Sviluppa la resistenza, migliora la postura, tonifica il corpo, combatte la cellulite. Un po’ come lo sci di fondo solo che si fa tra le acque del mare. Il wave walking arriva dalla Francia ma sta conquistando sempre più persone in Italia, tanto da essere riconosciuto dalla FIE (Federazione Italiana Escursionismo) e da essere candidato a diventare lo sport dell’estate. Maddalena Canepa è una delle istruttrici che l’ha scoperto e, insieme alla sua migliore amica Lorena Rasolo, l’ha portato sulla riviera ligure, ad Alassio, dove i fondali bassi e il clima mite ne favoriscono la pratica.
Che cos’è il wave walking
«Il wave walking è una vera e propria marcia. Si cammina in acqua, in gruppo, a un livello di immersione fra l’ombelico e il petto, coordinando in maniera sincronizzata il movimento di braccia, gambe e busto. Questo permette di lavorare in scarico e la riduzione del peso può essere, a seconda del livello dell’acqua, del 50 o del 70%. Il massaggio naturale delle onde riattiva la circolazione, mentre il ritmo fa bruciare calorie e tonifica i muscoli» sottolinea Canepa.
È importante saper nuotare
Vuoi provare anche tu? È facile, devi solo saper nuotare e avere una buona confidenza con l’acqua, soprattutto in caso di mare mosso. E anche se sei poco allenata, ti basta affidarti agli istruttori che sapranno venire incontro alle tue esigenze e guidarti. «La marcia acquatica piace tanto perché si sta all’aria aperta ed è un’attività che si può praticare a tutte le età e con qualsiasi corporatura, utile a liberarti fin da subito dalle tensioni accumulate alla scrivania o nella giornata» aggiunge Maddalena.
Insomma, anche se non sei mai stata una sportiva, questa è l’occasione che fa per te per rimetterti in gioco “nel blu”, godendo dei benefici del sole e dello iodio! E se invece già sei sportiva, avrai una vasta gamma di esercizi e di livelli di allenamento fra cui scegliere per misurarti con l’attrito delle onde.
Camminare in acqua cellulite
«Il massaggio dell’acqua, abbinato al corretto movimento del corpo, garantiscono una tonificazione “total body” e un linfodrenaggio naturale: partendo dallo “slancio” di piede e caviglia si riattiva la circolazione linfatica e si combatte la ritenzione idrica e la cellulite di cosce, glutei e pancia. Il movimento alternato degli arti superiori, inoltre, rassoda le spalle. Se già pratichi altre attività sportive e hai una buona acquaticità, ti basteranno un paio di lezioni per imparare la tecnica che ti consente di acquisire o riacquistare una certa scioltezza in acqua, di trovare la coordinazione con i compagni ma anche di continuare ad allenarti da sola o con le amiche, quando sei al mare» ribadisce l’esperta.
Acqua di mare sgonfia
Oltre al movimento associato agli esercizi del wave walking, trarrai enormi benefici solo dall’essere in spiaggia. L’acqua di mare, infatti, è un vero toccasana per il corpo. Tra gli effetti benefici c’è anche la sua azione ‘dimagrante’: pur mangiando, in estate si perde più facilmente peso, soprattutto se si è al mare. Questo perché l’acqua di mare stimola il corretto funzionamento del metabolismo, grazie all’elevata concentrazione di iodio. Al mare il nostro corpo brucia più velocemente il cibo e il grasso, aiutando il corpo a sgonfiarsi.
Wave walking calorie
Ma quante calorie fa perdere una sessione di wave walking? La camminata in acqua consente a tutte le parti del corpo di lavorare in modo efficace e questo fa sì che, con una sessione di 20 minuti, l’organismo bruci 120 calorie circa. Il tutto percependo meno lo sforzo fisico che solitamente senti in palestra!
Come si fa
Ogni sessione di wave walking dura circa un’ora, su un percorso di un paio di chilometri, in parallelo alla spiaggia, ed è ideale in questi mesi più caldi per rinfrescarsi e tenersi in forma senza faticare troppo e sudare. Inizi con un breve riscaldamento in acqua, per sciogliere il collo, le gambe e le spalle. Poi c’è la fase di allenamento vera e propria e lo stretching finale. Per camminare (non si nuota, non ci si tuffa!) devi andare in sincrono, muovendo gli arti inferiori e superiori proprio come una marcia. «Sono un po’ le regole della bicicletta, chi è davanti apre l’acqua e chi è dietro si avvantaggia della scia. Per questo a metà percorso ci si cambia di “posto”» aggiunge l’istruttrice.
Servono costume personale, scarpette da scoglio e muta che, di solito, sono messi a disposizione dalle associazioni che organizzano i corsi (le mute sono igienizzate a ogni utilizzo). «A volte si usa anche la pagaia, un mini remo in carbonio tagliato apposta per la marcia acquatica, che serve per avere più velocità e ancorarsi in caso di onde» conclude l’esperta.
I tre tipi di camminata
Come in molti allenamenti, anche nel wave walking ci sono 3 livelli: zen, fun e power e puoi scegliere in base alla tua capacità e resistenza.
1. La marcia zen è la più soft e rilassante, ideale se sei principiante e poco sportiva.
2. La marcia fun ha un ritmo piuttosto sostenuto e garantisce un buon livello di tonificazione.
3. La marcia power è un training forte dedicato a chi si allena regolarmente.
A te la scelta e… buon divertimento!
→ Qui puoi prendere lezione di wave walking
Cresce il numero degli istruttori federali della FIE (Federazione Italiana Escursionismo) che tengono lezioni. In Liguria ci sono i centri di Alassio (Alassio Wave Walking CNAM), Andora (Circolo Nautico Andora) e
Diano Marina (Diano Surf asd).
In Toscana a Follonica (FIE Toscana), coming soon in Campania, Calabria e Sardegna e anche su alcuni laghi. Il primo, inaugurato proprio da Lorena e Maddalena, è il lago Starnberg, quello della Principessa Sissi, in Baviera, a Possenhofen.
Il costo è di 10 euro a uscita (oppure tesseramento annuale). L’iscrizione comprende: 1 ora di marcia acquatica con istruttori federali, attrezzatura, assicurazione temporanea, spogliatoio con doccia calda. L’attività si effettua con un massimo di 20 partecipanti.