TRX: cos’è
TRX è l’acronimo di Total Resistance Exercise. Si tratta di una disciplina messa a punto da un militare americano che necessitava di un allenamento completo e non aveva a disposizione pesi, ma soltanto le corde del suo paracadute.
Ora il TRX, oltre all’allenamento dei Navy Seals, è un corso di fitness molto richiesto, soprattutto dalle donne, perché permette di tonificare perfettamente ogni muscolo del corpo, anche quelli che solitamente vengono “dimenticati” durante le sessioni di allenamento alle macchine in palestra.
Come ci racconta Simone Nera, personal trainer, il plus del TRX, allenamento in “sospensione” è che, per praticarlo, non si usano pesi ma soltanto tiranti di nylon fissati al soffitto, con maniglie ergonomiche (a cui tenersi con mani o piedi) che scendono verso il basso, sfruttando come carico soltanto il peso corporeo.
In questo modo, i risultati saranno presto visibili e i muscoli ben tonificati e allungati, ma mai eccessivamente “sviluppati”.
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TRX: esercizi e training funzionale
Il TRX è un tipo di allenamento che rientra nelle discipline di training funzionale. Infatti, si tratta di esercizi eseguiti, sia a terra sia in piedi, in sospensione. Cosa significa? Che i movimenti di tonificazione muscolare vengono praticati utilizzando due tiranti, da afferrare per le maniglie, che scendono dal soffitto (a cui sono ancorati).
Questo tipo di “corde” sfrutta il peso corporeo di chi si allena e, dunque, sia il grado di tonificazione sia il carico ponderale sono perfettamente calibrati sullo sforzo di cui necessita il fisico di ciascuno, in modo quindi personalizzato.
Le impostazioni-posizioni di base di un training di TRX, spiega Simone Nera, sono 6: tre a terra (con i piedi agganciati alle maniglie) e tre in piedi (di fronte e sui due lati).
Il fatto di poter assumere differenti posizioni permette di modulare lo sforzo fisico e il grado di difficoltà dell’esercizio. Così il TRX si rende adatto sia alla donna in cerca di tonificazione muscolare ed elasticità sia all’atleta professionista.
I benefici del TRX
Attiva la zona del “core”
La parte del nostro corpo che ci stabilizza e garantisce postura corretta e salute, se tonica, è chiamata “core“. Questo termine delinea la parte del corpo “centrale” ovvero le fasce addominali e lombari profonde.
Quando l’allenamento riesce a stimolare e ad attivare tale zona, il training diventa davvero funzionale. Il personal trainer ci spiega che tutto ciò accade proprio praticando il TRX.
Questo allenamento, infatti, fa lavorare il “core” in modo completo ed è quindi perfetto per chi desidera iniziare un lavoro di “appiattimento” della pancia e di rimodellamento dei fianchi e della schiena.
Il TRX obbliga a lavorare sulla respirazione e ad appiattire la pancia nell’esecuzione dei movimenti. Chi pratica per le prime volte questo allenamento, spiega il personal trainer Simone Nera, riferisce di sentire lavorare soprattutto braccia e spalle.
Ciò accade perché non siamo abituati a distribuire correttamente il peso del nostro corpo sulle diverse fasce muscolari. Un’altra zona che subisce una metamorfosi positiva, con gli esercizi a terra in particolare, è il gluteo che diventa alto e tonico.
Fa bruciare calorie
Oltre a un lavoro di tonificazione globale, il TRX permette anche di dimagrire e bruciare massa grassa.
Ciò avviene se si esegue una sorta di evoluzione del TRX base ovvero un lavoro chiamato “condizionante“, che abbini cardio e impostazioni del training in sospensione.
Indicativamente, le calorie bruciate con un’ora di questo allenamento sono 400. Il TRX base, invece, è più indicato per tonificare e rinforzare dopo aver eseguito comunque un training aerobico, se vi è necessità di bruciare calorie e grassi in eccesso.
Migliora equilibrio ed elasticità
Il TRX è un training funzionale, quindi focalizzato sull’individuazione di quale sia il movimento migliore (appunto più funzionale) per le esigenze del nostro fisico nonché sulla percezione corretta del nostro corpo.
Oltre a rendere tonici e a far bruciare calorie se abbinato al lavoro cardio, questo tipo di fitness migliora notevolmente equilibrio e flessibilità, rendendoci più consapevoli delle potenzialità e dei limiti del nostro corpo.
Infatti, il training in sospensione richiede una certa capacità di coordinarsi ma la perfeziona anche, essendo per l’appunto un tipo di fitness “allenante”. I risultati di una pratica costante sono una maggiore stabilità e una ritrovata simmetria muscolare.
Dove praticare il TRX
Il corso di TRX si pratica in palestra e questo aumenta la sua piacevolezza, grazie alla condivisione con i compagni di allenamento.
Ma, per chi si trova a proprio agio con questo tipo di training e viaggia molto, il TRX può essere tranquillamente infilato…in valigia. Infatti, esistono in commercio veri e propri kit di TRX (tiranti con maniglia e componenti per agganciarli), da fissare a supporti “casalinghi”.
In questo modo, si potrà continuare l’allenamento anche a casa e non mollare il colpo neppure quando si è in vacanza.
A chi è adatto l’allenamento TRX
Come ci racconta Simone Nera, per praticare TRX non è certamente necessario essere atleti professionisti. Però, per un training funzionale di questo tipo, è importante essere un minimo allenate.
Infatti, il TRX è sconsigliato a chi ha appena iniziato a frequentare la palestra dopo lunghi periodi di totale inattività, così come a chi ha importanti problemi alle articolazioni.
Solitamente, a coloro che hanno subito traumi viene consigliato di rinforzare il “core” ma, se si sceglie di farlo praticando il TRX, è consigliato un approccio graduale e, comunque, sempre un lavoro aerobico (cardio) di riscaldamento, per esempio sulla cyclette o sul tapis roulant.
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