Se anche tu sei un’amante dell’acqua, allora certamente conoscerai già alcune delle attività fisiche che si possono praticare. Ma ce ne sono alcune più particolari che forse non hai ancora provato! Qui di seguito te ne suggeriamo qualcuna.
In piscina
Oltre al nuoto libero (di cui tratteremo in fondo all’articolo) ci sono tanti sport che è possibile praticare nelle piscine, una buona alternativa per chi ama gli sport d’acqua ma non abita al mare.
Tuffi
Questo è uno sport che richiede una buona forza mentale. Allenarsi a saltare dal trampolino, da quello olimpionico a quello amatoriale, significa tenere la mente sgombra, libera da pressioni e ansie e concentrata interamente sull’obiettivo. Ed infatti, spesso è proprio la mancanza di concentrazione che fa commettere gli errori più evitabili.
Naturalmente i tuffi sono solo parte dell’allenamento, perchè iniziare a tuffarsi significa avere già una preparazione fisica notevole: cardio ed esercizi a corpo libero sono la quotidianità dei tuffatori.
Inoltre, un buon tuffo ha anche una certa dose di Yoga al suo interno: solo dopo aver trovato il proprio baricentro perfetto sulla terra si può ottenere un equilibrio profondo mentre si è in aria e in acqua!
Il nostro consiglio è quello di tuffarti solo se hai già nuotato molte volte e di allenarti insieme ad un maestro o una squadra: evita assolutamente di fare l’autodidatta.
Acquagym
L’acquagym è molto divertente, facile e soprattutto efficace: rassoda, tonifica, fa bene alla schiena, combatte la cellulite… e dà senso del ritmo! Per questa attività si possono usare guanti palmati, tubi galleggianti o strumenti più grandi come lo step, una pedana posizionata sul fondo dellal vasca con la quale svolgere diverse tipologie di esercizi.
Ma quali sono i benefici di questa disciplina? Ebbene, l’acquagym svolge una duplice funzione:
– punta su esercizi che stimolano il lavoro cardiocircolatorio e il potenziamento muscolare di tutto il corpo;
– grazie alla presenza dell’acqua, permette di minimizzare lo stress che il corpo subirebbe con la tradizionale aerobica ad alto impatto, divenendo così un esercizio adatto anche a chi non può sovraccaricare muscoli e articolazioni.
Acquabike
Questo sport unisce lo spinning classico (pedalare) alla resistenza dell’acqua. Infatti, consiste semplicemente nel pedalare mentre si è immersi nell’acqua, solitamente fino al petto.
Il funzionamento è molto intuitivo ed eseguire gli esercizi è semplice ma faticoso. Ovviamente si tratta di uno sport che deve essere praticato con un istruttore e l’attrezzatura adeguata. La resistenza dell’acqua aumenta l’intensità di tutti gli esercizi perciò è importante non esagerare: meglio iniziare a ritmo blando e quindi aumentare gradualmente la permanenza in sella.
Uno dei principali benefici di questo sport riguarda la riduzione della cellulite. Dopo poche settimane di acquabike, infatti, si può già notare un miglioramento della tonicità dei tessuti e del microcircolo di gambe e cosce. Inoltre questa disciplina è utile anche contro le vene vericose e la ritenzione idrica.
Tra gli svantaggi, non essendo possibile eseguire un numero elevato di esercizi (per lo più si pedala), chi ricerca dinamicità e varietà nei movimenti rischia di annoiarsi un po’ durante l’allenamento. Magari, andando con un’amica, la motivazione rimarrà più alta!
Al mare
Prima scelta di qualunque nuotatore, il mare è una “palestra” riservata ad allenamenti stagionali oppure, per chi non ci abita vicino, occasionali. Ecco quali attività è possibile praticare in questo amatissimo contesto.
Canoa
Oltre a consentire un contatto intimo con l’acqua, questa disciplina richiede di imparare una tecnica di movimento per le spalle e le braccia, quindi è bene iniziare affidandosi ad un allenatore.
Dal punto di vista fisico, pagaiare sulla canoa rappresenta un esercizio molto completo, in grado di stimolare il corpo in modo uniforme e con un’intensità che è possibile decidere da sé. Oltre a garantire un fisico snello e forte, la canoa si rivela una perfetta alleata anche per prendersi cura del proprio sistema cardiocircolatorio. Inoltre, pagaiare aiuta a mantenere in salute tendini ed articolazioni e a rafforzare quindi il sistema scheletrico.
Un consiglio? Prima di salire in canoa fai un po’ di stretching alla parte superiore del corpo: renderà più elastici i tuoi movimenti.
L’unico svantaggo della canoa è che, in assenza di mare o corsi d’acqua nelle vicinanze, è difficile da praticare tutto l’anno!
Surf
Il surf occupa certamente una posizione di primo piano fra gli sport d’acqua: è infatti quello più scenico e spettacolare. Tra l’altro è un ottimo esercizio anche per stabilire o mantenere in equilibrio mente e corpo, poiché consente di migliorare le capacità di concentrazione, coordinazione ed equilibrio.
A livello fisico, il surf rappresenta un efficace strategia per:
– tonificare e favorire lo sviluppo dei muscoli;
– accrescere la resistenza cardiovascolare e bruciare velocemente molte calorie: infatti, una volta acquisito l’equilibrio, per guidare la tavola è necessario un grande impegno di tutti i muscoli. La resistenza dell’acqua è il primo ostacolo da superare, ma poi ti divertirai molto!
Naturalmente questo sport va praticato con un esperto in grado di insegnare le tecniche, le posizioni e le regole da seguire. Si tratta di un lavoro lungo, magari ci vorrà un’intera stagione per impararlo bene… ma che soddisfazione, infine, cavalcare le onde!
Un ultimo appunto riguarda una regola base di fondamentale importanza: non si fa surf da soli. Così come non si fa nessuno sport “estremo” in solitudine. È importante essere almeno in due, per qualunque evenienza e problematica. A maggior ragione se hai appena iniziato o hai intenzione di iniziare, ricordati che sarai in mare aperto, lontana anche qualche centinaio di metri dalla costa e non puoi assolutamente rischiare di metterti in pericolo!
Vela
C’è chi definisce lo sport della vela come una filosofia di vita. La barca a vela esalta il rapporto con il mare e il rispetto per la natura e in Italia sono presenti varie associazioni di velaterapia, una vera e propria cura che utilizza i benefici di questa divertente attività per trattare i problemi di carattere psicologico.
Oltretutto, è uno sport che sviluppa un rapporto speciale con il mare e asseconda il comportamento altruistico e solidale con gli altri velisti. Inoltre, saper guidare una piccola barca a vela e sapersi muovere agilmente fra le onde aiuta a ritrovare la fiducia in se stessi e a prendere coscienza delle proprie possibilità. E in più, andare in barca è sempre un’esperienza emozionante e divertente, che non può non mettere di buonumore!
A livello fisico, tutto quell’abbassare, issare e mettere in assetto le vele, svilupperanno la forza muscolare e la coordinazione, ma anche l’agilità e la flessibilità nei movimenti. Inoltre, l’acqua iodata e i raggi del sole renderanno la pelle più compatta, meno stressata e certamente più colorita. A patto però di indossare una protezione adeguata!
Gli evergreen: nuoto e subacquea (al mare e in piscina)
Perché fare nuoto libero
Il nuoto permette al nostro corpo di mantenersi in allenamento costante, ma senza un impatto eccessivo sull’apparato scheletrico. Infatti, immergendoci in acqua, il nostro corpo ci appare molto più leggero e libero, perciò nuotare può essere molto utile per chi ha problemi muscolari o alle articolazioni.
Tra i benefici più importanti di questa disciplina bisogna annoverare:
– l’aumento di forza e tono muscolare. Gli esercizi di resistenza (ad esempio il nuoto a dorso o a delfino) permettono di mantenere un benessere psico-fisico elevato e rafforzano le ossa e tutto l’apparato scheletrico, un aspetto prezioso soprattutto dopo la menopausa;
– i movimenti del nuoto permettono alle articolazioni e ai legamenti di mantenersi flessibili. Ogni bracciata e sgambata favorisce l’allungamento dei muscoli, poiché li stira e li distente costantemente;
– il nuoto fa bene a cuore, diabete, colesterolo dal momento che diminuisce il rischio di patologie cardiache e cardiocircolatorie, previene il rischio di diabete di tipo 2, consente di bruciare un alto numero di calorie e aiuta le arterie ad espandersi e contrarsi ritmicamente, mantenendole elastiche e giovani;
– in dieci minuti di nuoto si bruciano fino a 90 calorie, ma nuotando a delfino o a rana se ne possono bruciare anche 150; per questo, il nuoto è un ottimo alleato nel controllo del peso e nella prevenzione all’obesità;
– nuotare aiuta a ridurre lo stress perchè favorisce il rilascio di endorfine, gli ormoni del benessere.
Possiamo insomma considerare il nuoto come un movimento guidato dai nostri pensieri e scandito dal ritmo del nostro del nostro corpo che scivola sull’acqua.
In ultimo, per quanto riguarda le controindicazioni del nuoto, bisogna evidenziare che ad alcune persone dalla pelle particolarmente sensibile potrebbe essere sconsigliato nuotare in piscina per via del cloro. Attenzione anche se si soffre di otite o si hanno avuto recenti infezioni all’orecchio. Ad ogni modo, come per qualsiasi attività fisica, in presenza di dubbi o problematiche specifiche è sempre meglio consultare un medico prima di iniziare con la pratica.
Perché fare subacquea
L’attività subacquea è uno sport molto divertente e rilassante. Inoltre è molto affascinante perchè permette di vedere le cose “da un altro punto di vista”, ovvero sott’acqua, esplorare il mondo sommerso e stare a stretto contatto con flora e fauna acquatiche.
Rispetto ai benefici di questa disciplina, invece, eccone elencati alcuni.
1. I tuoi muscoli ti ringrazieranno: è il miglior lavoro aerobico ed anaerobico che possiamo fare. Si tratta di un allenamento cardiovascolare e muscolare costante. Mentre pinneggiamo aumenta l’attrito idrodinamico contro l’acqua e questo migliora gradualmente la nostra condizione fisica senza alcuno sforzo traumatico alle articolazioni;
2. Le fibre muscolari lavorano di più sott’acqua. L’attività subacquea rafforza i muscoli e si sviluppa nel corpo una buona flessibilità e resistenza. Le immersioni possono aiutare a tonificare muscoli differenti, offrendo una migliore postura e equilibrio.
3. Calma i nervi. La respirazione profonda è fondamentale nelle immersioni subacquee per ottimizzare il consumo d’aria. Nella respirazione profonda, si promuove un atteggiamento calmo e rilassato e si riduce il rischio di un danno da sovra-distensione polmonare, nonché il rischio di attacco d’ansia o di panico;
4. Riduce lo stress. Come nella respirazione durante la meditazione o lo Yoga, respirando lentamente e profondamente si raggiunge uno stato di calma e di profondo rilassamento. Questo aiuta a ridurre lo stress ed aumentare l’equilibrio del sistema nervoso; ci fa sentire davvero a tu per tu con la natura intorno a noi.
5. Fa bene alla pressione. Mentre nuotiamo in subacquea, tutti i muscoli del corpo lavorano contemporaneamente quindi l’allenamento cardiovascolare può considerarsi completo e migliore rispetto a quando siamo sulla terra. Inoltre, l’immersione contribuisce a ridurre la pressione sanguigna e il rischio di ictus e attacchi cardiaci.
E poi, è stupendo praticarlo con le amiche o con il partner!