Un’errata percezione di quello che mangiamo, in termini di qualità e quantità, porta spesso a domandarci perché non dimagriamo o perché abbiamo certe carenze o, ancora, perché non riusciamo a mettere su peso.
Per capire se la nostra dieta è corretta oppure no, ora abbiamo uno strumento in più: il Test della Piramide, un questionario che puoi trovare su www.curarelasalute.com e che ti può aiutare a verificare la correttezza della tua alimentazione in modo semplice, veloce e divertente.
Sviluppato nell’ambito di una campagna di sensibilizzazione realizzata grazie a Pfizer, il test si basa sulla Piramide Alimentare della Dieta Mediterranea, che rappresenta i principi della corretta alimentazione ed è stata formulata per promuovere un perfetto equilibrio tra nutrizione e stile di vita.
Dopo aver risposto ad una serie di domande semplici e veloci, viene generata una piramide personalizzata in cui risultano evidenziate le carenze e gli eccessi della propria alimentazione. È inoltre possibile stampare il responso e condividerlo con il medico di fiducia per avere consigli e suggerimenti.
Ad oggi il test è stato fatto circa 30.000 volte – donne (76%) e uomini (24%) – e le carenze più comuni sono nell’ambito del consumo di acqua, cereali, latte, olio e frutta a guscio, mentre sembrerebbe che spesso esageriamo con molluschi, dolci, carne rossa e salumi.
Non solo, il pesce, per esempio, è quasi sconosciuto nell’alimentazione del bambino, quando invece «dovrebbe esserne parte abituale, almeno due volte a settimana, anche prima dei tre anni di vita» come raccomanda Marcello Giovannini, Professore Emerito di pediatria esperto di nutrizione pediatrica.
Lo stesso vale per la donna in gravidanza, che, come sostiene Fabio Parazzini, ginecologo della 1° Clinica ostetrica e professore dell’Università di Milano, «durante la gestazione non dovrebbe abbandonare legumi, pasta e cereali, assumere adeguate quantità di acqua e integrare la dieta con acido folico, vitamine e minerali».
Anche se il nostro paese è considerato la culla della Dieta Mediterranea, quindi, va sempre considerato – e mai sottovalutato – il rischio di sviluppare carenze alimentari di una certa rilevanza, soprattutto in quei periodi di maggiore necessità nutrizionale dovuti a stress, impegni lavorativi e di studio, età particolari come l’infanzia, la gravidanza, la maturità e la terza età.
Va infine aggiunto il fatto che alcune abitudini alimentari acquisite possono essere deleterie. Ad esempio, sai che se bevi tre caffè al giorno e li zuccheri con un cucchiaino ogni volta (5gr), raggiungi già la metà del fabbisogno giornaliero di zucchero?
Se anche tu vuoi sapere se la tua dieta è equilibrata, presenta carenze o, al contrario, eccessi alimentari, fai subito il test!