senza averlo prima portato alla temperatura interna del corpo. Questa operazione comporta non solo un maggiore consumo di calorie, ma contribuisce anche a rallentare la digestione e l’assimilazione, e di conseguenza il ritorno troppo rapido della sensazione di fame.
Raccomandazioni
Ti ricordiamo di non adottare assolutamente questo regime dietetico per più di 48 ore senza la supervisione di un professionista della nutrizione.